Sp mib e titoli quando sarà il momento giusto (1 Viewer)

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Fmi valutazioni su pil cina

(ASCA) - Roma, 9 apr - Il Fondo Monetario Internazionale ha
ridotto le stime sulle crescita economica della Cina nel 2008
e nel 2009. Per il 2008 si prevede +9,3% (-0,7% sulla
precedente stima), per il 2009 +9,5% (-0,5% sulla precedente
stima). E' quanto emerge nel World Economic Outlook.
red-men/mcc/ss
 

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fmi su italia

ITALIA COLPITA COME ALTRI PAESI DA FATTORI ESTERNI MA PESANO RIFORME STRUTTURALI MENO INCISIVE CHE ALTROVE - ECONOMISTA FMI
 

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dollaro debole

Dollaro debole su euro e yen, vede taglio Fed di 50 punti

NEW YORK, 9 aprile (Reuters) - Il dollaro perde terreno
contro euro e yen sulle attese per un taglio dei tassi di 50
punti base questo mese da parte della Federal Reserve.
Questo contrasta in modo netto con le dichiarazioni della
Banca
Centrale Europea - che deciderà sui tassi giovedì - che
parla invece della necessità di combattere l'inflazione.
Le bozze dell'incontro del Federal Open Market Committee
(Fomc) del 18 marzo hanno rivelato che la Fed non può escludere
un forte
rallentamento economico.
"Il dollaro si indebolisce dopo che è tornato a essere
probabile un taglio dei tassi di 50 punti base", dice Marc
Chandler, strategist di Brown Brothers Harriman a New York.
 

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Ancora fmi e zona euro

PUNTO 1 - Zona euro, Fmi rivede stima Pil 2008 a 1,4% da 2,1%

(Aggiunge dettagli)

WASHINGTON, 9 aprile (Reuters) - Il Fondo monetario
Internazionale ha ridotto la sua stima per la crescita della
zona euro quest'anno all'1,4% rispetto al 2,1% della stima
precedente di ottobre, avvertendo che i suoi
mercati finanziari
sono esposti alle turbolenze del settore immobiliare Usa e alle
condizioni del credito che si sono ristrette.
"L'esposizione al mercato dei mutui subprime Usa -
direttamente o attraverso veicoli - ha già colpito i capitali

delle banche in un certo numero di paesi forzandoli ad aumentare
i loro bilanci" scive il Fmi nel suo Word Economic outlook.
"Ne deriva che le condiziooni del credito si stanno
stringendo e gli spread si stanno allargando , con ripesussioni

negative sulla domanda" dice.
Per l'anno prossimo il Fmi stima una crescita 'moderata',
limitata all'1,2%, dopo che nel 2007 si era vista una crescita
del 2,6%.
Per gli esperti del Fondo, la zona euro, nonostante abbia
reagito bene ai primi
mesi di difficoltà dell'economia Usa, non
può evitare un deciso rallentamento che ha iniziato a profilarsi
a fine 2007 e si trasmette attraverso i canali del commercio e
del sistema finanziario.
In Gran Bretagna la crescita 2008 viene vista dal
Fmi
toccare l'1,6%, in calo rispetto alla stima di ottobre di un
2,3% e dopo un 2007 in crescita del 3,1%.
Per la Germania si passa a stime del Pil per quest'anno e il
prossimo di 1,4% e 1%, con tagli di 0,1 e 0,7%, mentre il
prodotto della
Francia è visto a 1,4% quest'anno e 1,2% il
prossimo, in calo di 0,1 e 1% rispetto alle stime di gennaio.
Il Fondo ha poi precisato che le previsioni di crescita
europea sono per lo più ora bilanciate, con qualche rischio al
ribasso per via di
fattori finanziari ed esteri, mentre la
domanda domestica potrebbe essere più forte delle attese.
Quanto all'inflazione - aggiunge il Fondo - resta
spiacevolmente alta nella zona euro, ma il 2009 dovrebbe vedere
pressioni più moderate. Ciò
potrebbe lasciare spazi alla Bce per
allentare la sua politica monetaria.
 

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Fmi x il nuovo governo+ inflazione zona euro

Fmi, per nuovo governo importante agenda riforme - Fmi

WASHINGTON, 9 aprile (Reuters) - L'impatto della crisi
internazionale sull'economia italiana sarà simile a quello
registrato dagli altri paesi, tuttavia la scarsa performance
dell'economia italiana in passato e riforme strutturali da
completare
spiegano in parte il fatto che la stima del Fondo
monetario per Roma è la più bassa della zona euro.
Lo ha detto Charles Collyns, vice direttore del dipartimento
ricerche economiche del Fondo nella conferenza stampa di
presentazione del World
economic outlook.
"Riteniamo che l'Italia sarà colpita allo stesso modo degli
altri paesi dal rallentamento degli Usa, dalle difficoltà del
sistema finanziario e dal rafforzamento dell'euro" ha detto
Collyns, sottolineando che, per migliorare le
potenzialità di
crescita "il nuovo governo dovrà affrontare un'importante agenda
di riforme".
In particolare, l'economista del Fondo indica che, rispetto
ad altri paesi europei, l'Italia deve consolidare ulteriormente
il proprio bilancio e deve
proseguire nella riforma per la
liberalizzazione dei mercati.
Il Fondo si attende una crescita dell'Italia di 0,3%
quest'anno e il prossimo.

Zona euro, istituti vedono Pil trim1 a +0,5%, inflazione +3,3%

ROMA, 9 aprile (Reuters) - L'economia della zona euro
crescerà nel primo trimestre del 2008 dello 0,5% rispetto ai tre
mesi precedenti.
Lo si rileva dalle stime elaborate da tre istituti di
ricerca: Isae, Insee e Ifo.
Gli istituti
prevedono una crescita del Pil nel secondo
trimestre 2008 dello 0,4% e dello 0,3% nel terzo.
L'inflazione è vista in crescita del 3,3% nel primo
trimestre dell'anno. Nel secondo trimestre del 2008 i prezzi
dovrebbero salire del 3,2% e nel terzo
del 3,1%. La stima
incorpora l'ipotesi che il prezzo del barile si stabilizzi nel
range 97-100 dollari e che il cambio della valuta americana
sull'euro oscilli intorno a 1,50.
"Dopo aver conseguito risultati ancora positivi all'inizio
del 2008,
la congiuntura dell'area euro va incontro a
una fase di indebolimento per l'influsso negativo proveniente
dallo scenario internazionale", si legge nella nota a commento
dei dati.
La produzione industriale, dopo un rimbalzo nel primo
trimestre
(+0,7%), rallenterà nel secondo (+0,5%) come nel terzo
trimestre (0,4%) e l'erosione del potere d'acquisto delle
famiglie modererà la dinamica dei consumi.
Secondo gli istituti, il clima di incertezza e condizioni di
credito meno favorevoli
freneranno gli investimenti dal +0,7%
del primo trimestre al +0,5% del secondo, a fronte di stime per
un +0,4% nel periodo luglio-settembre.
 

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treasuries usa

Treasuries in rialzo su timori perdite banche, calo borse

NEW YORK, 9 aprile (Reuters) - I titoli di Stato Usa si
muovono in rialzo sui timori di nuove perdite per gli istituti
di credito, che penalizzano in particolare le borse europee.
Contribuisce al rialzo la debolezza di Wall Street, virata
in
negativo dopo un'apertura leggermente positiva.
Le dichiarazioni della Federal Reserve in favore di nuove
misure per risolvere i problemi di liquidità dei mercati hanno
però messo un limite al progresso dei T-bond.
Il moderato rialzo dei
titoli del Tesoro Usa "è la risposta
alle vendite sull'azionario europeo", spiega John Canavan,
gestore di Stone & McCarthy Research Associates a Princeton, New
Jersey. L'assenza di dati economici importanti preannuncia una
seduta in trading range,
aggiunge.
Il titolo benchmark a 10-anni <US10YT> sale alle 15,50 di
9/32 con un rendimento del 3,53%, dal 3,56% di ieri sera.
Il contratto a due anni <US2YT> guadagna 4/32 con un
rendimento dell'1,82% dall'1,89% di ieri.
 

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wally+ dato scorte

WallStreet gira in negativo, Boeing +4%

A Wall Street gli indici statunitensi sono in calo: Dow Jones -0,1%, Nasdaq -0,5%. Non sono arrivate buone notizie dal Fondo Monetario Internazionale secondo cui gli Stati Uniti quest'anno sono diretti verso la recessione con un calo senza precedenti del settore immobiliare.Sul mercato pesa profit il warning di Ups ;UPS.N>, la principale società al mondo di spedizioni, che ha annunciato un ridimensionamento delle previsioni di utile del primo trimestre: il titolo cede il 3,2%. Ups prevede oggi di realizzare un utile per azione compreso fra 86 e 87 centesimi di dollaro, nettamente inferiore alle precedenti stime che indicavano 98 centesimi. Il ridimensionamento delle prospettive è dovuto al rallentamento dell'economia americana e ai maggiori costi legati all'incremento del carburante. Rialzo sostenuto per Boeing ;BA.MI> che guadagna il 4%. Il secondo produttore di aerei commerciali al mondo ha confermato le stime di utile per l'anno in corso nonostante abbia posticipato la consegna del modello Dreamliner. Citigroup ;C.N> è in rialzo dell'1,1% a seguito alle indiscrezioni secondo le quali la banca starebbe negoziando la cessione di una serie di crediti per un valore di 12 miliardi di dollari a tre società di fondi d'investimento: Apollo Management, Blackstone e Tpg. La cessione avrebbe lo scopo di proteggere la banca dal rischio di ulteriori cadute del valore dei crediti. Exxon ;XOM.N>, il colosso petrolifero, sale dello 0,3% nonostante il governo Usa ha previsto un calo della domanda americana di carburanti. A breve sono attesi i dati che aggiorneranno la consistenza delle scorte Usa di carburanti. Washington Mutual ;WM.N>, società che offre una serie variegata di servizi finanziari, è in flessione dell'1,4% dopo che il management, secondo indiscrezioni del Wall Street Journal, avrebbe respinto la proposta di acquisizione di JP Morgan che offriva 8 dollari per azione. Ieri il titolo ha chiuso in ribasso del 10% a 11,81 dollari. Il giorno prima era schizzato al rialzo del 29%. www.websim.it


USA, SCORTE GREGGIO SETTIMANALI -3,2 MLN BARILI, BENZINA -3,4 MLN BARILI, DISTILLATI -3,7 MLN BARILI - EIA
 

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fmi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 9 apr - "Gli Stati Uniti cresceranno molto modestamente nel 2008 (+0,5%) e inizieranno il percorso di ripresa nel 2009 (+0,6%) ma si trattera' di un processo graduale. Vediamo un ritorno alla crescita al di sopra del potenziale nel 2010". Lo ha detto Simon Johnson, capoeconomista del Fondo Monetario Internazionale. cop
 
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