Nostalgia di Mussolini e messaggi antisemiti, ecco i post sui social dei candidati meloniani
di Miriam Di Peri e Claudio Reale
In tanti da quando sono in corsa per un seggio praticano la prudenza, ma su Facebook hanno lasciato traccia dei lori ideali
20 SETTEMBRE 2022AGGIORNATO ALLE 20:24 2 MINUTI DI LETTURA
Ci sono i peones che condividono i discorsi di Mussolini o inneggiano a Hitler. Ci sono gli aspiranti deputati che diffondono fake news sui migranti o che riescono a mettere insieme antisemitismo e deliri no vax bollando con una stella di David le foto degli amministratori delle case farmaceutiche. Poi, però, ci sono anche i big del partito, che fanno mostra di rimpiangere il fascismo o esultano per lo sdoganamento del saluto romano. Perché la vicenda di Calogero Pisano, coordinatore provinciale del partito sorpreso a inneggiare al Fuhrer su Facebook e perciò formalmente sospeso dal partito (ma ugualmente candidato), non è un episodio: fra i candidati che Giorgia Meloni ha passato in rassegna in Sicilia c'è un fiorire di nostalgici del Ventennio, che dai vertici alla base non si fermano neanche davanti all'Olocausto.