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“Basta vomitare propaganda sulle sanzioni. Ecco i dati nascosti da Putin”
L’economista di Yale Jeffrey Sonnenfeld: "Gli effetti delle sanzioni sono disastrosi. La mobilitazione militare? Conferma che lo zar è disperato"
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Però con il ricatto del gas Putin sta stritolando l’Europa.
“La guerra del gas voluta da Putin si sta rivelando un disastroso e autodistruttivo errore di calcolo. L’unico obiettivo era distruggere l'unità europea, che invece ha retto alle minacce e la Russia ha perso il suo più importante acquirente. Il mercato europeo costituiva l'89% delle esportazioni totali di gas, mentre l'Europa è arrivata a un massimo di dipendenza del 43%. Nonostante la fiducia di Putin nel "pivot verso est", è impossibile reindirizzare le esportazioni di gas verso l'Asia, dal momento che il gas russo è per il 90% condutturato, non liquefatto. Con un solo gasdotto che collega la Russia alla Cina - che ha 1/10 della capacità del sistema europeo di gasdotti - Mosca vedrà i suoi profitti ridursi drasticamente. In più Putin sta scoprendo che l’amicizia "senza limiti" con Xi Jinping ha parecchi limiti. Non solo Pechino è riluttante a finanziare nuovi gasdotti, ma inviando il proprio Gnl in eccedenza in Europa depotenzia in parte il ricatto dello zar”.