Reuters ieri ha riportato notizie oggettivamente poco rassicuranti per i comuni interessi degli obbligazionisti Sns bank: Banco de Valencia, istituto iberico in grosse difficolta' economiche, avrebbe seguito l'esempio olandese (pur senza nazionalizzazione) cancellando di fatto il debito subordinato (se pur con un premio di consolazione del 10/15% del nominale) senza alcuna distinzione tra Lt2, Lt1 ecc., in barba ai final terms depositati in sede di emissione delle obbligazioni e pubblicate su Bloomberg e sui principali provider internazionali.
Se viene meno il principio "pacta sunt servanda" viene meno qualsiasi garanzia nelle transazioni finanziarie mondiali.
Reuters cita fonti della city londinese secondo le quali presto Bankia potrebbe fare altrettanto.
Addirittura secondo la nota agenzia e' allo studio della Ecb (Banca Centrale Europea) un dossier che consentirebbe tra 2/3 anni il totale bail-in (di fatto azzeramento) anche del debito senior delle banche sull'orlo del fallimento, in cambio dell'aiuto statale (ed europeo).
La notizia, se confermata, ha davvero dell'incredibile e rappresenta un vero e proprio colpo di mano del capitalismo finanziario (attraverso i suoi "sgherri" istituzionali) che dopo aver spolpato le banche con operazioni di finanza derivata (che spesso mascherano vere e proprie depredazioni di ricchezza - cfr Monte dei Paschi) ora pensano di far pagare il conto ai malcapitati risparmiatori, ancora una volta parco buoi da tosare e ritosare alla bisogna.
Facile immaginare quale potrebbe esssere il disegno sottostante: costringere la banche ad abbassare drasticamente il levarage attraverso l'inaridimento delle fonti di finanziamento sul mercato (chi comprera' piu obbligazioni bancarie in un contesto del genere).
Il gioco appare pero' estremamente pericoloso perche' il sistema bancario si regge sulla fiducia e, se verra' meno la stessa, il castello di carta rischia di implodere.
Prepariamoci a tempi difficili!
Ma anche a combattere per i diritti di tutti gli incolpevoli risparmiatori.