L’Ucraina è sostanzialmente una gigantesca base della CIA che si atteggia a nazione sovrana
La CIA entrò in Ucraina dopo la caduta dell’Unione Sovietica,
cercando di trarre vantaggio da un paese senza legge e destabilizzato,
usandolo come un intermediario offshore, al di fuori dell’ambito di controllo degli Stati Uniti.
Iniziò con il Nunn-Lugar Act nel 1991, e poi continuò fino al 2005,
quando gli allora senatori Obama e Lugar visitarono l’Ucraina
per ispezionare le ex strutture sovietiche biochimiche e nucleari (nella foto),
e poi aggiunsero l’Ucraina alla Defense Threat Reduction Agency,
e iniziarono a trasformare queste ex strutture sovietiche in “centri di ricerca difensiva”,
che aprirono le porte ai contractor statunitensi per stabilire un punto d’appoggio in Ucraina
e avviare le loro
operazioni di riciclaggio di denaro e racket, sotto le mentite spoglie di “aiuti esteri“.
Poi la CIA ha finanziato gruppi militanti nazisti in Ucraina,
che hanno portato allo scoppio della guerra civile nel 2014 nel Donbass.
In mezzo al caos,
il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, tramite Victoria Nuland,
ha sfruttato la situazione per installare burattini fedeli agli Stati Uniti,
tra cui la famigerata telefonata trapelata tra lei e il collega burocrate del Dipartimento di Stato Geoffrey Pyatt,
per garantire che “il loro tizio” Yatsenuik, fosse installato come Primo Ministro.
Il Dipartimento di Stato, in tandem con la CIA,
ha preso segretamente il controllo dell’Ucraina tramite la Rivoluzione Colorata nel 2014.
Putin lo riconobbe.
Sapeva che gli USA avevano destabilizzato e preso il controllo dell’Ucraina,
e riconobbe che gli USA stavano costruendo un esercito per procura al suo confine,
finanziando, addestrando e fornendo armi all’Ucraina, e cercando di portarla nella NATO.
Questa era una linea rossa per Putin, come ha detto per decenni.
La Russia è stata invasa dall’Occidente troppe volte prima,
e non tollererà un esercito permanente ostile e missili a lungo raggio al suo confine.
Proprio come agli USA non piaceva quando la Russia
cercò di mettere armi nucleari a Cuba negli anni ’60,
alla Russia non piace che gli USA cerchino di portare eserciti e armi in Ucraina.