Solo col Centro Sinistra c'e' speranza (1 Viewer)

Rapisarda

Forumer storico
Senato, Unione battuta sei volte
Il premier agli alleati: "Esigo unità"
Bocciato (165 no e 145 sì) l'emendamento al dl per la liquidazione della Ponte di Messina spa. Poi l'Unione va giù altre cinque volte. Prodi: "Ora tutte le forze devono dire se continuano ad appoggiare il governo"


22:32 Montalcini: "Da presidente Ebri non voto sulla ricerca"

Rita Levi Montalcini. La senatrice viene accusata dalla lega Nord e da altri esponenti del centrodestra per i finanziamenti all' istituto di ricerca da lei presieduto (Ebri, European Brain Reaserch). Il capogruppo della Lega Nord Roberto Castelli, in particolare, l'accusa di "voto di scambio" adombrando il sospetto che i finanziamenti della manovra al suo istituto (tre milioni di euro) siano stati stanziati come "ricompensa" per il suo sostegno al governo.
E per la prima volta la Montalcini interviene in aula: "Io non parteciperò alla votazione, ma tutti dovete rendervi conto di quello che fa l'istituto Ebri per la scienza italiana".
22:12 Mastella: "Prodi punto di riferimento"

A Prodi arriva la solidarietà di Mastella. "Come Popolari-Udeur - dice - ribadiamo la nostra fiducia a Prodi, che resta il nostro punto di riferimento e il garante della coalizione".

22:01 Montalcini ironica: "Ma Storace ce la fa fino a tardi?"

La senatrice a vita Rita Levi Montalcini, nella estenuante maratona a Palazzo Madama, non perde il suo proverbiale 'sense of humor'. Tant'è che in una pausa dei lavori, ricordandosi delle ironie del leader de 'La Destra', Francesco Storace, ha telefonato ad un deputato amico del centrodestra per chiedergli: "Ma il povero Storace ce la farà a votare fino a notte fonda? Dimmelo, perchè se si sente in difficoltà gli presto volentieri una stampella...".
21:55 Il governo inciampa per la sesta volta

Governo e maggioranza battuti per la sesta volta al Senato su un emendamento della Lega Nord al decreto legge sulla procedura di commissariamento della Fondazione dell'Ordine Mauriziano. La maggioranza è stata battuta per 157 a 156

21:36 Montalcini contestata, interrotta la seduta

Rita Levi Montalcini è stata però accolta al rientro in Aula da una protesta clamorosa della Cdl dai cui banchi qualcuno ha lanciato delle carte al suo indirizzo. Il capogruppo di Prc Giovanni Russo Spena spiega che sull'emendamento su cui la maggioranza è stata battuta mancano i voti di Angius che stava presiedendo e della senatrice a vita che era fuori dall'aula.
21:32 Maggioranza sconfitta sul credito sportivo

Seduta sospesa, al Senato, dopo che il governo e la maggioranza sono stati bocciati su un subemendamento sul credito sportivo al decreto collegato alla Finanziaria. La votazione si è conclusa con 155 voti favorevoli e 156 contrari.
20:45 Mastella: "Prodi parla a chi non ha mai cambiato lavoro..."

"Prodi? Ha fatto bene a parlare. Si è rivolto a uno solo. Uno che non ha mai cambiato mestiere...". Cioè il ministro Di Pietro. Così il Guardasigilli Clemente Mastella ha commentato l'intervento del premier.
20:27 Rutelli: "Richiamo Prodi necessario"

Il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli definisce "giustissimo e necessario" il richiamo di Prodi alla maggioranza.
19:50 Fassino: "Unione sia responsabile"

L'ex segretario diessino Piero Fassino ha così commentato l'intervento del premier Prodi: "Condivido pienamente le parole del presidente Prodi e, in particolare, la ferma richiesta ad ogni forza politica della maggioranza di governo di assumere, in modo inequivoco, comportamenti responsabili e coerenti, mettendo fine a distinzioni strumentali che l'opinione pubblica non comprende e giudica severamente".

19:40 Veltroni: "Concordo con Prodi"

Il segretario del partito democratico ha detto di "concordare pienamente con il messgagio del premier". Nella maggioranza, cioè, non devono prevalere interesi di parte. Il Paese, ha detto Veltroni, "ha bisogno del massimo di solidità della maggioranza per rafforzare l'azione del governo. Questo è anche il primo impegno del Pd".
19:10 Prodi: "Le forze della maggioranza dicano chiaramente cosa vogliono"

Il premier è sceso in sala stampa a palazzo Chigi per fare un appello alla maggioranza. "Esigo - ha detto - che tutte le forze adesso dicano se vogliono continuare ad appoggiare questo governo e gli impegni presi con gli elettori o se preferiscono seguire i particolarismi"
18:55 Prodi annuncia dichiarazione

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha annunciato che farà una dichiarazione al TG3 "sulla discussione della legge finanziaria in votazione al Senato".
18:46 L'incontro? "Il nodo della società Ponte stretto spa"

L'incontro a palazzo Chigi è cominciato alle 16 e 30. Erano presenti, oltre a Prodi, i ministri Padoa Schioppa (economico), Santagata (Sviluppo del programma) e Bianchi (trasporti). All'ordine del giorno la questione della "Società Ponte stretto spa" su cui oggi il governo è andato al Senato "per colpa" dell'Italia dei Valori. Di Pietro ha spiegato a Prodi perchè è contrario allo scioglimento della società che aveva obiettivo la costruzione del Ponte sullo Stretto che però non sarà più fatto. "Chiudere quella società, anche se vuota, costrerebbe troppo alle casse dello stato in termini di ricorsi".
18:28 Di Pietro a Palazzo Chigi

Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro oggi pomeriggio è andato a Palazzo Chigi con il collega ai Trasporti Alessandro Bianchi per fare un punto con il premier Prodi "sul tema infrastrutture". Questa, almeno, la motivazione ufficiale.
18:06 Berlusconi: "Legge elettorale indica premier, bisogna votare"

Questa legge elettorale, con la quale è stato eletto il Parlamento, "prevede l'indicazione del candidato premier", e quindi qualora "il governo venga sfiduciato in Parlamento" non si potrà non andare a votare "perché gli italiani non hanno certo indicato un altro presidente del Consiglio". Questa la convinzione espressa oggi da Silvio Berlusconi.
17:40 Pareggio su odg missioni Onu

Non passa un ordine del giorno del senatore leghista Roberto Calderoli al decreto collegato alla Finanziaria sulle missioni internazionali dell' Onu. La votazione si è conclusa con un pareggio: 154 sì, 154 no e 4 astenuti; dunque, il documento non è stato approvato. Il governo si era rimesso all'aula, mentre il parere del relatore era contrario.
17:35 Mastella: "Mangeremo il panettone.."

Il Guardasigilli Clemente Mastella è fiducioso sulle sorti del governo: "Il panettone lo mangeremo...."
17:32 L'aula continua la seduta

Riprende, senza scossoni, la seduta del Senato, che proseguirà ad oltranza sul decreto collegato alla Finanziaria. Ci sono ancora, da fare, 280 voti, almeno stando alle informazioni comunicate in aula dal presidente di turno Roberto Calderoli.
17:29 Bonaiuti (Fi): "Non c 'è braccio di ferro con il Colle"

"Nessun braccio di ferro con il Quirinale. O qualcuno ha ascoltato male il discorso del Presidente Berlusconi, o qualche altro lo ha riferito male, o qualche altro ancora ha equivocato su quello che gli veniva raccontato". Lo afferma il portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti, a proposito del discorso fatto oggi pomeriggio dal leader di Forza Italia nel corso di una riunione con i coordinatori regionali del partito.
17:25 Berlusconi: "Non compro senatori"

L'idea che sia in corso una "compravendita" di senatori è "inaccettabile": è del tutto "legittimo" dare "garanzie certe" e una "collocazione politica" a quei parlamentari che sono scontenti di questo governo. Così Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti ad una riunione con i coordinatore regionali di Forza Italia, è tornato sulla partita di Palazzo Madama.
17:25 Lite tra l'Idv e l'Udeur

Ennesimo scontro tra l'Idv e l'Udeur. La riunione dei capigruppo della maggioranza è iniziata da pochi minuti quando il capogruppo dell'Udeur Mauro Fabris esce infuriato e se ne va, dopo un feroce botta e risposta con l'esponente dell'Italia dei Valori Fabio Evangelisti.

17:04 Fini: "Il prossimo contratto si discute"

"La leadership di Berlusconi non è in discussione. Semmai il problema del centrodestra è capire dove ha sbagliato. Mettiamola così: alle prossime elezioni non accetteremo un contratto degli italiani senza prima averlo discusso". E' quanto afferma Gianfranco Fini, leader di An.
17:03 Berlusconi: "Prodi cadrà su una legge importante"

"Non è quello che è successo oggi che farà cadere il Governo Prodi, il Governo cadrà su un voto decisivo, su una legge importante". E' quanto ha sostenuto Silvio Berlusconi durante una riunione con i coordinatori azzurri.
17:02 Berlusconi: "Scontento nella maggioranza molto diffuso"

Silvio Berlusconi è convinto che lo scontento nella maggioranza sia molto diffuso, tanto che i senatori pronti non sostenere più il governo sono così numerosi da consentire una maggioranza diversa anche con la metà di loro. "Ci sono tanti nomi che anche la metà basterebbero a darci la maggioranza", avrebbe detto il leader di Forza Italia.
17:01 Chiti: "Nessuna fiducia"

"Il governo non porra' la fiducia sul decreto e neanche sulla finanziaria, se l'opposizione non pratichera' l'ostruzionismo" dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti.
17:00 Mastella: "Mai più con Di Pietro"

"Mai più con Di Pietro, dove ci sarà lui non ci sarò, a partire dalle prossime elezioni amministrative".Clemente Mastella attacca duramente il ministro delle Infrastrutture chem dice, "che sta cercando di delegittimarmi"
16:58 Berlusconi: "Con Casini siamo d'accordo"

Nessuna divergenza all'interno della Cdl sul dopo Prodi, compresa l'Udc di Casini. Silvio Berlusconi nega così contrasti interni al centrodestra: "C'è la consapevolezza di tutti sullo stato di crisi di questa maggioranza e sull'impossibilità di collaborare con questa sinistra".
16:57 Fini: "Se cade Prodi si vota"

"Non esiste nessuna possibilità di prolungare artificialmente la legislatura. Chi ha a cuore la democrazia deve essere conseguente. Se cade Prodi si vota". Lo dice il leader di An, Gianfranco Fini.
16:51 Ripresa la seduta a palazzo Madama

E' ripresa la seduta a palazzo Madama.
16:35 Schifani (fi): "Non faremo ostruzionismo"

"Non faremo mai né ora né mai ostruzionismo": lo assicura il capogruppo di Forza Italia Renato Schifani, al termine della conferenza dei capigruppo al Senato.
16:28 Palermi (Pdci): "Approvare entro stasera il dl"

"L'obiettivo è di approvare il decreto legge collegato alla Finanziaria entro stasera" dice la capogruppo del Pdci-Verdi, Manuela Palermi.
16:19 Il governo non mette la fiducia

Il governo ha deciso di non mettere la fiducia sul decreto fiscale al Senato. Si andrà avanti ad oltranza.
15:56 Di Pietro: "Soldi del ponte per metro in Sicilia"

"I soldi destinati al ponte sullo stretto di Messina li useremo per costruire metropolitane e infrastrutture in Sicilia" dice il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro.
15:13 Russo Spena (Prc): "Manovre centriste"

"Le manovre centriste proseguono anche oggi, noi continuiamo ad appoggiare e sostenere il governo: andiamo avanti, ma se l'esecutivo cade, prima del voto, ne serve uno che faccia la legge elettorale" commenta il presidente dei Senatori del Prc Giovanni Russo Spena.


14:47 Franca Rame potrebbe lasciare l'Idv

La senatrice Franca Rama sarebbe orientata a lasciare l'Italia dei Valori per protesta contro la decisione del partito di Di Pietro di bocciare al Senato, insieme alla Cdl, l'emendamento della maggioranza che prevede lo scioglimento della società Stretto di Messina SpA. Al momento del voto su quell'emendamento, infatti, la senatrice si è alzata per protesta dai banchi dell'Idv.
14:38 Finocchiaro: "Sul ponte Prodi troverà una soluzione"

"Sono molto confortata del fatto che una soluzione si troverà perchè Prodi si è impegnato a trovarla all'interno della maggioranza" afferma la capogruppo dell'Ulivo al Senato, Anna Finocchiaro, a proposito della votazione sul ponte sullo Stretto.
14:18 Giordano: "Di Pietro non era l'uomo nuovo?"

"Meno male che Di Pietro era l'uomo nuovo proposto da Grillo". Il segretario del Prc Franco Giordano commenta il voto sulla Ponte sullo stretto spa, e la scelta dei senatori dell'Idv di esprimersi con l'opposizione per mantenere in vita la società. "Nel giro di pochi giorni Di Pietro ha votato con Udeur e destre contro il cda Rai, riproposto lo stesso piano infrastrutturale di Berlusconi, rimesso in piedi un carrozzone come quello del Ponte, servito a drenare risorse che potrebbero essere usate per i trasporti in tutta Italia".
14:09 Seduta sospesa fino alle 16

La seduta al Senato è stata sospesa. Riprenderà alle 16.
14:00 Ponte Stretto, Di Pietro: "Chi mi critica è in malafede"

"Chi afferma che devo farmi una ragione del fatto che la Sicilia e l'Italia non hanno bisogno del Ponte sullo Stretto, dando l'idea che io vorrei realizzarlo, o non conosce le carte, e la cosa è grave, o è in malafede, e la cosa è ancora più grave, soprattutto se certe prese di posizione provengono dal presidente di Legambiente". Lo dice il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro.
13:45 Dl, maggioranza verso la fiducia

Alle 15 si riunirà al Senato la Conferenza dei capigruppo e "presumo ci sarà una proposta di fiducia". Lo ha detto Nello Formisano, presidente dei senatori dell'Italia dei valori.
13:43 Maggioranza a quota 156

I senatori del centrosinistra oggi presenti alle votazioni sul collegato alla finanziaria sono 156, perchè mancano sia Stefano Zuccherini (Prc), che è malato, sia il senatore indipendente Luigi Pallaro. Stanno votando però con la maggioranza i senatori a vita Emilio Colombo e Rita Levi Montalcini. Fa parte della maggioranza anche il presidente del Senato Franco Marini, che però per prassi non vota.
13:38 Il testo degli emendamenti

Due gli emendamenti al dl collegato alla Finanziaria su cui il governo è stato battuto nell'aula del Senato. Il primo emendamento era di Tommaso Barbato (Udeur)e riguardava l'assunzione di personale al Ministero della giustizia. Il secondo emendamento, questo della commissione, prevedeva invece che "il ministero delle comunicazioni, sentite le regioni interessate e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, definirà le aree geografiche nelle quali realizzare la sperimentazione della conversione delle reti alla tecnologia digitale".
13:30 Migliore (Prc): "L'Idv problema politico"

"L'Italia dei valori è un problema grave di questa maggioranza. Spero che Prodi, intervenga in maniera decisa" attacca il capogruppo Prc alla Camera, Gennaro Migliore.
13:20 Quarta bocciatura per il governo

Ancora un voto pari nell'Aula del Senato - 156 a 156 - e il governo viene nuovamente battuto. Questa volta a non passare e ' l'emendamento della Commissione Bilancio sul digital divide.

13:09 Senato, governo ancora battuto

Governo battuto in aula al Senato su un emendamento proposto dall'Udeur sui dirigenti della giustizia. Il governo aveva espresso parere favorevole alla modifica mentre il relatore si era rimesso alla volontà del governo. Il voto dell'aula è stato di 155 pari, che al Senato equivale ad un no.

12:51 Stretto, i Verdi attaccano Di Pietro

I Verdi giudicano il voto del Senato sulla società Stretto di Messina "un brutto segnale". Angelo Bonelli, capogruppo del Sole che ride alla Camera, critica il ministro delle Infrastrutture: "Di Pietro è un grande alleato dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi".

12:45 Mastella esce dall'Aula, votazione annullata

Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, vota un emendamento al dl collegato alla Finanziaria e subito dopo esce. La Cdl lo attacca perchè non era seduto al momento del voto. Si decide così di ripetere la votazione. L'emendamento è stato nuovamente approvato.

12:41 Cuffaro: "Il sogno del Ponte resta vivo"

"Il sogno del Ponte resta vivo". E' soddisfatto il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, dopo che il Senato ha bocciato l'emendamento alla Finanziaria, presentato dalla maggioranza, che prevedeva la soppressione della società Ponte Stretto spa.
12:33 Diliberto (Pdci): "Una vergogna il voto sullo Stretto"

"Che vergogna". Il segretario Pdci, Oliviero Diliberto, condanna con nettezza il voto in Senato sul ponte di Messina di parte della maggioranza con la Cdl.

12:15 Senato, maggioranza di nuovo battuta

La maggioranza è andata nuovamente sotto al Senato sull'emendamento della Commissione Bilancio che prevedeva la cancellazione della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione. Il governo si era rimesso all'Aula. I no sono stati 160, i sì 149, un astenuto. Il governo si era rimesso all'aula.
12:09 Senato, rinviata la stretta sui derivati

Il Senato ha rinviato una norma per mettere sotto controllo l'utilizzo dei derivati nell'indebitamento degli enti locali. L'Aula ha infatti respinto un emendamento della Cdl al decreto che accompagna la Finanziaria che prevedeva una stretta sull'utilizzo di questi strumenti finanziari.

12:03 Bertinotti: "Nessun equivoco con Prodi"

"Non è mai stato aperto. Gli equivoci ci sono solo quando non sono chiari i termini della questione. E i termini in questo caso sono così chiari...". Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti risponde così alle domande dei giornalisti in merito alle polemiche sorte con Palazzo Chigi sull'ipotesi di un governo delle riforme.
11:58 Prodi: "Berlusconi contro le riforme? Sua responsabilità"

'Le riforme sono un lavoro del Parlamento. Io mi auguro una maggioranza larga. Ciascuno si assume le sue responsabilita'. Se Berlusconi è contrario alle riforme, è contrario alle riforme, punto" spiega Romano Prodi, commentando la posizione della Cdl in materia di riforme.
11:52 Costituzione, Prodi: "Valido l'articolo 11"

"I principi fondamentali della Costituzione sono ancora validi - dice Romano Prodi, citando gli articoli 3, 7 e l'11 - L'articolo 11 ripudia la guerra ed apre le porte a quei Corpi internazionali, cui l'Italia vuole aderire".

11:35 Prodi: "No alla riforma elettorale a maggioranza"

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ribadisce: "No ad una riforma della legge elettorale a stretta maggioranza". Il premier giudica "con grande amarezza" la legge elettorale attuale che ci ha portato "ad una non durata dei Governi". "Nonostante io abbia una opinione politica divergente - prosegue Prodi - ritengo positivo il fatto che Berlusconi abbia potuto governare 5 anni. Serve una legge elettorale che favorisca maggioranze chiare e governabilità"
11:23 Ponte sullo Stretto, maggioranza battuta

Maggioranza battuta su un emendamento che chiedeva lo scioglimento della società che avrebbe dovuto realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina. Sull'emendamento, respinto per 160 voti contrari, 145 favorevoli e 6 astenuti, aveva espresso parere favorevole del relatore, Natale Ripamonti, mentre il governo si era rimesso all'Aula. Hanno votato contro l'opposizione, i 4 senatori dell'Italia dei Valori e il senatore della Costituente socialista, Barbieri. ll governo non è stato battuto perchè si era rimesso alla votazione dell'Aula
11:11 La maggioranza presenta l'emendamento, l'Idv dice no

La commissione Bilancio del Senato non ritira l'emendamento al dl collegato alla finanziaria che prevede lo scioglimento della societa' Ponte di Messina spa. L'italia dei valori ha annunciato in aula il suo voto contrario. Il governo aveva richiesto il ritiro.

11:10 Ponte sullo Stretto, tensione maggioranza-Idv

Al momento, però, la maggioranza sta cercando una mediazione sulla complicata vicenda della società Ponte sullo Stretto. Ieri, l'emendamento del relatore al decreto fiscale, Natale Ripamonti, che prevedeva lo scioglimento della società era stato accantonato dall'Aula di palazzo Madama. L'Unione non vuole che il progetto e il contratto della società Ponte sullo Stretto confluiscano in Anas, come vorrebbe invece il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Questa mattina una riunione di maggioranza non è riuscita a comporre le distanze.

11:07 Senato, ripreso l'esame degli emendamenti

E'ripreso nell'aula del Senato l'esame del decreto legge collegato alla Finanziaria. L'assemblea ha iniziato dagli emendamenti all'articolo 10. Il dl conta in tutto 47 articoli. Il voto finale dovrebbe esserci entro questa sera.
 

Rapisarda

Forumer storico
grazie amici :lol: :lol: :lol:



ROMA - La commissione Affari Costituzionali della Camera boccia la proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova con i voti della Cdl e di Di Pietro e Mastella è scoppia una feroce polemica nell'Unione. Con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in aula. Quanto basta per far insorgere la sinistra radicale che lancia l'accusa: "Idv e Udeur sabotano il programma". "Un atto gravissimo, preferiscono insabbiare", il commento deluso del ministro Paolo Ferrero di Rifondazione comunista mentre il suo partito per bocca del capogruppo Gennaro Migliore attacca: "Per noi è un fatto di gravità assoluta, intervenga Prodi". "Clamoroso non voler trovare la verità", aggiunge il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. Ed anche il presidente della Camera Fausto Bertinotti fatica a tenere a freno l'irritazione. "Cosa penso? - ha detto ai giornalisti - Non dovreste fare fatica ad immaginarlo". Ma il ministro Mastella cade dalle nuvole: "La commissione? Nel programma non l'ho vista". E Antonio Di Pietro aggiunge: "Volevano indagare solo sulla polizia, una giustizia a metà. Noi vogliamo una commissione che indaghi sia sui manifestanti che sugli abusi delle forze dell'ordine". Insomma uno sfregio alla sinistra radicale di cui Romano Prodi capisce tutta la pericolosità tanto che in serata da Palazzo Chigi lasciano trapelare un'indiscrezione: "La decisione è del parlamento ma il governo valuterà e si esprimerà". Di più Palazzo Chigi non può dire.

A scatenare il putiferio in commissione Affari costituzionali sono stati il dipietrista Carlo Costantini che ha detto 'no' insieme all'unico deputato dell'Udeur, mentre l'altro esponente dell'Idv, il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, non si è presentato. I due esponenti della Rosa nel Pugno, Cinzia Dato e Angelo Piazza, non hanno preso parte alle votazioni.

Per fare il colpaccio i parlamentari dell'opposizione sono ricorsi ad un espediente. Infatti mezz'ora prima del voto i parlamentari del centrosinistra erano in sovrabbondanza. Nessuno temeva per il peggio visto che mancavano all'appello sette esponenti di Forza Italia. Pochi minuti prima della conclusione dei lavori si è presentata in commissione una nutrita 'pattuglia' di deputati azzurri guidati dal capogruppo Elio Vito. E il loro arrivo ha fatto la differenza. A quel punto anche nell'Unione si è cominciato a telefonare freneticamente agli assenti per vedere di non andare sotto su un provvedimento tanto delicato.

Ma non c'è stato nulla da fare perché l'ultimo "convocato" dell'Unione è arrivato troppo tardi, subito dopo il voto. Su 44 votanti 22 hanno detto sì e 22 'no' e quando si arriva alla parità, per regolamento, il mandato al relatore a riferire in Aula non viene conferito. La Cdl ha esultato per questa bocciatura, mentre la maggioranza ha lasciato la commissione piuttosto delusa ed inizia la resa dei conti.

La Sinistra radicale infuriata carica a testa bassa dipietristi e mastelliani colpevoli, secondo il Verde Paolo Cento, di "aver sabotato il programma dell'Unione". Haidi Giuliani parla di "indignazione fortissima per il comportamento di Idv e Udeur che disattendono gli accordi comuni firmati nel programma dell'Unione". E Cento aggiunge: "Ora la parola passi ai movimenti e alla mobilitazione popolare che mi auguro sia grande in occasione della manifestazione del 17 già convocata a Genova nella quale sfileranno i protagonisti di quelle giornate. Le istituzioni si impegnino alla piena agibilità delle piazze in quella giornata". Nella maggioranza anche Ermete Realacci parlamentare del Pd è critico con gli alleati. "Quello che accade nei giorni del G8 - dice - rimane una ferita aperta nella nostra storia e nel rapporto tra cittadini e forze dell'ordine. Ancora oggi abbiamo la necessità di avere massima trasparenza e conoscere la verita".

In serata, il vicepremier Rutelli parla di "situazione che si può recuperare" - senza però precisare la natura di successivi sviluppi - e poi commenta: "Forse qualcuno si è distratto".

Di parere opposto la Cdl che commenta: "Sconfitto chi voleva processare le forze dell'ordine" con il leader di An Gianfranco Fini che si spinge ancora più in là: "La commissione d'inchiesta sul G8 era unicamente una cambiale che si pagava agli amici dei black bloc: alla sinistra più radicale".

(30 ottobre 2007)
 

Rapisarda

Forumer storico
il mkt italiano perde molto più degli altri segno che l'amato governo italiano in realtà all'estero vine visto con grosso disprezzo e sufficienza...


Solo col centro sinistra c'è speranza.... quella di non arrivare al giorno dopo :rolleyes:





Ue taglia stime crescita Eurozona per 2008, pil Italia salirà solo dell'1,4%
(9 Novembre 2007 - 12:32)
MILANO (Finanza.com) - Eurolandia crescerà meno del previsto. Le nuove stime diffuse oggi dalla Commissione europea prevedono una crescita della zona euro al 2,2% nel 2008 rispetto al +2,5% precedentemente indicato. Per l'anno in corso la previsione dell'Ue è di un +2,6% mentre nel 2009 è previsto un +2,1%. I rischi maggiori, rimarcano da Bruxelles, sono rappresentati dalle turbolenze dei mercati finanziari e da un rallentamento protratto dell'economia statunitense. Per quanto concerne l'Italia, le nuove stime parlano di una crescita del 1,4% rispetto al +1,7% precedentemente stimato.
 

Rapisarda

Forumer storico
Alle future elezioni appena ci chiederanno di votare sinistra rispondiamogli come il nostro presidente ci ha insegnato

berlusconi_dito_medio2.jpg



e poi, tocchiamoci perchè in genere quelli di sinistra raramente portano fortuna :lol:

2giu40_berlusconi-strizzata.jpg
 

paper2006

Forumer attivo
Rapisarda ha scritto:
Alle future elezioni appena ci chiederanno di votare sinistra rispondiamogli come il nostro presidente ci ha insegnato

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.troise.net/ipollitici/wp-content/berlusconi_dito_medio2.jpg


e poi, tocchiamoci perchè in genere quelli di sinistra raramente portano fortuna :lol:

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://brunik.altervista.org/foto/2giu40_berlusconi-strizzata.jpg

Bella fotina...un grande gentleman...un modello per tutti, grandi e piccini su come comportarsi in pubblico in modo discreto,gentile.un autentico signore.Per svecchiare sti politici.Un esempio.
 

Rapisarda

Forumer storico
paper2006 ha scritto:
Bella fotina...un grande gentleman...un modello per tutti, grandi e piccini su come comportarsi in pubblico in modo discreto,gentile.un autentico signore.Per svecchiare sti politici.Un esempio.

Hai detto sacrosante parole. Diamo una scossa a questo governo che ci sta portando in rovina :up:
 

gagliardo

Forumer attivo
paper2006 ha scritto:
Bella fotina...un grande gentleman...un modello per tutti, grandi e piccini su come comportarsi in pubblico in modo discreto,gentile.un autentico signore.Per svecchiare sti politici.Un esempio.

concordo, un personaggio del genere non e' degno di un Paese civile.
 

zappolaterra6

Forumer attivo
Rapisarda ha scritto:
Hai detto sacrosante parole. Diamo una scossa a questo governo che ci sta portando in rovina :up:

a "conferma"( :D :specchio: ) di quanto dici:

Carlo Vulpio per il “Corriere della Sera”

intarvista a gioacchino genchi - perito per l'inchiesta "whi not"

«A Romano Prodi stavano tendendo una trappola». «Clemente Mastella deve solo chiedermi scusa». A parlare così, per la prima volta, è Gioacchino Genchi, vicequestore in aspettativa, 47 anni, consulente del pm Luigi de Magistris nell'inchiesta Why Not, che vede indagati anche Prodi e Mastella e che gli è stata revocata dal procuratore generale reggente di Catanzaro, Dolcino Favi.

Nella sua relazione, diffusa da Radiocarcere, si legge di una «trappola» a Prodi. Di cosa si tratta?
«Senza dubbio, ben al di là del fatto tecnico dell'iscrizione di Prodi, il modo stesso in cui è stata propalata la notizia si è rivelato un chiaro tentativo di strumentalizzare l'indagine. Il balletto delle smentite e delle conferme ha dato delle indagini e della magistratura un'immagine desolante. Prodi lo ha capito, e infatti le sue reazioni sono state più misurate e intelligenti. A differenza di quelle di Mastella».

Sì, ma concretamente cos'era questa «trappola»?
«Antonio Saladino voleva un'intervista da Prodi. E voleva che a farla fosse Renato Farina (di Libero, ndr). Per ottenere l'intervista, Saladino ha insistito a lungo con il suo amico Sandro Gozi E' evidente lo scopo, no?».

Mastella invece l'ha chiamata Licio Genchi e sostiene che lei ha un archivio di dati da far paura, pericoloso per la democrazia.
«Mastella dovrebbe solo chiedere scusa. Perché ha aggredito quelli che istituzionalmente erano preposti a tutelare anche la sua funzione e la sua persona. Ha detto cose non vere e ingiuste. La verità è che l'inchiesta di Catanzaro ha scoperchiato l'inverosimile. E a questo punto è scattato chi ha cercato di strumentalizzare l'inchiesta per poterla neutralizzare»

Si riferisce alla vicenda dei tabulati telefonici delle più alte cariche istituzionali che, secondo chi la critica, lei avrebbe acquisito illegalmente?
«Appunto. Una falsità. Pericoli di questo tipo possono venire solo da chi i tabulati li detiene, e cioè dalle compagnie telefoniche, gli unici destinatari delle richieste dell'autorità giudiziaria. E così è avvenuto anche per le inchieste di Catanzaro».

E quindi...
«E quindi 2 + 2 fa 4: chi ha saputo (o ha visto) che c'erano i propri numeri ha pensato bene di "unire" a quei numeri anche quelli di un bel po' di nomi importanti. Nomi che non c'erano e non ci sono mai stati».

Quali nomi?
«Beh, per esempio il capo della Polizia De Gennaro, i magistrati di Milano e Roma Spataro e Di Leo, il presidente del Senato Marini, il ministro dell'Interno Amato, il prefetto De Sena, i capi di Sisde, Sismi e Antiterrorismo. Lo scopo è chiaro: screditare me e de Magistris perché è ovvio che di fronte a una cosa del genere chiunque reagirebbe indignato».

Anche le fughe di notizie, dunque, risponderebbero a questa finalità?
«Certo. E anche gli attacchi frontali a me e al pm da parte di giornali come Libero, Il Velino, Calabria Ora. Ma questo è ancora materia di indagine e presto si vedrà chi è in buona fede e chi no».

Il senatore Giancarlo Pittelli (indagato in Why Not, ndr) lamenta che lei, Genchi, abbia «monitorato» oltre il lecito il suo cellulare e le sue conversazioni. E' vero?
«Il cellulare di Pittelli non recava le sue intestazioni anagrafiche ma solo un numero di partita Iva. E di sicuro la prima cosa che uno pensa non è che un parlamentare emetta fattura. Ma poi, al di là del numero delle schede che Pittelli o chiunque possa utilizzare, immaginiamo il caso di un parlamentare che si intesti alcune decine di schede e che con le medesime usi una cinquantina di cellulari con un centinaio di altre schede intestate ad altri... Che facciamo, non indaghiamo più su nessuno? Nemmeno se troviamo quei numeri nel cellulare smarrito dai killer di un duplice omicidio?».

Quindi niente intercettazioni illegali e solo tabulati, su esclusivo incarico dell'autorità giudiziaria?
«Guardi, i tabulati vengono richiesti per riscontrare attività processuali. Non si può sapere in anticipo di chi è il cellulare. I parlamentari, poi, non hanno numeri speciali come i ferrovieri, i carabinieri o la polizia».

Ma il procuratore generale reggente di Catanzaro, Dolcino Favi, non le ha revocato l'incarico perché pensa che lei abbia accumulato troppi dati sensibili?
«Di questa revoca mi offende il modo. Mandarmi sei ufficiali del Ros per notificarmelo, tutta questa scena. Per il resto, ne sono quasi contento, Favi mi ha tolto da un impiccio serio».

E all'estero, non ha portato niente? Nemmeno un server piccolo piccolo?

«Favole. All'estero non ho né server, né carte segrete, né conti correnti. Ma poi, scusi, chi dice queste cose non sa nemmeno cos'è un server, i cui indirizzi sono controllati dall'Autorità di certificazione del Cnr. Nel nostro caso, parliamo di dati riservati e accessibili solo da parte dei magistrati con procedure di sicurezza molto più efficaci di quelle di banche e ministeri».

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ora vediamo se anche quello che leggi sopra riesci ad interpretarlo ....al contrario...come hai fatto sopra con quello che ha scritto paper, anche se riconosco che con una testa........ come la tua non ci sarebbe sorpresa da parte dei più.
 

zappolaterra6

Forumer attivo
Rapisarda ha scritto:
Alle future elezioni appena ci chiederanno di votare sinistra rispondiamogli come il nostro presidente ci ha insegnato

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.troise.net/ipollitici/wp-content/berlusconi_dito_medio2.jpg


e poi, tocchiamoci perchè in genere quelli di sinistra raramente portano fortuna :lol:

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://brunik.altervista.org/foto/2giu40_berlusconi-strizzata.jpg


si...sono d'accordo...magari toccatevi con quel bel dito.... nel posto giusto...(sai...lì dietro..alle vostre spalle..... che tanto vi para bene il nanocoitacchi ex spallatore di porto)
così si che avrete fortuna... :D

poi per la serietà che contraddistingue la tua parte politica....mi raccomando...
al prossimo family day vogliamo i " tipini Fini".....in prima fila...
magari col bebè in braccio e col "suocero" gaucci al seguito.
che capacità di scelta che ha il nostro ex ministri degli esteri... ragazzi......ci vuole classe...
da daniela di sotto a elisabetta tulliani.....un must :specchio:
 

Cip1

Forumer storico
gagliardo ha scritto:
In questo Forum, come in altri, si leggono spesso intereventi contro il Governo, contro, questo o quel ministro. Raramente si tratta di argomentazioni interessanti e di interventi costruttivi, per lo piu' lamentazioni qualunquiste antitasse, e insulti un po' vili, avvalendosi del web (e magari anche del fatto che Prodi non chiama le Forze dell'Ordine e consegna loro chi lo insulta come faceva Berlusconi).

Non voglio pero' entrare in inutili polemiche con questi nick, che peraltro si muovono sulla stessa linea d'azione di coloro che in questi giorni mandano veleni di ogni genere contro Ministri e contro il Governo.

Voglio invece ricordare a tutti che in Italia purtroppo non esiste una Destra credibile, una destra come l'avrebbe voluta Indro Montanelli. Esistono invece un grosso Partito-azienda soffocato dallo scandaloso conflitto di interessi del suo fondatore, un partito clericale, un partitino pseudo scissionista/federalista o per molti solo razzista, e gli ex-missini.

Ed esiste invece una coalizione polpettone di Centro-Sinistra che bene o male garantisce una dignita' al nostro Paese. Ha un minimo di senso civico, inteso come lotta allla criminalita' mafiose, vero bubbone del nostro Paese, e rispetto delle leggi, anche fiscali. Solo inquesto contesto, anche la Borsa ha sempre dimostrato, che c'e' un futuro per il nostro Paese.

Solo col Centro Sinistra c'e' speranza?

Si di andare a bagno col cattocomunismo che si é spartito soldi e potere fin dal compromesso storico, con gli effetti che tutti vediamo.. e che ha portato alla totale paralisi del paese, se non alla rovina......mi spiega gagliardo come si possano risolvere i problemi del debito pubblico (di responsabilità cattocomunista) aumentando appunto i debiti..?..e solo per spartirsi seggiole e voti per continuare a stare al potere e continuare nella rovinosa sequela?

Vera destra alla Indro Montanelli?
Alla Almirante non sarebbe ancora meglio?


Tenetevela, nostalgicamente, per voi,quella destra, sia essa di Montanelli o di Almirante, non ne abbiamo bisogno NOI, per ascriverci un'identita, specie se in controcorrente

Povero illuso che ripone tutto il problema nel dualismo obsoleto destra e sinistra tanto cara ai comunisti , al di fuori della quale i"comunisti" o la sinistra, entrerebbero in piena crisi di identità e che é vecchia di 60 anni..il muro é stato abbatutto negli anni 80, siete sintonizzati al 2007?

Mai sentito parlare di liberalismo o liberismo?

Ci sono basilari ed inderogabili condizioni economiche che possono portare una società al benessere e che non sono necessariamente di destra , certamente non di sinistra né del centrosinistra, la prima ostinatamente ottusa (meglio la mummia di Lenin ed i fasciacasonetti dei centri sociali) il secondo oramai troppo inchiodato sulla seggiola per rinunciarvi

Che pena.
 

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