Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
piddi americani...
lei, dem è candidata a gov della georgia

"con l'aborto senza limiti(significa anche dopo nato) abbatti l'inflazione(una bocca in meno significa meno spese)"


I PIDDI SONO L'ABOMINIO DEL MONDO

PUAH!
Abominio.
Altro non mi viene da dire.
E la cosa peggiore è che alla maggioranza delle persone concetti del genere non provocano alcunché. Nulla, come ascoltare musica pop.
Terrificante.
Anestetizzati prima, avvelenati dopo.
 
QUESTO E' LO SCHIFO DEI DEMOCRATICI. PIDIOTI AL CUBO.

Nei corridoi dei palazzi della politica italiana è aria di trasloco.

Anche al Viminale da tempo si sta preparando il passaggio tra il ministro uscente Luciana Lamorgese e il successore,
ancora ignoto e probabilmente oggetto di trattative per la formazione del nuovo esecutivo.

In un contesto contrassegnato quindi da un’attività ordinaria tipica di ogni fine mandato,

il ministro ancora ufficialmente in carica ha posto la sua firma su un atto

che eroga più di un miliardo di euro al sistema di accoglienza.

Un atto che, pur se ordinario, a livello politico potrebbe avere una certa rilevanza.



L’atto in questione è il decreto ministeriale 37847, firmato il 13 ottobre scorso, stesso giorno dell’insediamento del nuovo parlamento.

Con questo documento è stato predisposto il finanziamento dei progetti
presentati dagli enti locali per l’accoglienza dei migranti, dei minori non accompagnati e dei migranti con vulnerabilità.



Sono stati ammessi al finanziamento in totale 383 progetti,
per un valore complessivo di un miliardo e 200 milioni di euro da spendere da qui al 2025.

Il bando in questione infatti vale per il prossimo triennio.
Infatti nel decreto di finanziamento si parla di 425 milioni di euro all’anno.


La fetta più grossa va ai progetti relativi ai centri di accoglienza definiti “ordinari”.
In totale per questo capitolo saranno spesi 326 milioni di euro per 282 progetti.
Saranno invece erogati 87 milioni di euro ai 77 progetti che prevedono l’accoglienza dei minori non accompagnati.
Infine, quasi 12 milioni di euro saranno spesi per 24 progetti relativi ai migranti ritenuti più vulnerabili.



Vista la delicatezza del decreto e l’importante stanziamento previsto
forse il ministro Lamorgese poteva anche attendere qualche giorno in più.

E magari lasciare il documento sulla scrivania del suo successore.


Legittima la firma, ma il nodo a questo punto è più marcatamente politico.

Il titolare del Viminale uscente ha quasi voluto rivendicare la sua linea di governo,
senza aspettare il parere del nuovo esecutivo
.


Magari quei progetti sarebbero stati ugualmente validati e firmati,
ma almeno il nuovo ministro poteva avare più voce in capitolo sul miliardo prossimo a essere erogato.


La firma potrebbe essere l’emblema dei tre anni di permanenza dell’ex prefetto di Milano alla guida del ministero.
 
GRAZIE LAMORGESE. GRAZIE SALA



A Milano un 12enne è stato fermato per la quarta volta in una settimana per scippi e rapine di orologi a passanti.

Il ragazzino, un migrante di origini marocchine, è stato bloccato dai carabinieri davanti alla stazione Centrale
insieme ad altri tre giovani stranieri.

Più volte affidato a comunità poiché non imputabile a causa della tenera età,
il 12enne è stato bloccato insieme a un 18enne di origini libanesi
dopo aver strappato un orologio dal polso di un turista facendolo cadere.


La stazione di Milano sempre meno sicura per i turisti
– Il 12enne è stato notato da una pattuglia dei carabinieri di Milano, che era intervenuta per un’aggressione,
sempre a scopo di rapina e sempre ai danni di un turista, nella stessa piazza antistante alla stazione, teatro da tempo di questo genere di reati.
 
Ahahahahahahah noi la conosciamo bene la sig.a Brambilla..........
per questo è stata invitata a dileguarsi dalla nostra zona.........ed è finita al sud.

PENSATE COME POSSONO SENTIRSI QUEGLI ELETTORI CHE HANNO VOTATO FORZA ITALIA
PER RITROVARSI UNA DEL GENERE.....Aahahahahahahah

Michela Vittoria Brambilla decide di restare indipendente
e di non aderire a nessun partito della coalizione di centrodestra.

L’ex ministro per il Turismo nel governo Berlusconi
e sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al turismo
ha infatti scelto, dopo essere stata eletta come deputata in FORZA ITALIA,
di optare per il Gruppo Misto, come è possibile verificare dal suo profilo sul sito ufficiale della Camera.
 
Mario Draghi ieri ha salutato tutti. Se ne va.


Il re è morto, lunga vita al re: è frase con cui, nelle monarchie,
si annuncia contemporaneamente un lutto e una festa, senza lasciare spazio a rimpianti o a intrighi.

La traduzione in Italia è più banale: morto un papa se ne fa un altro.

Ma il concetto non cambia.


Nessuno è indispensabile.


E un minuto dopo tutti accorrono alla corte del vincitore, soprattutto quegli intellettuali che hanno come punto cardinale il portafoglio.

Così sta accadendo anche per Mario Draghi: sembrava che senza di lui l’Italia dovesse morire…
 
Questi sono i DEMENTI - oh ma che continue ripetizioni -
che stanno a capo dell'europa.....sigh sigh sigh



A meno di fotografie che magari appariranno a breve,
nessuno potrà mai sapere se quelle 20 bottiglie di Vodka Silvio Berlusconi le abbia davvero ricevute da Vladimir Putin.

Tutti concentrati a valutare l’impatto politico di quelle dichiarazioni,

nessuno ha pensato a se quelle bottiglie fossero “vietate”.

O meglio, sotto sanzioni.

Incredibile ma vero, pare che ci penserà l’Ue a indagare su questo fondamentale (si fa per dire) dettaglio.


Lo ha rivelato oggi la portavoce della Commissione Europea per la Concorrenza, Arianna Podestà, rispondendo ai cronisti a Bruxelles.

Col quinto pacchetto di sanzioni deciso la primavera scorsa, infatti,
l’Europa ha deciso di “vietare” l’importazione di vodka, prodotto ovviamente tipico della Russia.
Non è detto che Berlusconi abbia violato le norme ricevendo quel dono dallo Zar,
visto che bisogna stabilire se tecnicamente si tratta di “importazione”.


L’attuazione delle sanzioni, fa sapere la Podestà, spetta infatti agli Stati.

Ma comunque lei verificherà se i regali vadano considerati come importazioni oppure no.

Stessa cosa per il Lambrusco: le sanzioni impediscono agli europei di esportare beni di lusso,
comprese ottime bottiglie di vino sopra i 300 euro, ma non è chiaro se il rosso con le bollicine che il Cav avrebbe spedito a Mosca sia di tal levatura.


Al netto dei dettagli, che poi lasciano il tempo che trovano, qui occorre fare delle considerazioni.

Possibile che l’Ue in questa fase di crisi del gas, prezzi folli dell’energia, inflazione che galoppa,
debba occuparsi del Lambrusco del Cav?

Se Putin in persona è riuscito a “bucare” le sanzioni inviando una cassa di vodka direttamente a Silvio Berlusconi,
pure lui persona nota, forse vien da pensare che poi questi divieti non funzionino proprio a dovere.
 
Partito dei piddioti cerca di uscire dalla melma



Paola De Micheli, che come è noto si è candidata a guidare il Partito democratico,
in vista di un congresso annunciato ma ancora avvolto nelle nebbie,
ha già chiarito la sua strategia sul piano delle alleanze politiche.

Intervenendo a Coffee Break, condotto su La7 da Andrea Pancani,
l’ex ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso un vero e proprio atto di amore nei riguardi del Movimento 5 Stelle.


Rispondendo ad un quesito di Pancani, il quale le ha chiesto se si sentisse più in sintonia con le istanze del M5s
o con quelle di Renzi e Calenda, queste le parole della politica piacentina:

“Beh, io sono stata al governo col M5s e credo che quello sia stato il governo più di sinistra della storia repubblicana:
il più progressista, il più veloce nelle decisioni e anche quello che ha iniettato un grande seme di novità nel nostro Paese.”


Quindi, stiamo parlando del secondo esecutivo Conte, quello che, per intenderci,
è stato velocissimo ad applicare una catastrofica linea di restrizioni sanitarie di stampo cinese,
i cui enormi costi economici, sociali e psicologici non sono stati ancora analizzati a fondo.


Quello stesso governo che nominò Domenico Arcuri come commissario straordinario per l’emergenza Covid,
con risultati eufemisticamente discutibili, tanto da venir rapidamente rimosso da Mario Draghi,
all’indomani del suo avvicendamento con l’attuale capo dei grillini.



Un governo che si, è stato effettivamente assai rapido nel chiuderci in casa con un semplice atto amministrativo,
imponendoci allo stesso modo tutta una serie di obblighi tanto inutili quanto umilianti;
ma si è poi dimostrato di una lentezza esasperante – da qui una delle ragioni della sua ingloriosa caduta -
nell’applicare il famoso Pnrr, acronimo di Patto nazionale di ripresa e resilienza,
facendoci correre il serio rischio di perdere buona parte delle ingenti risorse europee messe a disposizione dell’Italia.


Se tutto questo costituisce un grande seme di novità per il Paese,

Dio ce ne scampi e liberi, insieme all’imbarazzante e doloroso ricordo dei lockdown,

delle mascherine anche all’aperto, delle passeggiate in prossimità della porta di casa,

dei banchi a rotelle e chi più ne ha più ne metta.



Ora, le cose sono due:
o la De Micheli intende solo occhieggiare al M5s in vista del congresso del suo partito,
utilizzando strumentalmente la simpatia verso i grillini che indubbiamente esiste all’interno del Pd,

oppure ella intende realmente strutturare una alleanza organica con una forza politica
che basa oramai gran parte del suo consenso sulla difesa ad oltranza di un modello di assistenzialismo
che ci farebbe sprofondare rapidamente nell’inferno del sottosviluppo.




ALLE PROSSIME ELEZIONI LA VEDO BENISSIMO PER "GLI ALTRI". Ahahahahahah
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto