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Giullari che cercheranno di attaccarsi a qualsiasi argomento, pur di risollevare le loro sorti.......

Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera.

"E' stato giusto che lo Stato sia entrato nel capitale del Monte dei Paschi di Siena per risanare la banca,
ma ora sul mercato sta andando molto bene.
E' vero che il Tesoro è sceso come quota però noi riteniamo che piano piano debba uscire completamente
e lasciare che Mps resti un player indipendente e fondamentale per il mercato
del credito nazionale".

"Non commentiamo le dichiarazioni di altri, ma la nostra posizione è la stessa da sempre.
Vedremo che cosa accadrà nella discussione sulla manovra e faremo le scelte migliori per il Paese.
Ma dobbiamo come governo tenere la barra dritta:
no a nuove tasse,
nessuna ipotesi di tassare gli extra-profitti, le banche italiane sono già le più tassate d'Europa
.
L'abbiamo ripetuto nella tre giorni che si è conclusa ieri dei giovani di Forza Italia: le tasse devono scendere.
Le abbiamo ridotte per i redditi meno abbienti e ora tocca al ceto medio e alle imprese, tutte.
Le banche già pagano moltissimo, vedremo se e come coinvolgerle ulteriormente per lo sviluppo ma, ripeto, nessuna nuova tassa".

"Noi siamo pronti, come ha ben spiegato il nostro segretario Tajani. Non dipende da noi. Le nostre posizioni sono chiare.
Bisogna partire non dal nome del candidato che fa la differenza
ma scegliere i nomi giusti in ogni regione
in modo tale che ci siano le condizioni per avere alle elezioni una coalizione compatta e coesa con persone capac
i".


Quindi fondamentale è :
non far pagare le tasse agli strozzini bancari ;
non far pagare le tasse a chi le può pagare ;
non è vincere, ma partecipare...

ahahahahahah
 
Povera spagna......

Mentre la tensione saliva
e le immagini dei manifestanti che lanciavano transenne contro la polizia facevano il giro del mondo,
il Presidente Sánchez esprimeva “ammirazione” per coloro che boicottavano la gara.

Un’affermazione sconcertante, che trasforma una protesta di piazza in un atto quasi benedetto dall’autorità governativa.

A fargli eco, il ministro Óscar López, che ha definito l’accaduto un evento che “parla molto bene del popolo di Madrid”,
aggiungendo una frase che delinea una chiara gerarchia di valori:

“Mi dispiace per la Vuelta, ma mi dispiace molto di più per le centinaia di migliaia di palestinesi che vengono massacrati”.

Questa logica solleva una domanda cruciale:
se il governo Sánchez era così determinato a mostrare solidarietà alla causa palestinese,
perché non ha cancellato lui stesso l’evento in via ufficiale, evitando ?
 
Un atto del genere, seppur controverso, sarebbe stata una presa di posizione politica chiara e responsabile.

Invece, si è preferito lasciare che la situazione degenerasse, permettendo a gruppi di manifestanti
di occupare con la forza uno spazio pubblico legalmente riservato a un evento internazionale,
mettendo a rischio la sicurezza di atleti, staff e giornalisti.

Tra i corridori, peraltro, erano presenti anche ciclisti israeliani,
un dettaglio che aggiunge un ulteriore, inquietante, livello di tensione alla vicenda.

A questo punto quanto sarà sicura l’organizzazione di eventi sportivi o culturali in Spagna,
quando possono essere interrotti a piacere dai manifestanti?
 
La percezione che emerge è quella di uno Stato che abdica alla sua funzione di garante dell’ordine pubblico,
lasciando che la legge della piazza prevalga su quella dello Stato.

Questa non è democrazia, è l’anticamera dell’anarchia.

Dove ogni gruppo organizzato si sente legittimato a imporre la propria volontà con la forza,
sicuro dell’inerzia o addirittura del compiacimento di chi governa.

Personalità politiche della sinistra radicale, come l’ex ministra Irene Montero,
non solo hanno partecipato, ma sono state viste affrontare direttamente le forze dell’ordine,
quasi a voler delegittimare fisicamente l’autorità dello Stato che dovrebbero rappresentare.
 
Ci sarebbe anche questo articolo sul quale meditare.......

Tyler appartiene o è stato influenzato dalla banda dell’estremismo dem,
come la giudice sostenitrice di Kamala Harris,
che non ha voluto incarcerare un delinquente pericoloso e squilibrato (arrestato già 14 volte),
che, una volta libero, ha, senza motivo alcuno se non la propria belluinità,
ucciso in North Carolina la rifugiata ucraina Iryna Zarutska.

Quella giudice, seminatrice non di odio, ma proprio di morte, andrebbe o no presa a legalitari calci sulle gengive?


Tuttavia, il vertice del ribrezzo, l’apice del voltastomaco, ben oltre Odifreddi, D’Agostino, Saviano
e gli orfani rincretiniti della Harris, se lo guadagna la presidenza dell’Europarlamento,
che ha negato il richiesto minuto di silenzio per l’assassinio di Kirk, cioè del libero pensiero.

Si tratta del medesimo Europarlamento occupato, a suon di migliaia di euro e di tangenti, da troppi Godot, grandi assenti,
nonché da paraventi totali al servizio di pericolosi megalomani come George Soros.

La Polonia, dopo i 21 droni russi, avvistati ma non intercettati dagli ucraini,
chiese opportunamente una riunione d’emergenza al Parlamento europeo.

A riprova dello euroschifo imperante in codesta istituzione maleodorante,
su 750 parlamentari strapagati
e, molti dei quali, superbonificati con valigie ricolme di cartamoneta,
se ne sono presentati soltanto 50.


Come si dovrebbero sentire i polacchi, se questa è l’inesistente Ue che promette di difenderli?

È possibile morire, aspettando Godot.........
 

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