Situazione Ucraina

Da vomito.


"𝘓𝘦 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘷𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭'𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢. 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦‌ 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘧𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢, 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘧𝘰𝘳𝘯𝘪𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘷𝘢𝘳𝘪𝘦..." Valerio De Molli, amministratore delegato European House Ambrosetti.
 
Questa la verità e tutto questo per sostenere quei dementi filo amerikani.
Noi perdiamo soldi, tanti soldi, a vantaggio di chi ? Delle lobbies filo amerikane.

“Volevano danneggiare l'economia russa, ed eccola in crescita.
Volevano punire l'élite imprenditoriale, e i russi hanno riportato il denaro in patria.
L'economia russa si sta adattando alle sanzioni, mentre i mercati vicini ne soffrono.
L'Europa rifiuta le risorse energetiche russe ed è costretta ad acquistarle a un prezzo ben superiore.
Non voglio dipingere un quadro in bianco e nero:
le sanzioni sono indubbiamente dannose per tutti, ma finora lo sono di più per gli europei”.

"Vi saranno meno opportunità per le imprese transnazionali e più possibilità per le imprese regionali e nazionali.
Le barriere commerciali possono servire a proteggere i mercati nazionali mentre le sanzioni sono un segno di impotenza”.

“Spendo i soldi in Turchia invece che in Costa Smeralda”​

 


Attualmente i russi stanno avanzando un po' su tutto il fronte e lo stanno facendo ad un ritmo sempre più accelerato. Già questa accelerazione era iniziata a metà estate ma con l'attacco a Kursk i russi hanno deciso di accelerare ulteriormente. La riprova di ciò sono le evacuazioni dei civili in atto in molte città: Pokrovsk e Toretsk in testa ma i russi stanno avanzando anche a Chasiv Yar, Luhansk e Karkhov.

In questi giorni i russi hanno montato un'autentica escalation del conflitto. Hanno iniziato a bombardare obiettivi militari che si sono rivelati essere di importanza strategica fondamentale per l'esercito ucraino e a farlo in tutto il paese. Per esempio il bombardamento dei convogli di aiuti militari provenienti via treno dalla Polonia a Lviv. Macroscopico poi ciò che è accaduto a Poltava dove i russi hanno centrato una scuola militare (guerra elettronica, addestramento per gli aerei spia) piena di personale NATO in un momento in cui le attività fervevano: accertata la morte di minimo 600 militari ucraini, cechi, svedesi e non solo.

Potrebbe mancare poco allo sfaldamento delle forze armate ucraine, questa è l'unica verità che abbiamo davanti. I paesi UE, che hanno investito tutto sulla guerra alla Russia potrebbero decidere di entrare sul serio e al 100% nel conflitto cioè coi propri eserciti, anche a rischio di rendersi ridicoli data la condizione in cui versano gli eserciti europei. Ma se ciò non si verifica in tempi rapidi l'Ucraina, militarmente, ha le settimane contate.
 
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