Presto al voto, diciamo entro l'estate ?
L’Aula di palazzo Madama ha votato la fiducia posta dal governo sulla legge di Stabilità.
Sono stati 171 i sì, i no 135. Per ottenere la fiducia ne sarebbero bastati 154.
Le intese da ieri sono molto più strette, considerato che il governo era abituato ad avere numeri in Senato oltre i 250 voti favorevoli.
La maggioranza non è più quella che si è vista per 7 mesi e il governo Pd-Alfano non lo ha votato nessuno.
Siamo in presenza di un governo e di una maggioranza anomali e, date queste anomalie democratiche, il ritorno alle urne, nonostante il “porcellum”, non è assolutamente il male peggiore.
In un Paese normale, venute meno le larghe intese, il premier Letta sarebbe salito al Quirinale per dimettersi e verificare l’esistenza di una nuova maggioranza su un nuovo programma.