Roma - Banche europee vulnerabili alla crescente possibilità che la Grecia abbandoni l’euro. Nonostante la minore esposizione al debito greco, l’aumento dei requisiti sul capitale e la maggiore liquidità fornita dalla Banca centrale europea, gli effetti contagio derivanti dall’abbandono di Atene della moneta unica sarebbero catastrofici.
In fondo, solo gli istituti tedeschi, francesi e inglesi, continuano a detenere circa $1.190 miliardi di debito degli altri PIIGS, di Spagna, Portogallo, Italia e Irlanda.
"Un'uscita della Grecia sarà come un vaso di Pandora", ha dichiarato a Bloomberg Jacques- Pascal Porta, il cui fondo privato francese Ofi Gestion Privee detiene titoli di BNP Paribas e Deutsche Bank. "È un disastro che lascerà la porta aperta per altri disastri. La credibilità dell’euro verrà compromessa e si creerà un precedente. Non ci sarà motivo per cui non si possa verificare un’uscita della Spagna, dell’Italia, e perfino della Francia".