Bond: un canarino nella miniera!
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Focus:General ElectricGoldman Sachs Group IncLEHMAN BROS HLD
Temi:Risparmio e famigliaEconomia internazionaleObbligazioni corporate
Quotazioni e grafici
Codice Prezzo Variazione
GE 16,11 +0,08
GS 163,61 +5,89
LEH Il nuovo codice è LEHMQ.PK
Andrea Mazzalai - lunedì, 29 marzo 2010 - 7:52
" Oltre che per il canto e la compagnia, almeno fino al 1986 i canarini erano regolarmente usati nelle miniere di carbone, come primitivo sistema di allarme. La presenza di gas tossici, come il monossido di carbonio, avrebbe ucciso i canarini prima ancora di avere effetto sui minatori. Poiché i canarini tendono a cantare per gran parte del tempo, fornivano a questo scopo un segnale visibile e udibile. " Wikipedia
In una intervista a Bloomberg television , il fantasma di Greenspan, l'ex governatore della Federal Reserve, ha dichiarato che i rendimenti dei titoli di stato americani, rappresentano un "canarino nella miniera" che potrebbero segnalare un ulteriore aumento di tassi di interesse.
Tralasciando alcuni evidenti conflitti di interesse di Greenspan, consulente di PIMCO, il più imponente fondo di investimento obbligazionario, ma non solo, tralasciando alcune ovvietà come quelle riferite alle fobie dei mercati in relazioni all'aumento del deficit federale e alle sue altrettanto ovvie preoccupazioni per i riflessi all'interno della dinamica futura dei mercati immobiliari, siano essi investimenti residenziali o commerciali, nessuno toglie dalla mia mente che il declino dello spread sui titoli di stato americani sia molto probabilmente un riflesso condizionato da paure che da tempo pervadono i mercati, mercati che nel frattempo fanno razzia di titoli "spazzatura" junk bond e titoli "corporate" di società tecnicamente fallite.
Come scrive Riolfi sul Sole24ore Wall Street ha avvertito solo inconsapevolmente che qualcosa di diverso era nell'aria. Quando mercoledì l'S&P aveva perso un modesto 0,5%, reduce dall'ennesimo massimo relativo toccato il giorno prima, gli operatori avevano addotto le preoccupazioni sul Portogallo, il cui rating sovrano era stato abbassato da Fitch. In sè la spiegazione era pretestuosa, visto che era a tutti noto un declassamento da parte delle varie agenzie: e non a caso, quel giorno, lo spread dei titoli di stato portoghesi era semmai sceso rispetto al bund. Ma era inconsciamente vera, perché sul mercato obbligazionario Usa stavano salendo i rendimenti dei titoli di stato, al punto che quelli decennali hanno per la prima volta superato il tasso swap decennale (quello praticato alla clientela corporate di miglior livello). Come a significare che c'è più rischio in un Treasury che in un bond emesso da General Electric (NYSE: GE - notizie) .
Certo è accaduto pure che nel fallimento dello Stato argentino, i bond della telecom argentina non abbiano risentito della disintegrazione nazionale, ma credere che se si disintegra lo Stato americano, Generale Electric & Company si salvino è come credere che se migliaia di testate atomiche esplodono simultaneamente qualcuno si salvi!
Non solo ma come sottolinea Riolfi ... Le finanze Usa sarebbero in condizioni peggiori di quelle dei paesi identificati dal gentile acronimo di piigs. Secondo Bill Gross, il maggior rischio insito nei Treasury finirà per contagiare anche i bond societari, al punto da far dichiarare al fondatore di Pimco che le azioni potrebbero addirittura far meglio delle obbligazioni per qualche mese. Ed è tutto dire per uno che da tempo non crede alle borse.
Ma certo, siccome gli Stati Uniti ormai stanno per fallire, allora continuamo a comprare junk bond, corporate e titoli azionari, magari bancari, cosi che se qualcuno di esso fallisce allora ci penserà lo Stato a salvarli, a sua volta fallito!
Quanto gas soporifero gira nelle miniere dei cervelli dei mercati finanziari.
Ma tralasciando per un istante i nostri simpatici canarini, è in questa frase che il nostro eroe, riverito dagli stessi mercati per anni il "maestro", si supera...
... is very evident to me that the underlying crisis was caused by what is clearly a once-in-a- century event. We have had almost no instances of short-term credit being withdrawn on a global basis the way it happened right after the Lehman bankruptcy. All of the individual evidence here is that this is a very rare occasion." ...
Al di la delle rare occasioni in cui un essere umano arriva ad ammettere le proprie colpe, il proprio integralismo, le proprie follie, Greenspa ci racconta che è una grande evidenza per lui, il fatto che la crisi in fondo è stata causata da quello che è da considerarasi chiaramente un evento che accade una sola volta in un secolo. Mai abbiamo vissuto una simile estinzione di liquidità nel breve termine come è avvenuto subito dopo il fallimento di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) . Tutte le prove individuali, confermano che questa è un'occasione molto rara.
Ora, io non so se sia possibile utilizzare i canarini per introdurli nel cervello umano, alla ricerca dei misteriori gas che lo popolano, in particolare in quello di alcuni dei protagonisti assoluti dell'economia, della finanza e della politica mondiale di questi anni, ma il cosidetto cigno nero, l'evento imprevedibile, quello che capita forse una sola volta in un secolo, era prevedibilissimo nelle dinamiche della Grande Depressione e della "Lost Decade" in fondo uno sconosciuto di nome Andrea ma non solo, di canarini mai piu tornati in questa crisi ne aveva intravisti a centinaia.
“I don't like American politics and what's happening,” Greenspan said. Non mi piace la politica americana e quello che sta succendendo ha sussurrato, Alan, ma a noi, non piace quello che è successo durante il suo mandato, non è piaciuta a nessuno la sua politica di assecondazione toitale dei mercati azionari, la sua politica di produzione di "bolle finanziarie" in serie, figlie del breve termine, lo stesso breve termine che ha distrutto la fiducia dei mercati.
Ho sentito inoltre sussurrare di una non meglio identificata tassa sui consumi, di una fantomatica tassa a sostegno del deficit, del fatto che Greenspan non è affatto convinto della possibilità di stabilizzare il deficit nel lungo termine. In fondo le leggi empiriche esistono per questo, come ha sottolineato spesso Icebergfinanza, per ogni dollaro di tasse, ne spariscono tre di domanda aggregata.
Non poteva mancare poi l'ovvio riferimento ai mercati azionari, la medicina di questa crisi, la loro leggendaria cavalcata, che ha fatto da driver alla ripresa economica americana, quella che oltre l'80 % degli americani sostiene di non vedere, considerandosi ancora in recessione.
Quanti canarini saranno ancora necessari prima che alcuni individui, comprendano la differenza tra il mondo virtuale della finanza e la realtà di un'economia avviata verso un nuovo decennio perduto, quanti canarini ancora serviranno per comprendere l'entità della prossima esplosione in preparazione nei mercati azionari e non.
“You can see the whole blossoming of finance,” Greenspan said. “As these stock prices have gone up, debt became far more valuable, and you can see this huge issuance, especially of junk bonds.” Non traduco perchè continuo a sentire il silenzio di mille canarini nel mio cervello...prima di un'esplosione!
Per Greenspan la continuazione del rally azionario potrebbe contribuire a sostenere l'espansione economica, certo un po come la droga, la sua droga, quella che ha contraddistinto gli ultimi vent'anni, ogni volta sino alla soglia di una nuova overdose! Chissà mai perchè l'uomo che non ha mai intravisto alcuna bolla, assieme al suo degno successore Bernanke, oggi ne intravvede una in Cina.... There are significant bubbles in Shangai and along the coastal provinces, but there's some of that going back into the hinterlands as well... strano, strano davvero per un uomo che non ha nemmeno intravvisto la più imponente depressione immobiliare della storia dell'umanità e adesso intravvede mille canarini nella miniera dei titoli di stato americani e magari chissà quale gas terribilmente inflativo.
L'economia reale ringrazia, mister Greenspan, di aver condiviso le sue ovvietà!
“Remember that the bursting of the bubble by itself is not a big catastrophe. "Ricordati che l'esplosione di una bolla di per sé non è una grande catastrofe. Abbiamo avuto una bolla delle dot-com è esplosa e l'economia si è appena spostata.
Sono commosso, una bolla finanziaria non è mai di per se una catastrofe, a parte tutte le volte che nella storia è sempre successo, dalla bolla dei tulipani in su, praticamente sempre; mamma mia quanti canarini stanno morendo asfissiati in questa miniera di assurdità!
Ricordo a coloro che non hanno ancora compreso quanto stava accadendo nel 2001, che lo scoppio della bolla della new economy è stato solo la scintilla che ha fatto esplodere il gas della recessione che si stava avviando dopo il giro di boa del nuovo millennio, una recessione naturale, dopo anni di eccessi, che mister Greenspan, ha pensato bene di eliminare terrorizzando il mondo con il fantasma della deflazione, introducendo il gas della bolla immobiliare nei mercati.
Vi posso assicurare cari compagni di viaggio, che i sintomi di questa crisi erano perfettamente evidenti nei comportamenti dei mille canarini che la storia ci ha lasciato, nella saggezza popolare fatta di cose semplici e di senso del limite, quello che nelle masse è una eccezione.
In settimana probabilmente assisteremo alla marcia trionfale del mercato del lavoro, la consacrazione ufficiale della decima meraviglia di questa immensa ripresa economica, la creazione di 190.000 nuovi posti di lavoro nella media del "consensus" salendo addirittura ad oltre 280.000 nelle previsioni di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) .
Chissà da quale misteriosa miniera piena di gas, provenivano gli inviti alla calma dello scorso mese da parte di JPMorgan, la quale suggeriva ai propri clienti di non avere paura che i dati sarebbero stati influenzati dalle condizioni atmosferiche e dalle fasi lunari. Al di la dell'ironia è evidente che con queste meravigliose stime, figlie della neve e dell'influenza non delle fasi lunari, ma delle temporanee assunzioni governative per l'avvio del censimento nazionale 2010, anche un solo dato inferiore alle aspettative farebbe collassare i mercati.
Al di la di dati sensibilmente inattendibili in prima lettura, la dinamica complessiva dle mondo del lavoro americano e occidentale è chiara, ci attende una strutturale e permanente perdita di posti di lavoro, perdita che non verrà probabilmente assorbita prima di un decennio.