per quanto mi riguarda, la stima per questo governo forte coi deboli e debole coi forti, è inversamente proporzionale proprio alla sua durata. le accise le hanno alzate, le tasse pure, hanno tagliato le pensioni e han fatto finta di liberalizzare, ma di provvedimenti di tagli alla spesa pubblica che non siano le pensioni, alle spese della politica, e di rilancio dell'economia se ne hanno fatti non me ne sono accorto. a meno che dare l'indubbio vantaggio alle imprese di licenziare non rappresenti un rilancio dell'economia ( se una azienda taglia il personale di certo non sta investendo sulla produttività, magari al limite migliora il bilancio). a gennaio se non sbaglio avrebbero dovuto dimezzare il numero dei parlamentari ( che rappresenta certo un niente in termini di spesa pubblica ma sarebbe stato un segnale per i veri costi della politica, quelli che dal senato arrivano fino ai consiglieri municipali e agli uffici pubblici). e alle banche dopo avergli regalato una fidejussione di 250 miliardi di euro per garantire le loro obbligazioni illiquide e svalutate neanche le commissioni sui conti correnti o sui fidi gli hanno tolto
tutto deve cambiare affinchè non cambi nulla