Azione Universitaria parla di "un fatto di estrema gravità:
un gruppo di facinorosi dei collettivi di sinistra ha fatto irruzione in un'aula,
interrompendo una lezione e aggredendo il professore".
"Si tratta di un atto vergognoso, violento, intimidatorio,
che calpesta i diritti degli studenti e trasforma l'Università in un campo di battaglia:
solidarietà al professor Casella, vittima di questo vile attacco,
e condanniamo senza appello i metodi mafiosi dei collettivi,
incapaci di confrontarsi con le idee,
cercano di imporre le loro posizioni con la prepotenza e la violenza,
perché questa non è politica, ma criminalità".
"Le Università non sono zone franche dove è consentito interrompere lezioni o aggredire professori.
Quanto accaduto all'ateneo di Pisa è intollerabile per una società
che si riconosce nei valori della democrazia e irricevibile per una comunità accademica,
come quella pisana e italiana tutta, aperta, libera e inclusiva".