Molto saggio:
Come trend-follower “estremista”, sono sempre molto scettico verso l’AT. Però è un peccato che tanti si siano fatti irretire dalle nebbie dei Grandi Mistici (Elliott e Gann), perché almeno l’AT tradizionale ogni tanto riesce a prenderci. In altri post notavo il C&H da manuale dell’S&P500… Bisogna dire che ha funzionato a meraviglia. Accennavo diverse volte pure alla resistenza 1106-1116. Ora che è stata superata, e quindi è diventata supporto, ha fermato le discese dell’S&P500-future ben cinque volte in due giorni, con una precisione quasi millimetrica (minimi fra 1115 e 1116,25).
Ora stiamo assistendo a un tentativo di consolidamento sopra i 1116. L’avvio è stato buono, ma due sedute e cinque test sono pochini per dare giudizi. In ogni caso non ci si può aspettare che l’indice rimanga soffocato a lungo nel minuscolo trading range fra 1116 e 1150, dove si trova la prossima resistenza.
La rottura anche dei 1150 sarebbe piuttosto clamorosa, perciò non sarebbe sorprendente l’ eventuale ritorno sotto quota 1116, dove una serie di supporti dovrebbe impedire cadute vertiginose -a cominciare da quello a 1060 circa. Il Vix è sceso sotto i 19, con qualche rischio di eccessiva “compiacenza”.
Ieri avevo letto da qualche parte (Reuters?) che in settimana Papandreu dovrebbe incontrare la Merkel. Si tratterebbe del meeting risolutivo. La Germania si impegnerebbe a comprare attraverso la Kfw 20 miliardi di bond greci di nuova emissione, mentre altri 5 verrebbero piazzati sul mercato. Così la situazione verrebbe tamponata almeno fino a maggio. Oggi si leggono cose diverse, e non si parla più di quei 20 miliardi. Quindi, se la prospettiva dovesse concretizzarsi si tratterebbe di un vero colpo di scena, con un impatto abbastanza forte sul mercato. Ma non c’è da sperarci troppo.
In ogni modo, in futuro non mancheranno certo i temi ribassisti… Ormai anche le pietre si sono convinte che la recessione è alle nostre spalle, ma i tempi del pieno recupero danno ancora parecchie preoccupazioni. Il New York Times riporta il parere di uno dei soliti cervelloni di Harvard, che sostiene che si potrà dire di essere tornati alle condizioni pre-crisi soltanto quando gli occupati USA saranno aumentati di 10,6 milioni di unità rispetto a oggi. Campa cavallo… E’ più che ovvio che quando si raggiungerà quel risultato, Wall Street avrà già preso da un pezzo la via della discesa. Così va il mondo, e guai a non adattarsi!
Intanto si prevede che la prossima comunicazione ufficiale segnalerà un aumento del numero dei disoccupati, ma il calo viene attribuito -ragionevolmente- alle grandi tempeste di neve del mese scorso, quindi non dovrebbe impressionare troppo il mercato.
Ho alzato un po' i livelli delle posizioni "a barriera" con scadenza marzo.
x Saila
magari! Un trading range del genere per qualche mese mi andrebbe proprio a fagiolo, o meglio a fagggiùùùùùùolo.
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I don't predict, I react
da Filibuster:
Ogni tanto mi capita di leggere cose atroci sul trend-following… Possono dire quello che vogliono, la mia risposta sarà una risata e un’alzata di spalle. Questo perché mi trovo bene con il trend-following e sono sicuro che PER ME attualmente non c’è niente di meglio. Allo stesso modo non vedo perché chi opera con soddisfazione utilizzando le Teorie Mistiche debba risentirsi per qualche leggera ironia. Che reazione dovremmo avere quando con estrema baldanza si lanciano raffiche di previsioni ORARIE ("oggi avremo un drammatico minimo alle 12,11 poi un massimo alle 16,17") che si rivelano sballate nel 95% dei casi -a detta degli stessi aderenti alla setta? Beata ingenuità, come si fa a pensare che uno in grado di prevedere cosa farà il mercato minuto per minuto stia a perder tempo qui con voi, invece di sbombazzare su una spiaggia della Giamaica con una dozzina di strafighe che gli si strusciano addosso?