Val
Torniamo alla LIRA
Quando si leggono queste notizie, si capisce il perchè ed il percome di tante cose
che in Italia non vanno.
A Tortona, in provincia di Alessandria,
cambia il quadro accusatorio nei confronti di Cristian Mihai Amariei, 46 anni.
Arrestato il 2 marzo scorso per tentato omicidio e maltrattamenti,
l’uomo era accusato di aver aggredito con un coltello la moglie 51enne, colpendola alla schiena,
e il figlio 23enne, ferito all’addome mentre cercava di difenderla.
Dopo mesi di indagini, però, la contestazione è stata rivista:
non più tentato omicidio, ma lesioni personali volontarie e maltrattamenti.
La decisione è arrivata sulla base di una perizia medico-legale richiesta dal procuratore aggiunto Enrico Arnaldi Di Balme.
Secondo gli accertamenti, sebbene i fendenti abbiano raggiunto zone vitali,
la forza usata sarebbe stata "blanda e lieve", insufficiente a provocare conseguenze letali.
Amariei, scarcerato a fine maggio, è oggi obbligato a presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria
ed è inserito in un programma terapeutico dedicato ai reati di violenza domestica.
Il prossimo 27 ottobre dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare.
che in Italia non vanno.
A Tortona, in provincia di Alessandria,
cambia il quadro accusatorio nei confronti di Cristian Mihai Amariei, 46 anni.
Arrestato il 2 marzo scorso per tentato omicidio e maltrattamenti,
l’uomo era accusato di aver aggredito con un coltello la moglie 51enne, colpendola alla schiena,
e il figlio 23enne, ferito all’addome mentre cercava di difenderla.
Dopo mesi di indagini, però, la contestazione è stata rivista:
non più tentato omicidio, ma lesioni personali volontarie e maltrattamenti.
La decisione è arrivata sulla base di una perizia medico-legale richiesta dal procuratore aggiunto Enrico Arnaldi Di Balme.
Secondo gli accertamenti, sebbene i fendenti abbiano raggiunto zone vitali,
la forza usata sarebbe stata "blanda e lieve", insufficiente a provocare conseguenze letali.
Amariei, scarcerato a fine maggio, è oggi obbligato a presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria
ed è inserito in un programma terapeutico dedicato ai reati di violenza domestica.
Il prossimo 27 ottobre dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare.