FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2 (1 Viewer)

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DarkKnight

Forumer storico
speriamo!!!! qui si ha sempre ragione al 50%

basta solo essere sempre dalla parte giusta :D

:mmmm:


ora ti dico una cosa che magari puo' rivelarsi utile anche per te

prendila per quello che è

aspetta sempre una candela di conferma, ho come l'impressione che sappiano i miei livelli di reverse e non aspettano altro per fottermi
 

DarkKnight

Forumer storico
Girato Short con 115 punti di perdita sul derivato

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solointraday

Forumer storico
Solo, i tuoi amici di Pimco

L'angolo del trader


Tarp, QE 1 e 2, Twist e chi più ne ha più ne metta. Sono probabilmente queste le parole che nei prossimi 20 anni caratterizzeranno il ricordo di molti di questa crisi finanziaria che, ormai da anni, ci stiamo portando dietro. Il perché è presto detto: l'imponente quantità di liquidità immessa dalla Banche centrali all'interno del sistema economico per sostenere la congiuntura rischiano di portare a un mix pericoloso fatto di elevata inflazione e bassa crescita.

In questa direzione va il pensiero di Mihir Worah, managing director di Pimco, secondo cui il paradigma del prossimo ventennio si baserà su questi 2 aspetti. Certamente non si tratta di un problema del futuro più prossimo: "Con il tasso di disoccupazione al 9% (in America, ndr) e l'economia globale in rallentamento, per i prossimi 6-12 mesi non ci dovrebbero essere molte pressioni inflazionistiche", evidenzia il gestore della società di asset management. Nella sua stessa direzione vanno sia le parole di alcuni membri della Banca centrale europea che inglese sia le attese mediane elaborate sulle stime degli economisti contattati da Bloomberg.

Che il quadro stia cambiando è evidente, così come vi è un altro aspetto che potrebbe sfuggire ai più: il boom della Cina degli ultimi anni ha avuto come effetto indotto quello di portare in Occidente bassa inflazione grazie ai bassi prezzi delle importazioni. Ora però in tutta l'area si pagano prezzi delle materie prime, le valute stanno faticosamente provando a rispettare i nuovi equilibri di forza all'interno dell'economia globale e i salari, sempre molto più bassi di quelli dei Paesi occidentali, stanno comunque salendo con decisione. Inevitabile che questi incrementi vengano trasferiti in toto nel lungo periodo sui prezzi delle importazioni dei prodotti asiatici, andando a rafforzare i rischi di pressione inflazionistica.

Considerando inoltre che già ora in Occidente si registra un impasse nella tendenza ad incrementare la produttività, ecco che l'analisi di alcuni dati macro dell'economia dovrebbe già suonare come un campanello dall'allarme.

"L'economia Usa sta crescendo a circa l'1%, mentre l'inflazione è in crescita del 3,5%", ammonisce a riguardo Worah che sottolinea come le cause maggiori siano imputabili da un lato "ai prezzi della benzina più elevati rispetto all'inizio dell'anno" e dall'altro "al costo degli affitti, che in America rappresentano il 30-35% del paniere su cui viene calcolata l'inflazione". Questo secondo aspetto è spesso sottovalutato ma è indubbiamente importante notare come la contrazione nella vendita delle case ha spinto più persone a prendere in locazione la loro abitazione.

Il subdolo e spesso trascurato costo dell'inflazione, che erode il potere d'acquisto del proprio capitale, andrebbe quindi preso in considerazione all'interno delle proprie scelte di investimento. Non è solo la volatilità dei mercati e l'effetto negativo sui propri risparmi che deve preoccupare.

"Per far fronte a questo rischio ritengo che investire sui Tips, i Treasury Inflation-Protected Securities, dovrebbe essere la pietra miliare di qualsiasi programma volto a coprire dal rischio inflazione", sostiene il manager del gruppo americano che brutalmente evidenzia come "solo i Tips proteggeranno i risparmiatori dalle spinte inflazionistiche". La loro peculiarità è infatti quella di offrire un rendimento che replica al 100% l'incremento del costo della vita.

In questa fase di incertezza capita sovente di chiedersi dove investire: la domanda secondo Worah andrebbe leggermente modificata in "dove dovrei impiegare le mie risorse per proteggermi dal rischio inflattivo?". Pimco, indubbiamente un trend setter per molti investitori, ha individuato alcune asset class: oltre ai già menzionati Tips, a loro avviso anche investire nel mercato immobiliare offre una buona copertura. "Questo vale ancor più negli Stati Uniti dove i Reit ( Real Estate Investment Trust, ndr) devono pagare il 90% di quello che ricevono sotto forma di affitti in dividendi" ricorda il gestore aggiungendo che "anche l'oro è attraente come strumento di copertura alla luce della debolezza della valuta Usa che la Fed cerca di portare avanti".

Il pensiero dell'inflazione certamente non sarà in cima alla lista delle riflessioni dei più in questa fase in cui a rischio vi sono intere Nazioni, tuttavia sapere che nei prossimi anni la tendenza potrebbe cambiare passando da un'epoca di disinflazione a una inflattiva è cruciale. Anche perché "la maggior parte degli investitori è ora come ora poco coperto da questo rischio", chiosa in conclusione Worah.

Riccardo Designori
loro lo dicono da mesi, ma pare che vogliano fare finta di nulla
 

solointraday

Forumer storico
nessun problema...
:)

ricordati che sono un secular bear market viewer e quindi sono pessimista ma i segnali che leggo al momento sono di riscossa e poi non si sposa una view ma il trend...
infatti purple
ti conosco abbastanza per comprendere che le tue view sono sempre molto attente e supportate, e proprio per questo hai sempre anche le alternative in caso di eventi contrari
uno potrebbe essere che il paventato salvataggio delle banche europee a suon di liquidità sia un bluff e che questo comporterà la fuga di capitali dall'euro allo usd. sarebbe una guerra senza armi convenzionali degli usa che per l'ennesima volta userebbero la leva tassi e valuta prima per svalutare il dollaro nelle fgasi di recessione e poi rialzarlo in prossimità delle fasi di riacquisto e delle scorte. le altre volte lo hanno fatto con le guerre e le esportazioni della democrazia, stavolta lo stanno facendo con la finanza facendo pagare in particolare l'euro che minacciava di proporsi come valuta di riferimento alternativa al dollaro. i cinesi hanno abbassato la testa alzando lo yuan nei giorni scorsi, a noi ce la stanno facendo abbassare a forza di manovre e debiti per salvare le banche dall'immondizia che hanno emesso proprio gli usa. e mi ha fatto molto riflettere l'articolo del sole della scorsa settimana dove il giornalista riportava le raccomandazioni della fed a non esporsi sulle banche europee e a fornire liquidità in usd non alle banche direttamente ma tramite bce. il tutto riportando i dati sui flussi delle due valute da giugno ad oggi
 
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