I gasdotti Nord Stream 1 e 2 hanno subito gravi danni a seguito di esplosioni nel settembre 2022, causando perdite significative di gas metano nel Mar Baltico. Da allora, non sono stati effettuati lavori di riparazione, e i gasdotti rimangono inattivi. Pertanto, attualmente non contengono gas e non sono operativi.
Recentemente, il 28 gennaio 2025, l'Agenzia per l'Energia della Danimarca ha concesso a Nord Stream 2 AG il permesso di eseguire lavori di conservazione sul gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico. Questi lavori prevedono l'installazione di tappi personalizzati alle estremità delle tubature danneggiate per prevenire ulteriori perdite di gas e l'ingresso di acqua marina ossigenata. Tuttavia, al momento non sono stati intrapresi interventi di riparazione o riattivazione dei gasdotti.
Inoltre, il 17 marzo 2025, il ministro dell'Economia e dell'Energia tedesco, Robert Habeck, ha espresso la sua contrarietà alla riattivazione dei gasdotti Nord Stream, sottolineando che sarebbe una mossa sbagliata, soprattutto alla luce dell'aggressione russa in Ucraina. Questo indica una mancanza di volontà politica da parte della Germania nel ripristinare l'operatività dei gasdotti nel prossimo futuro.
Pertanto, i gasdotti Nord Stream 1 e 2 attualmente non contengono gas e non sono in funzione.