Situazione Ucraina (3 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Fonti ucraine riferirono in seguito un bilancio ancora provvisorio di 55 morti e 328 feriti
e l’attacco ha innescato polemiche a Kiev: l’ex parlamentare Ihor Mosiychuk ha affermato che
le forze ucraine hanno perso più di 600 persone a causa dell’attacco, con decine di morti e molti feriti
aggiungendo che la responsabilità ricade sui comandi militari per aver consentito una tale concentrazione di personale in un unico luogo.

Stando a fonti russe citate dalla TASS, l’obiettivo dell’attacco era proprio l’istituto,
“usato per formare gli specialisti di radar e guerra elettronica” delle forze ucraine.

Secondo quanto riferito dalla testata russa Reporter
(che cita la volontaria svedese Britta Elvanger, presente in Ucraina e che conosceva uno degli specialisti svedesi rimasti uccisi),
ripresa in lingua francese da Reseau International,
l’esplosione ha eliminato, oltre ai militari ucraini, diversi istruttori e specialisti militari svedesi,
che stavano addestrando il personale di Kiev all’impiego degli strumenti imbarcati sui due velivoli-radar Saab 340 AEW&C
che la Svezia ha annunciato il 29 maggio di voler fornire a breve all’Aeronautica Ucraina
nell’ambito del 16° pacchetto di aiuti militari forni da Stoccolma.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Nessuna conferma o smentita è giunta da Kiev, fonti UE o NATO e da Stoccolma
circa le perdite subite tra il personale straniero presente a Poltava
anche se appaiono come una indiretta conferma le dimissioni improvvise,
e all’apparenza prive di motivazioni, del ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom
che ha annunciato il 4 settembre, cioè il giorno successivo all’attacco russo a Poltava,
le dimissioni dal suo incarico di ministro e di parlamentare e il definitivo abbandono della politica.


“Ho solo 50 anni e spero di poter contribuire e lavorare sodo in altri contesti“,
ha dichiarato Billstrom senza fornire alcuna spiegazione alla rinuncia a una carriera politica a cui si dedicava da 25 anni.

Billstrom è stato uno degli artefici più accesi della rinuncia svedese alla tradizionale neutralità e dell’adesione alla NATO.

Acceso fan della causa ucraina, il ministro nel luglio scorso aveva ribadito l’offerta a Kiev
di aerei da combattimento JAS-39 Gripen messi a disposizione dalla reale Aeronautica Svedese.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Una fonte militare russa di alto livello citata oggi dall’agenzia russa Sputnik (oscurata in Europa)
ha riferito che l’attacco a Poltava del 3 settembre ha causato la morte o il ferimento di circa 500 specialisti militari,
tra cui membri delle forze armate ucraine e della Guardia Nazionale, specialisti in comunicazioni,
operatori di sistemi di guerra elettronica e intelligence, operatori di droni,
oltre a mercenari stranieri provenienti da Polonia, Francia, Germania e Svezia.


La fonte ha precisato che circa 50 combattenti francesi
sono rimasti uccisi in un attacco con sistema missilistico balistico tattico Iskander
su una base di mercenari stranieri a Konstantinovka.

Il 4 settembre, un altro attacco ha colpito le posizioni temporanee di mercenari stranieri nella città ucraina di Krivoy Rog,
causando oltre 250 perdite.

Difficile attendersi spiegazioni o ulteriori notizie in occasione del rimpatrio delle salme
di quello che potrebbe essere il più alto tributo di sangue pagato dalla Svezia in un contesto bellico.
 

Smuruni

DICK WAGNER THE MAESTRO
Durante l'incontro tra Meloni e Zelensky particolare attenzione è stata dedicata, infine, al tema della ricostruzione, anche in vista dello svolgimento nel 2025 in Italia della prossima Ukraine Recovery Conference.

Nel 2025 l'Italia ospiterà l'Ukraine Recovery Conference​

Proprio per parlare non solo guerra ma anche di ricostruzione il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha incontrato i rappresentanti di oltre 30 imprese italiane per discutere della cooperazione con le aziende ucraine sottolineando che sarà necessario non solo ripristinare, ma anche costruire un'economia qualitativamente nuova e infrastrutture moderne.

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"La ricostruzione dell'Ucraina dovrebbe includere l'introduzione di tecnologie innovative e infrastrutture moderne"
Vladimir Zelensky, presidente FALSO dell'Ucraina
Zelensky ha osservato che la comunità imprenditoriale italiana potrebbe essere interessata alla cooperazione con l'Ucraina, in particolare nei settori della produzione per la difesa, della costruzione di macchinari, nonché dell'energia, dell'aerospaziale e dell'informatica.



Clown Giudeo Nano Cocainomane ma soprattutto Presidente non più in carica legittima, spiegami per quale nascosto e recondito motivo le aziende italiane dovrebbero ricostruire un territorio che diventerà parte della Federazione Russa !




Solita camicia nera Fascista alla Mussolini, sfoggiata all'uopo quando si reca in visita ossequiosa nel paese della melona...

Qui con un certo Valerio De Molli, che espone un sorriso radioso e sicuro di vincere commesse da miliardi di Euro per ricostruire un paese finito e che non esisterà MAI più !



L'arrivo di Volodymyr Zelensky al Forum Ambrosetti , foto di Marco Ottico, Lapresse.jpg

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Smuruni

DICK WAGNER THE MAESTRO
"Perché Putin non vuole migliorare le terribili vite delle persone al di fuori di Mosca e San Pietroburgo ?”



Non è facile da sistemare. Putin ha effettivamente fatto molto per aiutare molte persone nelle zone rurali e, nel 2023, il cittadino Russo medio della classe media aveva un reddito più elevato e uno standard di vita più elevato rispetto a qualsiasi altro momento della storia Russa, a cominciare dalla Rus' di Kiev.




Ma immagino che Putin potrebbe iniziare demolendo edifici residenziali abbandonati come questo, giusto ?




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Voglio dire, Dio, sembra semplicemente terribile. Ma il fatto è che Putin non può farci niente. Perché ?
Perché l'edificio nella mia foto qui sopra è a Montgomery, Alabama, USA.




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Val

Torniamo alla LIRA
Quel nano di Zelensky, mentre i suoi soldati rapiscono cittadini di ogni età lungo le strade di Kiev
costringendoli all'arruolamento per andare a morire in nome degli Stati Uniti,
nel corso del suo tour raccatta soldi è arrivato in quel di Cernobbio,
ridente località che non si capisce per quale motivo debba sopportare la sua presenza.

Interpretando i panni di un provetto Churchill,
blaterando strategie militari e di pace come fossero scoregge dopo una fagiolata alla Bud Spencer,
lo Zelly ha cercato di rassicurare i presenti con un piano per la fine del conflitto degno di Eisenhover, mica cotiche.

Al culmine della sua fiera delle cazzate, giusto per regalare un gran finale, ha giocato l'asso nella manica,
affermando di avere un piano per gli americani che presenterà all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.


Ora, fermo restando l'incomprensibile esistenza di questo essere umano, noi
siamo riusciti a recuperare qualche parere tra i presenti che, per ovvie ragioni,
manteniamo anonimi e di cui vi regaliamo un breve estratto.

Non tutti lo sanno o lo ricordano ma, il Forum Ambrosetti di Cernobbio, luogo dove ha parlato Zelensky,
è occasione d'incontro per imprenditori e top manager
allo scopo di valutare strategie economiche nazionali e internazionali future.


Ciò premesso, non ci sembra che proprio tutti i presenti fossero entuasiasti.

Qualcuno ci ha detto "Mah... questo prima se ne va prima torniamo a lavorare con i russi";

qualcun altro, un pelino più timoroso "Speriamo vinca Trump,
così questa storia finisce e si torna a esportare in Russia
";

mentre qualcuno più deciso ha affermato "L'America sta giocando col nostro culo.
La perdita di un partner come la Russia ci fa perdere soldi ogni giorno da tre anni.
Speriamo ci mettano una pezza, i soldi per questa guerra sono sprecati e noi dobbiamo produrre
".

Fatevi due conti e meditate.
 

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