Solo i ti dico di più secondo me le banche centrali stano agendo addrittura direttamente sui mercati azionari...
leggi l'articolo di gipa69. ci chiarisce la cosa in maniera eccezionale
Interventismo sui mercati--Opinioni dal mondo
Interventismo sui mercati
Cosa muove i mercati?
di gipa69, 28 settembre 2010, ore 23:297 Commenti »
Negli ultimi giorni la battaglia sulle svalutazioni competitive si è fatta molto serrata e mentre negli USA si è fatta strada la campagna anti Cina il Brasile ha tuonato contro i paesi svalutatori minacciando, attraverso la bocca del ministro delle finanze di intervenire pesantemente sui cambi, di utilizzare il fondo sovrano ed i soldi derivanti dalla vendita di Petrobras per comprare dollari ed ancora di emettere bond per comprare dollari in una forma di nuova leva finanziaria.
Certamente l’interventismo a tutti i livelli dell’economia e dei mercati ha raggiunto livelli inimmaginabili qualche anno fa contro ogni logica di mercato tanto sbandierata fino ai periodi pre crisi. In questa situazione è inevitabile che i mercati finanziari subiscano direttamente od indirettamente l’influenza di queste iniziative.
Da una parte l’enorme mole di liquidità messa in circolo nel sistema e per diverso tempo rimasta bloccata nella pancia delle banche commerciali e di investimento sembra finalmente fluire sul mercato. In Europa mentre la crescita della M1 è in rallentamento la crescita della M3 segnala una crescita del credito privato che non si vedeva orami da due anni segno che gli standard creditizi richiesti si sono ammorbiditi e la gente torna a richiedere finanziamenti. Qua sotto il grafico della M3 europea.
Ma l’aspetto più interessante si trova all’interno di questo sito cioè la pagina del sito della FED di New York che riporta le operazioni permanenti a mercato della FED, cioè quelle operazioni che immettono o drenano liquidità sui mercati in maniera strutturale e che in questo ultimi anni sono stati lo strumento per fornire liquidità al sistema finanziario. In questa pagina quelle effettuate recentemente ed in programma prossimamente.
Ora nel grafico sottostante si possono osservare quando queste operazioni di acquisto sono state messe in piedi in questi ultimi anni (le statistiche di questo tipo di operazioni partono dal 2005) e soprattutto nel grafico successivo ho prodotto un grafico dello spoore che indica nei quadrati l’andamento dello spoore nei periodi in cui la FED ha effettuate queste operazioni familiarmente chiamate POMO. Qua la definizione di POMO.
Sembrerebbe esserci una relazione tra l’andamento dell’azionario e le operazioni di QE messe in piedi dalla FED per stimolare la liquidità dei mercati. Recentemente un blog ha tentato di dare una valenza statistica a questa relazione per vedere su che arco temporale questo tipo di intervento sui mercati si trasmentte ai mercati.
Vi invito a leggere il blog per capire bene la relazione ma dalla tabellina sotto riportata si può facilmente verificare che quando le operazioni POMO avvengono con una certa frequenza ed intensità i mercati finanziari USA sono influenzati positivamente nell’arco dei successivi mesi. Il fatto che da fine agosto i POMO siano stati frequenti e continui e che ne siano previsti ancora per la prossima settimana fa pensare che in una situazione in cui i volumi di trading sui mercati stanno drammaticamente calando come gli improvvisi movimenti di titoli e ETF (vedi Apple ed altri oggi) sembrano evidenziare probabile segno del continuo calo di operatori, l’intervento della FED ha ancora di più effetto su mercati meno liquidi del solito.