Obbligazioni perpetue e subordinate SNS Reeal in diretta: storia di un esproprio - Notizie, informazioni e commenti

Quante SNS T1 + Lt2 Nominale Sub oggetto del furto avete in portafoglio

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BRUXELLES – Ministro delle Finanze olandese, Jeroen Dijsselbloem, 47 anni, è presidente dell'Eurogruppo dall'inizio dell'anno. In questi mesi è stato criticato non poco per essere troppo schietto, poco diplomatico. In una intervista a cinque giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, l'uomo politico ha ammesso tra le altre cose che le banche europee sono sempre l'anello debole della zona euro e ha sottolineato l'importanza dell'analisi approfondita degli attivi bancari che scatterà a breve.

"Nel 2011 – ha detto Dijsselbloem - facemmo degli stress-tests, ma molto presto alcune banche ebbero problemi. Gli esami non si erano dimostrati sufficientemente efficaci. Questa volta facciamo una analisi degli attivi delle banche (asset quality review, in inglese, ndr). La Banca centrale europea coinvolgerà anche partner indipendenti. La Bce sa che ne va della sua credibilità, visto che presto assumerà la vigilanza bancaria. Peraltro oggi abbiamo regole di capitale più rigide, chiari standard a cui guardare".

Nel contempo, il presidente dell'Eurogruppo ha precisato che nell'aprile 2014 la zona euro verificherà se aiutare ulteriormente la Grecia, in grave crisi finanziaria: "Nella primavera del 2014 faremo una analisi della situazione. Se la Grecia avrà riempito le condizioni, se un attivo di bilancio primario sarà stato ottenuto, se ulteriori difficoltà saranno emerse sul fronte del debito o sul versante dell'economia, allora l'Eurogruppo sarà pronto a valutare ulteriori aiuti al paese".

A una domanda durante l'intervista (che verrà pubblicata per intero nel Sole/24 Ore di giovedì 11 luglio) se tema un affaticamento dell'Italia sul cammino delle riforme strutturali e del risanamento del bilancio, il presidente dell'Eurogruppo ha risposto: "No. In generale, ciò che mi preoccupa è l'instabilità politica. In tutti i paesi, la stabilità politica, condizione numero uno per adottare riforme strutturali e modernizzare l'economia, sarà cruciale nei prossimi due anni".
 

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BRUXELLES – Ministro delle Finanze olandese, Jeroen Dijsselbloem, 47 anni, è presidente dell'Eurogruppo dall'inizio dell'anno. In questi mesi è stato criticato non poco per essere troppo schietto, poco diplomatico. In una intervista a cinque giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, l'uomo politico ha ammesso tra le altre cose che le banche europee sono sempre l'anello debole della zona euro e ha sottolineato l'importanza dell'analisi approfondita degli attivi bancari che scatterà a breve.

"Nel 2011 – ha detto Dijsselbloem - facemmo degli stress-tests, ma molto presto alcune banche ebbero problemi. Gli esami non si erano dimostrati sufficientemente efficaci. Questa volta facciamo una analisi degli attivi delle banche (asset quality review, in inglese, ndr). La Banca centrale europea coinvolgerà anche partner indipendenti. La Bce sa che ne va della sua credibilità, visto che presto assumerà la vigilanza bancaria. Peraltro oggi abbiamo regole di capitale più rigide, chiari standard a cui guardare".

Nel contempo, il presidente dell'Eurogruppo ha precisato che nell'aprile 2014 la zona euro verificherà se aiutare ulteriormente la Grecia, in grave crisi finanziaria: "Nella primavera del 2014 faremo una analisi della situazione. Se la Grecia avrà riempito le condizioni, se un attivo di bilancio primario sarà stato ottenuto, se ulteriori difficoltà saranno emerse sul fronte del debito o sul versante dell'economia, allora l'Eurogruppo sarà pronto a valutare ulteriori aiuti al paese".

A una domanda durante l'intervista (che verrà pubblicata per intero nel Sole/24 Ore di giovedì 11 luglio) se tema un affaticamento dell'Italia sul cammino delle riforme strutturali e del risanamento del bilancio, il presidente dell'Eurogruppo ha risposto: "No. In generale, ciò che mi preoccupa è l'instabilità politica. In tutti i paesi, la stabilità politica, condizione numero uno per adottare riforme strutturali e modernizzare l'economia, sarà cruciale nei prossimi due anni".
Schietto e poco diplomatico !!!!!!!!!! Mi meraviglio di schietteza c'è ben poco..................

Vogliamo i nostri soldi lo Stato Olandese deve dare il maltolto.
 
Avrei uleriori domande:

Ma in caso (remoto) di una compensazione, ci indicano anche i termini entro cui viene liquidata?

Sempre in caso di eventuale indennizzo, sarà tassato o non sarà applicata imposta?
 
sinceramente se mi rimborsassero in tempi brevi il 30% del valore nominale mi riterrei soddisfatto...... ho una lt2 con pmc 70, significherebbe un recovery attorno al 50% + minus... non credo ci sia spazio per ambire a qualcosa di meglio in tempi brevi... poi sarei felicissimo di essere smentito
 
I "famosi" Participation Certificates (i Tier 1 sottoscritti dal retail olandese) hanno ricevuto il 90%.

Kopers SNS-certificaat krijgen ruim 90 procent van hun inleg terug - Staat nationaliseert SNS Reaal - VK

Vediamo oggi come si esprime l'Enterprise Chamber, ma qui è guerra aperta!

Vediamo oggi pomeriggio: se riceviamo 0 o giu di lì vuol dire che GD controlla o ha un grosso potere sulla Chamber (sarebbe esattamente quello che ha detto che voleva fare: rimborso partecipation e 0 agli altri).
 
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Sto cercando di capire come hanno ragionato sui certificati:

Hanno ipotizzato che l'investitore acquistando i certificati ha beneficiato di un interesse maggiore che avrebbe avuto acquistando titoli di stato olandesi.

Hanno quindi stabilito il 90% di recovery stornando il nominale dei certificati con il valore della differenza di rendimento dei certificati rispetto ai titoli olandesi, dal momento dell'emissione dei certificati stessi:

Se avessi acquistato titoli di stato avrei percepito (su base 100) 3,66 all'anno contro il 5,16 che ho realmente percepito. Fate presente che il 3,66 deve essere moltiplicato x 10 anni (dal 2003) e il 5,16 x 9 anni (cedole effettive maturate e accreditate).

5,16 x 9 = 46,44
3,66 x 10= 36,6

46,44 - 36,66 = 9,84 --> 100 - 9,84 = 90,16 (recovery)
 

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