Ed ecco guadagnata la quota 19
BRUXELLES, 21 luglio (Reuters) - Il piano di salvataggio per la Grecia prevede l'estensione dei finanziamenti Efsf - concessi anche a Irlanda e Portogallo - da sette anni e mezzo ad almeno 15 anni.
Lo si legge nella bozza, ottenuta da Reuters, delle conclusioni del vertice tra capi di Stato e di governo della zona euro in corso a Bruxelles.
Le nuove obbligazioni del fondo di stabilità European Financial Stability Fund, dice il documento, avranno un tasso di interesse intorno a 3,5% rispetto a quello attuale di circa 4,5% ed Efsf potrà intervenire in maniera cautelativa.
"Metteremo a disposizione prestiti Efsf a tassi di interesse equivalenti a quelli dei finanziamenti 'balance of payment', attualmente pari a circa 3,5%, senza scendere al di sotto dei costi di raccolta del Fondo" dice la bozza.
"A questo si accompagnerà un meccanismo che garantisce adeguati incentivi per la messa a punto del programma compresi, se necessario, accordi per mezzo di collaterale" aggiunge, in riferimento alla richiesta finlandese di garanzie in cambio di nuovi finanziamenti.
A Efsf sarà inoltre permesso di concedere linee di credito 'cautelative' a paesi della zona euro anche esclusi quelli attualmente oggetto degli aiuti Ue/Fmi.
Il meccanismo avrà la possibilità di ricapitalizzare le istituzioni finanziarie attraverso prestiti ai governi e potrà intervenire sul mercato secondario secondo l'input della Banca centrale europea.
Le conclusioni del vertice, si legge ancora nella bozza del documento, chiede per la Grecia un 'piano Marshall' a livello di investimenti e stimoli alla crescita.
Al secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, infine, parteciperanno i creditori privati in base a tre opzioni che restano sul tavolo: buyback, rollover e swap dei titoli del Tesoro ellenici.
"Il settore finanziario si è detto disponibile a sostenere la Grecia su base volontaria per mezzo di una gamma di opzioni - swap, rollover e buyback - a condizioni di prestito compatibili con gli aiuti pubblici con 'credit enhacement'