Val
Torniamo alla LIRA
La proposta della multinazionale franco-italiana
è stata presentata ai sindacati come una “opportunità”:
stipendio pieno invece della cassa integrazione, più un’indennità giornaliera.
Ma dietro questa facciata si cela una realtà sconcertante.
Lo stabilimento serbo, ex Zastava, ha un disperato bisogno di manodopera per accelerare la produzione,
tanto da aver già reclutato operai dal Marocco e persino dal Nepal.
Stellantis sta letteralmente importando e trasferendo manodopera, inclusa quella italiana,
per far funzionare una fabbrica all’estero,
mentre a Mirafiori regna lo spettro della solidarietà e la produzione è ridotta al lumicino.
è stata presentata ai sindacati come una “opportunità”:
stipendio pieno invece della cassa integrazione, più un’indennità giornaliera.
Ma dietro questa facciata si cela una realtà sconcertante.
Lo stabilimento serbo, ex Zastava, ha un disperato bisogno di manodopera per accelerare la produzione,
tanto da aver già reclutato operai dal Marocco e persino dal Nepal.
Stellantis sta letteralmente importando e trasferendo manodopera, inclusa quella italiana,
per far funzionare una fabbrica all’estero,
mentre a Mirafiori regna lo spettro della solidarietà e la produzione è ridotta al lumicino.