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Fai finta che la domanda te l'ho fatta io, che posto solo roba seria e sono ideologizzato poco poco,
che risposta mi daresti ?

è l'ennesima bufala del Cremlino.

Non esiste un solo pezzo di carta che dimostri l’esistenza di un simile accordo (altrimenti i russi lo avrebbero già tirato fuori), non un solo documento che possa suffragare questa ricostruzione. E non c’è da cercare molto. I russi sostengono che una simile promessa sarebbe stata avanzata nel 1990, durante i negoziati per la riunificazione tedesca.
Nel 1990 l’Unione Sovietica era ancora in piedi, come lo era il Patto di Varsavia. La dissoluzione dell’URSS (avvenuta nel dicembre 1991) non era prevedibile. Quale senso avrebbe avuto, da parte di Gorbačëv, discutere di un futuro allargamento NATO verso paesi che ancora erano sotto controllo sovietico? Nessuno, ovviamente. E infatti tale accordo non ci fu.
E quand’anche una simile promessa fosse stata fatta verbalmente, in sede di colloqui, non avrebbe valore perché gli accordi verbali non hanno importanza nel diritto internazionale

Invece il Memorandum di Budapest del 1994, firmato da Russia, Ucraina, USA, UK Francia e Cina, garantiva la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina (Crimea compresa) e impegnava la Russia a non pretendere nulla e non attaccare l'Ucraina in cambio della restituzione delle armi nucleari sovietiche presenti sul territorio ucraino.
Chi non rispetta gli accordi internazionali sono i russi.

Altra violazione dei trattati internazionali da parte della Russia fu lo schieramento di missili balistici a Kaliningrad 20 anni fa.
Questo era proibito dal trattato internazionale INF che proibisce il possesso di missili con capacità nucleare (e convenzionale) aventi portate comprese tra 500 e 5.000 km

Continuate a rivoltare la storia e falsificarla NATO brutta e cattiva, Russia povera cenerentola
 
Ultima modifica:
Memorandum di Budapest del 1994, firmato da Russia, Ucraina, USA, UK Francia e Cina
Leggo del memorandum sopra, che non conoscevo, in cui non c'entra ne la Nato ne' l'Europa e tantomeno l'Italia.

E bisogna anche ricordare gli accordi di Minsk che a quel che mi risulta non sono stati rispettati

Contesto: come è iniziata la crisi Nel 2013 l'allora presidente dell'Ucraina Viktor Janukovyč ha deciso di non firmare un accordo di associazione (AA) con l'Unione europea (UE), scatenando importanti proteste proeuropee in Ucraina. Nel febbraio 2014 il parlamento ucraino ha votato la destituzione di Janukovyč, che è fuggito da Kiev. La Russia ha risposto con l'annessione della Crimea nel marzo 2014, in violazione del diritto internazionale, e ha scatenato una guerra ibrida contro l'Ucraina, con aggressioni nell'Ucraina orientale e campagne mirate di disinformazione. L'UE, gli Stati Uniti e altri paesi hanno imposto sanzioni alla Russia. L'accordo di associazione UE-Ucraina è entrato in vigore nel settembre 2017. Gli accordi di Minsk: un nuovo impulso per i piani di pace? Nel 2014 è stato firmato un piano di pace per l'Ucraina orientale (il protocollo di Minsk). Dato che i combattimenti sono proseguiti, nel 2015 i leader di Francia, Germania, Ucraina e Russia (il "quartetto Normandia") hanno concordato un nuovo cessate il fuoco e un pacchetto di misure per l'attuazione degli accordi di Minsk (l'accordo di "Minsk II"). Da allora i progressi sono stati scarsi. Lungo la linea di contatto si verificano continue violazioni del cessate il fuoco. Poiché il numero dei morti è salito a 13 000, 30 000 persone sono state ferite, 1,4 milioni di persone sono state sfollate e 3,4 milioni di persone necessitano di aiuti umanitari, nel gennaio 2020 le Nazioni Unite (ONU) hanno chiesto 158 milioni di USD per l'assistenza umanitaria e la protezione delle persone vulnerabili nell'Ucraina orientale. Nel 2019, tuttavia, sono stati compiuti alcuni progressi. Due scambi di prigionieri – compresa la liberazione del regista ucraino e vincitore del premio Sacharov 2018 Oleg Sentsov – hanno avuto luogo nel settembre e nel dicembre 2019. Inoltre, il primo vertice del quartetto Normandia dal 2016 si è tenuto a Parigi il 9 dicembre 2019. Tra le altre misure, le parti hanno convenuto di applicare appieno il cessate il fuoco e ritirare le forze militari in altre tre regioni (non specificate) entro la fine di marzo 2020. Hanno osservato che la missione speciale di monitoraggio dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione (OSCE) in Europa necessitava di un accesso sicuro in tutta l'Ucraina per attuare pienamente il suo mandato. Altre questioni, quali il ritiro delle truppe sostenute dalla Russia, le elezioni nelle regioni controllate dai separatisti e uno status speciale per la regione del Donbass (auspicato dalla Russia), restano irrisolte. Nuovi colloqui avranno luogo in primavera. Dopo il vertice, sono riprese le violazioni del cessate il fuoco e proseguono gli scontri mortali. Il 18 febbraio 2020 cinque membri europei del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – Belgio, Estonia, Francia, Germania e Polonia – hanno deplorato le recenti vittime e hanno ricordato alla Russia, in particolare, gli impegni assunti con gli accordi di Minsk. Tuttavia, alcuni considerano la recente destituzione di Vladislav Surkov – consigliere ucraino di lunga data del presidente russo Vladimir Putin, noto per lo stile aggressivo – come un segno del cambiamento della strategia della Russia nei confronti dell'Ucraina. Il ruolo dell'Unione europea e del Parlamento europeo L'UE ha sostenuto costantemente l'integrità territoriale dell'Ucraina e appoggia il lavoro svolto dal formato Normandia e dal gruppo di contratto tripartito dell'OSCE (un gruppo composto da rappresentanti dell'Ucraina, della Russia e dell'OSCE) per contribuire a porre fine alla guerra nel Donbass. La durata delle sanzioni economiche dell'UE nei confronti della Russia è esplicitamente legata alla completa attuazione degli accordi di Minsk. L'UE è uno dei maggiori donatori di aiuti umanitari nella crisi dell'Ucraina orientale e ha fornito 141,8 milioni di EUR in assistenza finanziaria di emergenza, di cui 23 milioni di EUR solo nel 2019.
 
Quindi accordi si o accordi no, l'Ucraina è considerata Europa?…l‘Ucraina fa parte della UE?…l'Ucraina fa parte della NATO?
 
miracolosamente il nord stream 2 è operativo e putin ora si offre di dare il gas all'europa :-o

Ricordiamoci quando i soliti dicevano che le sanzioni non servivano a nulla.
Hanno le pezze al culo. Da mo' che lo dicimo.

A quanto detto prima...a un certo punto.....la Russia si annette la Crimea....così...tanto per...ciò che è tuo è mio e ciò che è mio se me lo tocchi tiro l'atomica
 

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