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MARCO12

Forumer storico
CI PENSA MONTI A METTERLI IN RIGA

finalmente l'italia ha un governo di caratura elevatissima in grado veramente di cambiare l'ingiustizia sociale italiana e dare una marcia in piu con i 2 supermario all'europa.

ANCHE OGGI MONTI E L'ITALIA HA DATO DIMOSTRAZIONE CHE L'ITALIA C'è.
E PRORPIO DALL'ITALIA E DAL PROF. MONTI CHE VERRà LA SPINTA CONTRO LA CRISI,DALL'ITALIA ALLA GRECIA, DAL MANZANARRE AL RENO,NE USCIREMO PIU FORTI DI PRIMA INSIEME ALL'AMERICA.

W ITALIA
W MONTI
GRAZIE DI NUOVO NAPOLITANO
PREGRIAMO PERCHè L' EQUITà SOCIALE SIA FATTA.
 

nagual

mondo patafisico
...Mi piacerebbe capire di più onestamente :)

Questa sera proprio no, mi sento abbastanza rintronato, forse è un po' di influenza.

Io direi che sarebbe utile fare uno schema, una mappa causale per trovare le possibili interazioni fra gli elementi in gioco.

Incomincio ad elencarne alcuni:

- neoliberismo lasciato senza freni e controlli che, all'interno del processo di globalizzazione, si è comportato con dinamiche accentratrici ed imperialiste;

- delocalizzazione produttiva verso i paesi in via di sviluppo ed impoverimento delle classi produttrici europee;

- scarsità di capitale anche perchè attratto a livello globale dai nuovi soggetti emergenti ed emersi;

- le elites finanziarie che, come tossicomani, hanno estremo bisogno di nuovi capitali, reali o virtuali che siano, per aumentare il loro dominio sulle restanti realtà.

- supplenza alla mancanza di capitale reale con enorme creazione di capitale fittizio attraverso l'ingigantimento delle leve finanziarie, dei debiti, e della stampa, per modo di dire, di nuova moneta soprattutto da parte della FED.

- Stati Uniti che perdono ormai qualsiasi connotato democratico ma che montano l'infingimento di esportatori di democrazia, quando al loro interno fanno eleggere marionette che fungono da quinte colonne di un potere ormai del tutto pervasivo ed assoluto ( l'elezione di Obama ne è un esempio, far finta di cambiare tutto, un nero alla Casa Bianca, per non cambiare niente: i vertici della politica economica da Geithner a Bernanke si sono dimostrati per quello che erano).

- attacco all'euro per lucrare sul drastico peggioramento della situazione economica reale europea, costretta a poliche fiscali draconiane per pagare tassi di interesse sul debito devastanti in confronto a quelli che devonoo pagare gli USA, attacco condotto con la tipica gestione della paura in cui gli yankees sono maestri.
 

mattemm

Forumer attivo
proporrei ad argema di aprire un new 3d dove si cerchi una sorta di soluzione della situazione mondiale..............in modo tale che magari fra tante soluzioni un governante qualsiasi ,leggendole, ne faccia propria qualcunq :eek: magari serve a qualcosa..............
ossequi
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Questa sera proprio no, mi sento abbastanza rintronato, forse è un po' di influenza.

Io direi che sarebbe utile fare uno schema, una mappa causale per trovare le possibili interazioni fra gli elementi in gioco.

Incomincio ad elencarne alcuni:

- neoliberismo lasciato senza freni e controlli che, all'interno del processo di globalizzazione, si è comportato con dinamiche accentratrici ed imperialiste;

- delocalizzazione produttiva verso i paesi in via di sviluppo ed impoverimento delle classi produttrici europee;

- scarsità di capitale anche perchè attratto a livello globale dai nuovi soggetti emergenti ed emersi;

- le elites finanziarie che, come tossicomani, hanno estremo bisogno di nuovi capitali, reali o virtuali che siano, per aumentare il loro dominio sulle restanti realtà.

- supplenza alla mancanza di capitale reale con enorme creazione di capitale fittizio attraverso l'ingigantimento delle leve finanziarie, dei debiti, e della stampa, per modo di dire, di nuova moneta soprattutto da parte della FED.

- Stati Uniti che perdono ormai qualsiasi connotato democratico ma che montano l'infingimento di esportatori di democrazia, quando al loro interno fanno eleggere marionette che fungono da quinte colonne di un potere ormai del tutto pervasivo ed assoluto ( l'elezione di Obama ne è un esempio, far finta di cambiare tutto, un nero alla Casa Bianca, per non cambiare niente: i vertici della politica economica da Geithner a Bernanke si sono dimostrati per quello che erano).

- attacco all'euro per lucrare sul drastico peggioramento della situazione economica reale europea, costretta a poliche fiscali draconiane per pagare tassi di interesse sul debito devastanti in confronto a quelli che devonoo pagare gli USA, attacco condotto con la tipica gestione della paura in cui gli yankees sono maestri.

nel quadro globale da te perfettamente descritto si inserisce la nostra contraddizione comica per nn dire tragica.
di liberismo abbiam visto niente o meglio...

-svendita di buona parte di quello che valeva e che quando era statale funzionava assai bene...come nn ricordare il caso telecom/tim...aziende splendide e piene di quattrini, regalate a un manipolo di mariuoli senza quattrini cui fu consentito pure di scaricare l'indebitamento per l'acquisto sulle società stesse(per nn parlare dell'apparato di maestranze qualificate che fu raso al suolo nel nome dell'outsorcing...che nn fa risparmiare un cents ma arricchisce ben benino i gestori dell'interinale in modo direttamente proporzionale alla precarietà che distribuiscono)

-cartelli intoccabili sui carburanti, le assicurazioni, le farmacie, le professioni regolate dagli albi

-duopolio televisivo

insomma, un paese che tutto parrebbe meno che un'economia di mercato, nn fosse per gli arricchimenti esagerati consentiti ai soliti noti, dentro e fuori al salotto buono

incredibile a dirsi l'unico settore ove forse qualche regoluccia sarebbe servita alla bisogna...la borsa valori, che regalata agli inglesi nel 2008 con la promessa di parità(capuano vice e scaroni capo dei bonds) rivelatasi l'ennesima vergogna di stato, ha dato invece prova di essere aperta al deorellamento interplanetario.

rimangono le lenzuolate di bersani...che ricordo bene osteggiate da molti politici difensori dei tassisti e da tutto il sottobosco del "OVUNQUE...MA MAI NEL MIO GIARDINO E NELLE MIE TASCHE".

la speranza, perchè è niente di più, è che dalla merda nasca un fiore!:)
 
Ultima modifica:

jackgladney

Nuovo forumer
L'articolo tocca alcuni punti importanti e innegabili ma completamente lontani dallla vera questione.
E' inutile rivangare l'atavica antipatia italiota verso i crukki, dipingendo questi ultimi come dei perfidi conquistatori.
La verita' e' che loro lavorano mediamente piu' di noi e soprattutto lavorano PRODUCENDO RICCHEZZA REALE.
Le loro esportazioni sono di gran lunga superiori alle nostre.
Loro hanno decine di multinazionali, noi solo due o tre.
In Italia per ogni lavoratore dell'industria manifatturiera ce ne sono tre nel terziario e due nel pubblico.
In Italia la ricchezza reale e' prodotta da uno (cogl...e) e consumata dagli altri cinque furbacchioni.
I tedeschi, come tutti i popoli nordici protestanti, sono mediamente piu' corretti e onesti rispetto ai popoli mediterranei e cattolici.
I greci truccavano i conti e gli italiani vivono di mafia, di pensioni e stipendi pubblici, di corruzione, bustarelle ed economia in nero.
Gli italiani vivono da trent'anni al di sopra delle loro reali possibilita', grazie ad una casta politica che ha dispensato stipendi e pensioni a milioni di fancazzisti, comprando consensi elettorali.
Quindi, cari italiani, dobbiamo solo stare zitti e pagare il conto che giustamente ci verra' presentato da chi ha dimostrato di avere doti migliori delle nostre.
E poi smettere di fare i furbi.

amen :up:
 

Leporello

Nuovo forumer
Mi lascia freddino l'obiettivo della riflessione, cioè scaricare sulla Germania la responsabilità di una mancata reazione ai veri artefici dell'attacco finale.

Secondo me la guerra è in atto, al suo culmine, ma gli schieramenti sono diversi: da una parte la cupola finanziaria anglofona che, all'ombra delle icone del neoliberismo e del capitalismo demiurgo di ogni bene, lasciato libero di agire per i suoi porci comodi, tenta il colpaccio del controllo globale; dall'altra le popolazioni chiamate al fronte per essere macellate nella deprivazione di ogni bene e libertà.

Anche il considerare i quantitative easings, spregevole allocuzione se si pensa chi questi interventi dovrebbero favorire, come la panacea obbligata mi vede alquanto disgustato.

Qui non si tratta di dare ulteriore denaro a chi finge di esserne assetato, il sistema finanziario e bancario mondiale, qui si tratta di toglierlo.

Per me la soluzione è e resta la nazionalizzazione delle banche, l'azzeramento del debito e una rinascita cognitiva delle popolazioni deprivate.

Aggiungo una postilla: se il primo rinascimento fu generato dalla nascita delle banche il secondo, quello che ora necessita, dovrà passare per il loro trapasso.

Perfetta visione anche a mio avviso.
Invece vedo montare quel clima di diffidenza, odio, contrasto tra nazioni europee che farà comodo ad altri. Siamo seri in Italia non si è ancora preso un provvedimento uno contro i costi della politica, contro pensioni folli, consulenze oscene, fantomatici diritti acquisiti che sembrano intoccabili anche quando urtano la comune coscienza. E voi volete che la Germania salvi questa ipocrisia.
 

mattemm

Forumer attivo
Perfetta visione anche a mio avviso.
Invece vedo montare quel clima di diffidenza, odio, contrasto tra nazioni europee che farà comodo ad altri. Siamo seri in Italia non si è ancora preso un provvedimento uno contro i costi della politica, contro pensioni folli, consulenze oscene, fantomatici diritti acquisiti che sembrano intoccabili anche quando urtano la comune coscienza. E voi volete che la Germania salvi questa ipocrisia.
prima era colpa di silvietto:D:D..............................................................mo viene il bello:lol::lol:
gia mi vedo gli scioperi
rivorranno il picio d'oro
 

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