MILANO (MF-DJ)--"La raccolta ridotta di nuovi ordinativi fa emergere con maggiore chiarezza il pessimo trend del mercato, destinato a deteriorarsi ulteriormente nella parte finale dell'anno, che si stima si possa concludere con una raccolta inferiore di almeno 650.000 ordini rispetto al 2009, con pesanti riflessi occupazionali sull'intera filiera dell'automobile in Italia. Tutto cio', in presenza di uno scenario interno ed europeo che stenta a mostrare coerenti segnali di ripresa, mentre le aspettative negative trovano conferma anche nella flessione degli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese". Lo spiega in una nota Unrae il d.g. Gianni Filipponi, che sottolinea come "i pessimi dati del mercato delle auto nuove di agosto non fanno che confermare il quadro di forte disagio dell'intera filiera, che si riflette fortemente anche sulle reti di vendita, con molti concessionari in difficolta'". Secondo Filipponi, si tratta di "un ulteriore aspetto negativo del notevole calo delle vendite, che incidera' anche sul gettito fiscale, con una contrazione che valutiamo attorno ai 2 miliardi di euro". In termini statistici, per ritrovare un risultato delle immatricolazioni peggiore di quello appena reso noto occorre andare indietro fino all'agosto del 1993, con 66.513 targhe. A questi dati, che danno la misura dello stato depresso della domanda, si va ad aggiungere il quadro altrettanto depresso della raccolta ordini, frutto dello scambio di informazioni fra Anfia e Unrae: circa 73.000 (-20%) nel mese e 1.130.000 (quasi il 24% in meno) nell'intero periodo. Gli analisti Unrae, prosegue la nota, hanno anche rilevato che la flessione del 20% dell'andamento complessivo del mercato e' il risultato mediato di una piu' pesante contrazione degli acquisti dei privati (-28,5%), rispetto ad un incremento del 33% dei noleggi e dell'8,2% delle immatricolazioni a societa'. Inoltre, le autovetture con motorizzazioni tradizionali (benzina e diesel) abbiano evidenziato una flessione del 4,2%, mentre quelle a basso impatto ambientale (gpl, metano e ibride) denunciano una riduzione del 64% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Infine, rispetto ad una contrazione delle vendite nelle regioni settentrionali, inferiore alla media del mercato, si registri un crollo delle immatricolazioni del 33,3% nell'Italia meridionale e del 28,7% nelle isole, proprio nei luoghi in cui risulterebbe piu' efficace l'attuazione di un programma di rinnovo del vecchio parco circolante. com/ofb (END) Dow Jones Newswires September 01, 2010 12:33 ET (16:33 GMT) Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.