Obbligazioni perpetue e subordinate SNS Reeal in diretta: storia di un esproprio - Notizie, informazioni e commenti

Quante SNS T1 + Lt2 Nominale Sub oggetto del furto avete in portafoglio

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Prezzo del titolo di Stato è " irrilevante " per la valutazione SNS

Lo Stato considera il prezzo di SNS REAAL al momento della nazionalizzazione non è rilevante per la valutazione delle banche e delle assicurazioni .


Foto: Reuters

Ciò appare dalla petizione di risarcimento cassazione questa settimana ufficialmente presentato alla Corte Suprema .

Lo Stato ha annunciato nel mese di agosto per andare alla Corte Suprema (ricorso in Cassazione , ndr) contro una precedente decisione della Camera Enterprise
L'Enterprise Camera ha deciso a luglio che un gruppo di esperti deve essere piegato . Sulla compensazione per gli investitori danneggiati SNS Il che , secondo l' autorità giudiziaria , in ogni caso superiore a zero al fallimento in anticipo, l'offerta precedente ministro delle Finanze Jeroen Dijsselbloem .

Secondo Jeroen Dijsselbloem ministro responsabile delle Finanze " attribuisce l'Enterprise in ogni caso troppo peso al prezzo di mercato . " Ci dovrebbe essere, soprattutto per il valore intrinseco aspetto o il valore di tutte le attività meno le passività della società là fuori .



prezzo di chiusura


Gli investitori stessi , uniti nell'Associazione ( VEB ) e la Fondazione Obbligazionisti SNS ( SOS ) , suggerito in precedenza rispetto NU.nl solo trovare di risarcimento . Prezzo di chiusura di SNS REAAL una buona partenza

Il prezzo di chiusura è stato 84 centesimi per azione . "In questo corso sono state tutte le aspettative negative e positive scontati ", la VEB nel mese di agosto .

Un altro svantaggio importante che lo Stato contro la decisione della Camera Enterprise solleva , essa ritiene che la compensazione deve essere maggiore di zero euro superiore .

In tal modo la chiusura della Enterprise in anticipo che la compensazione potrebbe ancora venire a zero euro a seconda della richiesta . Questo mentre la maggior parte degli esperti potrebbero venire alle prospettive future della SNS REAAL era effettivamente fallimento o di liquidazione e il giudizio di valore è zero euro , come ministro Dijsselbloem concluso in precedenza .
Staat vindt beurskoers 'niet relevant' voor waardering SNS | nu.nl/ondernemen | Het laatste nieuws het eerst op nu.nl

Non riesco a capire bene sinceramente se sono notizie positive o negative.
Pultroppo vedo che anche nei forum olandesi non ne parlano quasi piu'..:sad:
Forse si sono resi conto che non ci sono più speranze di recuperare nulla.
Spero di sbagliarmi ma anche se siamo seguiti da uno studio legale veramente competente e con persone in gamba che stanno facendo di tutto per noi sto' perdendo un po' anche io la speranza di vedermi riconosciuto questo furto legalizzato da uno stato bastardo.
 
Non riesco a capire bene sinceramente se sono notizie positive o negative.
Pultroppo vedo che anche nei forum olandesi non ne parlano quasi piu'..:sad:
Forse si sono resi conto che non ci sono più speranze di recuperare nulla.
Spero di sbagliarmi ma anche se siamo seguiti da uno studio legale veramente competente e con persone in gamba che stanno facendo di tutto per noi sto' perdendo un po' anche io la speranza di vedermi riconosciuto questo furto legalizzato da uno stato bastardo.
Non e' una notizia positiva o negativa, e' solo cio' che il ricciolino sosterra' in Cassazione.
E' vero Simone che piu' passa il tempo e piu' sembra che la faccenda perda di interesse e forza ma di tanto in tanto quando ci si sente con Zorba (via mail / forum) mi rendo conto di quanto lo studio che ci segue abbia a cuore la vicenda e soprattutto l'incazzatura che li pervade :clava:, insomma li vedo belli agguerriti.

Tutto cio' alimenta la mia speranza di ottenere giustizia.
Fallo anche tu..... ;)
 
Concordo.
Le cause si vincono in tribunale e non in piazza.
Incrociamo le dita e fidiamoci della capacità dei ns avvocati e del senso di giustizia dei giudici
 
Nuovo Consiglio di SNS REAAL

Quattro degli otto Consiglio di SNS REAAL , compreso il Commissario Presidente Piero Overmars , avvenuta il 1 ° novembre . Nella stessa data tre nuovi membri del consiglio di sorveglianza , che ora sarà composto da sette membri . Questo ha reso la banca nazionalizzata e assicuratore Venerdì .

Gli ex ABN Amro Overmars conducente stava agendo presidente del Consiglio di sorveglianza dopo la partenza di Rob Zwartendijk . Chi è intervenuta dopo la nazionalizzazione del SNS REAAL primi di febbraio . Il nuovo presidente del consiglio è Jan Nooitgedagt , ex direttore finanziario di Aegon .

Gli altri due nuovi commissari hanno un solido background finanziario . Jan van Rutte includono CFO di ABN Amro e Monika Milz stato lavorato in varie posizioni dirigenziali presso Rabobank e Abn Amro anche . I commissari che sono Overmars addio Verhagen ( CEO di TNT ) , Robert Jan van de Kraats ( CFO Randstad ) e Jaap Lagerweij .

buon tempo

Secondo un portavoce della SNS , '' era un buon momento per loro di dire addio . Il processo di nazionalizzazione è completo e lo Stato olandese quanto il socio unico di un piano di ristrutturazione alla Commissione europea . I commissari uscenti hanno tutti e quattro , molto tempo, '' marciato al gruppo finanziario , ha detto la portavoce .

CEO Gerard van Olphen ringraziato il consiglio uscente . , , Mi rendo conto di aver raccolto '' al fine di garantire la continuità nel consiglio di sorveglianza la loro responsabilità anche dopo la nazionalizzazione , ha detto. Nooitgedagt , Van Rutte e Milz Secondo Van Olphen , degni successori . ''
 
Lettera segreta di Draghi alla Ue:
"No al giro di vite sui bond bancari"
Bce contro la Bundesbank: pericolose le nuove regole europee sui bilanci degli istituti di credito. La missiva inviata il mese scorso alla Commissione europea

Il mese scorso, Mario Draghi ha scritto alla Commissione di Bruxelles prendendo precauzioni perché l'esistenza stessa della sua lettera restasse un segreto. Solo pochissimi dovevano saperlo, perché l'iniziativa del presidente della Banca centrale europea tocca il tema oggi più sensibile per l'area euro: come far fronte alle esigenze di capitale delle banche, che potrebbero rivelarsi molto forti, quando l'esame della nascente vigilanza europea le avrà messe a nudo.

... In questo, a ragione o a torto, l'Italia è al centro dell'attenzione.

... Circa 150 banche europee stanno per passare al setaccio dei regolatori sotto l'ombrello della Bce... Il rischio è tutto nel passaggio: se mal gestite, le conseguenze di questa verifica rischiano riportare in recessione intere economie o rendere insostenibile il debito dei Paesi più fragili.

... Secondo varie persone con una conoscenza diretta, la lettera di Draghi a Bruxelles contiene un messaggio di fondo: bisogna evitare di imporre perdite a chi ha investito in obbligazioni delle banche, almeno per il momento, se ciò può destabilizzare il sistema finanziario in Europa.

... L'idea che gli istituti di credito si rafforzino semplicemente rinnegando parte dei loro debiti nasce dalla Germania.

... Il presidente della Bce non è contrario a far pagare i creditori quando l'unione bancaria europea sarà a velocità di crociera. Draghi però teme che imporre ora perdite sui bond, potenzialmente per decine

di banche europee allo stesso tempo, può destabilizzare i mercati...
 
Lettera segreta di Draghi alla Ue:
"No al giro di vite sui bond bancari"
Bce contro la Bundesbank: pericolose le nuove regole europee sui bilanci degli istituti di credito. La missiva inviata il mese scorso alla Commissione europea

Il mese scorso, Mario Draghi ha scritto alla Commissione di Bruxelles prendendo precauzioni perché l'esistenza stessa della sua lettera restasse un segreto. Solo pochissimi dovevano saperlo, perché l'iniziativa del presidente della Banca centrale europea tocca il tema oggi più sensibile per l'area euro: come far fronte alle esigenze di capitale delle banche, che potrebbero rivelarsi molto forti, quando l'esame della nascente vigilanza europea le avrà messe a nudo.

... In questo, a ragione o a torto, l'Italia è al centro dell'attenzione.

... Circa 150 banche europee stanno per passare al setaccio dei regolatori sotto l'ombrello della Bce... Il rischio è tutto nel passaggio: se mal gestite, le conseguenze di questa verifica rischiano riportare in recessione intere economie o rendere insostenibile il debito dei Paesi più fragili.

... Secondo varie persone con una conoscenza diretta, la lettera di Draghi a Bruxelles contiene un messaggio di fondo: bisogna evitare di imporre perdite a chi ha investito in obbligazioni delle banche, almeno per il momento, se ciò può destabilizzare il sistema finanziario in Europa.

... L'idea che gli istituti di credito si rafforzino semplicemente rinnegando parte dei loro debiti nasce dalla Germania.

... Il presidente della Bce non è contrario a far pagare i creditori quando l'unione bancaria europea sarà a velocità di crociera. Draghi però teme che imporre ora perdite sui bond, potenzialmente per decine

di banche europee allo stesso tempo, può destabilizzare i mercati...

peccato che si è ricordato ..... in ritardo..... :rolleyes:
 
MILANO (Reuters) - Le banche che non sono a rischio di fallimento ma necessitano di incrementare il capitale dovrebbero poter accedere agli aiuti di Stato senza che agli obbligazionisti meno garantiti vengano inflitte delle perdite.
Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in una lettera inviata alla Commissione europea lo scorso 30 luglio.
Nella lettera, visionata da Reuters, Draghi spiega che l'imporre perdite ai detentori di bond subordinati nel contesto di queste "ricapitalizzazioni precauzionali" potrebbe danneggiare il mercato per questi titoli di debito.
"Indebolire strutturalmente il mercato del debito subordinato potrebbe portare a una fuga di investitori dal mercato bancario europeo, che potrebbe ulteriormente ostacolare il finanziamento degli istituti", scrive Draghi nella lettera.
Le nuove regole europee sugli aiuti di Stato alle banche in difficoltà sono entrate in vigore ad agosto dopo un'ampia revisione della disciplina precedente, con l'obiettivo di spostare il peso delle ristrutturazioni degli istituti di credito dai contribuenti agli azionisti e ai possessori di bond.
Un portavoce della Commissione Ue spiega in una nota via email che "le linee guida riviste prevedono anche eccezioni, che potrebbero essere applicate per ragioni di stabilità finanziaria e valutando caso per caso".
Il portavoce aggiunge che la Commissione ha lavorato a stretto contatto con la Bce dopo aver ricevuto la lettera di Draghi e dopo l'entrata in vigore delle nuove regole "per identificare in anticipo qualsiasi potenziale problema e soluzione nell'implementare le regole".
Oggi Repubblica ha scritto che Draghi ha chiesto alla Commissione Ue di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario, almeno fino a quando l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Le nuove regole Ue puntano a limitare l'impatto sui contribuenti di un eventuale fallimento di una banca, dopo le polemiche sull'uso di fondi statali per sostenere le banche in difficoltà durante la crisi finanziaria.
Draghi scrive nella lettera che la condivisione obbligatoria delle perdite con azionisti e bondholder è giustificata quando una banca è sull'orlo del collasso o il suo patrimonio è al di sotto dei livelli minimi richiesti.
Ci potrebbero essere però casi in cui la banca ha un modello di business sostenibile e requisiti patrimoniali superiori al minimo, ma anche necessità di reperire fondi per ottemperare a una richiesta delle autorità di vigilanza.
In questi casi, se la banca non può farlo ricorrendo al mercato con la necessarià rapidità, per la Bce gli aiuti di Stato dovrebbero essere possibili senza il contributo alle perdite dei possessori dei bond subordinati della banca.
La lettera aggiunge che gli incentivi dovrebbero assicurare che le banche facciano del loro meglio per raccogliere capitali privati prima di chiedere gli aiuti di Stato.
In una nota, la Bce conferma l'invio della lettera e spiega che si riferiva in particolare alle banche che verrano valutate in salute dalla Bce, nell'esame sui bilanci che condurrà l'anno prossimo prima di assumere la vigilanza del settore, ma per le quali gli stress test condotti sempre dalla stessa Bce evidenzieranno necessità aggiuntive di capitale.
 
MILANO (Reuters) - Le banche che non sono a rischio di fallimento ma necessitano di incrementare il capitale dovrebbero poter accedere agli aiuti di Stato senza che agli obbligazionisti meno garantiti vengano inflitte delle perdite.
Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in una lettera inviata alla Commissione europea lo scorso 30 luglio.
Nella lettera, visionata da Reuters, Draghi spiega che l'imporre perdite ai detentori di bond subordinati nel contesto di queste "ricapitalizzazioni precauzionali" potrebbe danneggiare il mercato per questi titoli di debito.
"Indebolire strutturalmente il mercato del debito subordinato potrebbe portare a una fuga di investitori dal mercato bancario europeo, che potrebbe ulteriormente ostacolare il finanziamento degli istituti", scrive Draghi nella lettera.
Le nuove regole europee sugli aiuti di Stato alle banche in difficoltà sono entrate in vigore ad agosto dopo un'ampia revisione della disciplina precedente, con l'obiettivo di spostare il peso delle ristrutturazioni degli istituti di credito dai contribuenti agli azionisti e ai possessori di bond.
Un portavoce della Commissione Ue spiega in una nota via email che "le linee guida riviste prevedono anche eccezioni, che potrebbero essere applicate per ragioni di stabilità finanziaria e valutando caso per caso".
Il portavoce aggiunge che la Commissione ha lavorato a stretto contatto con la Bce dopo aver ricevuto la lettera di Draghi e dopo l'entrata in vigore delle nuove regole "per identificare in anticipo qualsiasi potenziale problema e soluzione nell'implementare le regole".
Oggi Repubblica ha scritto che Draghi ha chiesto alla Commissione Ue di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario, almeno fino a quando l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Le nuove regole Ue puntano a limitare l'impatto sui contribuenti di un eventuale fallimento di una banca, dopo le polemiche sull'uso di fondi statali per sostenere le banche in difficoltà durante la crisi finanziaria.
Draghi scrive nella lettera che la condivisione obbligatoria delle perdite con azionisti e bondholder è giustificata quando una banca è sull'orlo del collasso o il suo patrimonio è al di sotto dei livelli minimi richiesti.
Ci potrebbero essere però casi in cui la banca ha un modello di business sostenibile e requisiti patrimoniali superiori al minimo, ma anche necessità di reperire fondi per ottemperare a una richiesta delle autorità di vigilanza.
In questi casi, se la banca non può farlo ricorrendo al mercato con la necessarià rapidità, per la Bce gli aiuti di Stato dovrebbero essere possibili senza il contributo alle perdite dei possessori dei bond subordinati della banca.
La lettera aggiunge che gli incentivi dovrebbero assicurare che le banche facciano del loro meglio per raccogliere capitali privati prima di chiedere gli aiuti di Stato.
In una nota, la Bce conferma l'invio della lettera e spiega che si riferiva in particolare alle banche che verrano valutate in salute dalla Bce, nell'esame sui bilanci che condurrà l'anno prossimo prima di assumere la vigilanza del settore, ma per le quali gli stress test condotti sempre dalla stessa Bce evidenzieranno necessità aggiuntive di capitale.


Gli unici Pirla ad averci perso tutto(Per ora)siamo stati noi di Sns?...vergognoso Dj
 

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