Situazione Ucraina

La vedo difficile


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Fico voleva dare in gestione ai russi le imprese più grosse del suo paese
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Vediamo come finirà questa guerra
 

LUKoil per lo sviluppo di una rete di trasporto del gas in Bulgaria​


20.09.2002 08:52

La Russia » Economia
LUKoil allargherà la sua rete di trasporto del gas in Bulgaria, secondo un annuncio fatto oggi dal presidente bulgaro Georgi Parvanov in una conferenza stampa congiunta con il plenipotenziario del presidente russo per la regione centrale della regione centrale, Georgi Poltavchenko. Parvanov ha detto che l'accordo è stato raggiunto questa mattina durante il suo incontro con i rappresentanti delle imprese russe. Secondo Parvanov, è stata anche discussa la questione dello scambio di risorse energetiche russe per i servizi di costruzione bulgari, i prodotti manifatturieri e gli alimenti. Il Presidente bulgaro ha inoltre accolto con favore l'intenzione di Gazprom di sviluppare la cooperazione con le imprese di costruzione bulgare.

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Bisogna scavare, ma si trovano joint venture tra aziende russe e europee.
Nei primi anni 2000 i russi hanno cercato di espandere la loro sfera di influenza senza successo
 
  • Bulgaria e Serbia:
    • Nei primi anni 2000, entrambe hanno concesso alla Russia una significativa influenza nel settore energetico, inclusa la gestione di infrastrutture di gas e petrolio, attraverso aziende come Gazprom e Lukoil. Questo ha suscitato critiche per il potenziale aumento della dipendenza dalla Russia.
  • Ucraina (prima della crisi del 2014):
    • Ci sono stati negoziati per affidare la gestione del sistema di trasporto del gas ucraino a Gazprom. Tuttavia, tali accordi sono stati abbandonati a causa di tensioni politiche e del conflitto in Crimea.
  • Ungheria:
    • Il governo ungherese ha collaborato strettamente con la Russia in vari settori, tra cui l'energia nucleare. L'accordo con Rosatom per ampliare la centrale nucleare di Paks ha sollevato critiche da parte dell'Unione Europea per il rischio di eccessiva dipendenza da Mosca.
  • Grecia:
    • Durante la crisi finanziaria greca, c'erano speculazioni secondo cui alcune imprese statali (come quelle del settore energetico) potessero essere vendute a investitori russi. Tuttavia, molte di queste proposte non si sono concretizzate.
 

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