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Avvio di settimana in rosso per le Borse europee che dopo aver aperto gli scambi in positivo, sulla scia delle notizie proveniente dall’Irlanda, non sono state capaci di confermare le loro buone intenzioni, cambiando direzione di marcia. Mentre il Dax30 si è difeso con un calo più contenuto dello 0,31%, sono rimasti più indietro il Ftse100 e il Cac40 che sono scesi rispettivamente dello 0,91% e dell‘1,07%.
Decisamente pià ricco il bottino dei ribassisti a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 20.372 punti, in flessione dell‘1,93%, dopo aver toccato un massimo a 20.875 e un minimo a 20.244 punti.
Nel corso della seduta l’indice è sceso così a violare i minimi di venerdì 12 novembre in area 20.350, fermandosi appena sopra questi. Il timido rimbalzo che si è avuto nel finale non basta tuttavia a mettere al riparo dal rischio di nuove vendite che è al contrario aumentato alla luce delle evoluzione delle ultime sedute. L’avvicinamento di area 21.000 ha rappresentato per ora solo un pull-back dai minimi raggiunti prima di metà mese e testati nuovamente quest’oggi.
Vista l’ampiezza della discesa odierna, non sono da escludere rimbalzi che però andranno letti come tali nel breve. Il Ftse Mib potrebbe riportarsi in area 20.500, oltre la quale potrà ambire ad un test della resistenza in area 20.700. Sarà solo con il superamento di quest’ultimo livello che si potrà avere un allentamento delle pressioni ribassiste, con possibili allunghi verso i 20.850 prima e i 21.000 in seguito, dove bisognerà misurerà la forza della pressione in acquisto.
Reazioni fino all’area dei 20.500 ed eventualmente dei 20.700, senza una prosecuzione del rimbalzo, favoriranno nuovi ripiegamenti che troveranno un primo supporto in area 20.350 e un successivo molto vicino sui minimi odierni