Nel frattempo nuove voci sul CHF...
*TOP STORIES EUROPA: rumors su intervento Snb su euro/chf
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale del Paese avrebbe operato in maniera non ufficiale su un corridoio per il cambio euro/chf cercando di mantenere il cross tra 1,05 e 1,10.
Lo scrive il quotidiano svizzero Schweiz am Sonntag, citando una fonte vicina all'Istituto centrale. Secondo la persona informata dei fatti, l'Snb sarebbe pronta a incorrere in perdite fino a 10 mld chf per mantenere questo corridoio, ma la Banca centrale non ha voluto commentare le indiscrezioni di stampa.
Questa mattina il dato relativo all'indice pmi manifatturiero della Svizzera è sceso, a gennaio, a 48,2 punti dai 53,6 di dicembre, raggiungendo il livello minimo da ottobre 2012.
La decisione del mese scorso della Snb di eliminare il floor sul cambio euro/chf ha ridotto le prospettive per le esportazioni di prodotti industriali del Paese verso gli Stati della zona euro e l'indice Pmi manifatturiero è risultato in contrazione per la prima volta in quasi due anni.
"L'outlook è stato direttamente compromesso dall'eliminazione del floor sul tasso di cambio euro/chf della Banca Nazionale Svizzera il mese scorso", hanno scritto gli analisti di Credit Suisse.
L'indice ha evidenziato che tre quarti delle aziende svizzere non erano preparate al forte apprezzamento del franco, e solo il 48% degli intervistati si aspetta che la moneta nazionale si indebolisca il prossimo anno, ha sottolineato Credit Suisse.
Lo shock subito dagli esportatori svizzeri potrebbe portare il Paese in recessione e far aumentare la disoccupazione, hanno messo in guardia gli esperti del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo, Kof.
Il crollo del Pmi manifatturiero della Svizzera di gennaio, che è sceso di 5,4 punti rispetto al mese precedente, risulta peggiore delle attese ed evidenzia "la reazione molto negativa delle imprese allo shock sul valutario" per via della decisione a sorpresa della Banca centrale europea di abbandonare il cambio minimo con l'euro, osserva Matina von Terzi, economista di Unicredit.
Il risultato, spiega l'esperta, per la performance economica elvetica nel breve termine anticipa un netto trend ribassista. La banca infatti si aspetta che il Pil svizzero si contragga dello 0,7% t/t nel 1* trimestre e dello 0,3% t/t tra aprile e giugno, portando la crescita annuale di quest'anno allo 0,1%.