un parere...
Alberto Susic - giovedì, 18 novembre 2010 - 19:31
Nuova seduta in rialzo per le Borse europee che quest’oggi sono salite con maggiore convinzione rispetto alla vigilia. Mentre il Ftse100 ha limitato i guadagni all‘1,37%, sono avanzati con più decisione il Dax30 e il Cac40 (Parigi:
notizie) che hanno chiuso in rialzo rispettivamente dell‘1,97% e dell1,99%.
Più cauta Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib (Milano:
FTSEMIB.MI -
notizie) fermarsi a 20.800 punti, con un progresso dell‘1,17%, dopo aver toccato un massimo a 20.938 e un minimo a 20.676 punti.
L’indice ha avviato gli scambi già in gap-up e nel pomeriggio si è diretto verso i massimi di lunedì scorso, senza tuttavia riuscire a chiudere il gap-down lasciato aperto martedì mattina poco sotto i 21.000 punti.
Con la tenuta di area 20.800/20.700, il Ftse Mib potrebbe tentare di dare vita ad un nuovo allungo e il primo ostacolo di rilievo che incontrerà durante il suo cammino sarà proprio l’area dei 21.000. Con il superamento di questo livello si avranno estensioni rialziste in direzione dei 21.200/21.300, oltrepassati i quali l’indice si candiderà ad un ritorno sui recenti massimi di periodo in area 21.600/21.700.
Non è da escludere tuttavia che il rialzo odierno possa rappresentare la fase conclusiva del rimbalzo partito dai minimi di venerdì scorso in area 20.350. Una conferma di ciò si avrà con la mancata riconquista di area 21.000 e con ritorni al di sotto dei 20.800/20.700. La perdita di questo livello favorirà ulteriori ripiegamenti in direzione dei 20.500, sotto cui si sposterà lo sguardo sui minimi della scorsa settimana a 20.350. Molto importante sarà la tenuta di questo livello, ultimo baluardo per evitare una discesa fin verso i 20.000/19.000 punti, dove almeno in prima battuta è atteso un ritorno degli acquisti.
Gli sforzi rialzisti compiuti sin ad ora dal Ftse Mib non sono quindi ancora sufficienti per garantire una prosecuzione rialzista nel breve, visto che permane il rischio di un ritorno delle vendite, specie in caso di mancata riconquista di alcuni livelli chiave.
Per l’ultima seduta della settimana non sono attesi dati macro di rilievo in America e in agenda troviamo un intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, sul tema: “Approcci alla politica monetaria-lezioni dalla crisi.”
Spostando lo sguardo in Europa, si conosceranno in Germania i prezzi alla produzione che in riferimento al mese di ottobre dovrebbero mostrare una variazione posiitva dello 0,2%, in frenata rispetto allo 0,3% del mese precedente.
A Piazza Affari suggeriamo di guardare ai titoli del risparmio gestito in vista della presentazione da parte di Assogestioni della mappa del risparmio gestito riferita al terzo trimestre di quest’anno.
Da monitorare ancora i titoli del comparto petrolifero dopo che i prezzi dell’oro nero sono tornati a recuperare terreno, riportandosi a poca distanza dagli 82 dollari al barile.