Purtroppo nel governo ci sono due tare. Forza italia e noi moderati.
.....che all'interno hanno solo esponenti a neurone unico, molto invidiosi della perdita dei posti di comando
ed allora...mettiamo il bastone fra le ruote al governo. Bravi. Siete proprio delle tare.
Insomma, non un euro di riduzione di tasse, non un euro di riduzione della spesa pubblica,
poco o nulla viene sottratto dai bonus per essere destinato alle categorie che veramente stanno pagando
il conto della crisi pandemica ed energetica.
Anzi, si arriva alla beffa, ovvero alla proposta fatta da Noi Moderati:
la riduzione della tassazione sulle pensioni erogate ai frontalieri da istituti del Principato di Monaco, dal 23 per cento al 5 per cento.
Senza entrare nel merito delle singole misure, è evidente però che il punto di partenza non fa ben sperare.
O meglio, lascia fortemente desiderare chi si definisce anti-statalista, pro-impresa e sostenitore del libero mercato,
lontano da vincoli burocratici che bloccano l’iniziativa privata.
Uno dei pochissimi motti d’orgoglio di questa manovra: la stretta sul Reddito di Cittadinanza.
L’offerta di lavoro, infatti, non dovrà più essere “congrua” e il rifiuto ne farà perdere il diritto al sostegno.
Una manovra che ha fatto bisticciare anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, dopo l’esclusione dello scudo penale per i reati tributari.
Un’azione che, dai giornali a tendenza progressista, risulterebbe essere un regalo agli evasori,
ma che al contrario è stata ben spiegata dal viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto:
“La proposta sullo scudo nasce da uno studio interministeriale,
promosso dal ministero dell’Economia e dal ministero della Giustizia.
Tu paghi il cento per cento di quel che devi pagare e a fine corsa,
se hai pagato tutte le rate unitamente ad una sanzione ridotta,
estingui i cosiddetti ‘reati formali’, i piccoli reati.
Questo è stato il principio che i due ministeri insieme hanno valutato: non è affatto un condono”.
Eppure, la spiegazione di Sisto non è bastata a far cambiare idea ai vertici del centrodestra.
Ad oggi, Palazzo Chigi porta a casa due risultati negativi evidenti.
Da una parte, come già detto, una continuità con i governi precedenti,
preoccupati soprattutto a redistribuire i soldi della collettività in mancette sparse;
dall’altra, Meloni si è rimangiata ciò che di vagamente liberista aveva previsto.
In particolare, gli interventi su Pos, rottamazioni e scudo penale.
Insomma, un risultato che sa tanto di sconfitta, e anche piuttosto amara per chi credeva, fin dall’inizio, ad una svolta radicale rispetto al passato.