Macroeconomia Standard & Poor's e default ITALIA

comunque di cosa vi lamentate ?

stando al sito di Fitch (faccio riferimento a Fitch perche' ho l'account mentre non l'ho su S&P) il rating implicito dell'Italia secondo i CDS e' di BB+.
Quindi sia Fitch con il suo A+ che S&P con il suo BBB+ ci stanno usando un trattamento di lusso.
La stessa cosa ad esempio non si puo' dire del Brasile , il cui rating di Fitch e' BBB , perfettamente in linea con la valutazione implicita dei CDS.
 
In effetti la miglior cosa sarebbe non considerare le agenzie di rating e basarsi sui CDS o sui prezzi di mercato. I prezzi di mercato non riflettono attese tragiche per l'Italia, ma solo il fatto che, grazie alle politiche comunitarie (e soprattutto il famoso PSI) semplicemente non si intravedono compratori per il debito italiano, salvo i nostrani. Il fondo statale della Danimarca ha da tempo annunziato l'intenzione di uscire. Il fondo Norvegese anche, dopo le attese perdite sui titoli greci, su cui entro'. Il fondo cinese idem c.s. Dei fondi americani meglio non parlarne. Dunque quali sarebbero i compratori? Le banche italiane, rischiando di limare ulteriormente il capitale in caso di rintracciamento dei valori?
Non sarebbe meglio invece effettuare un po' di marketing, focalizzare un mercato e cercare di ingraziarselo? Come? Ci sono varie opzioni. Per esempio, se non va il debito non assicurato, assicurarlo...
 
leggetevi gli articoli di ifanews e vedrete che la realta´e´diversa da quella che ci prospettano che le societa´di rating son in mano a speculatori tra i quali warren buffet le banche americane .che in passato han dato rating a a societa´spazzatura a pagamento di li scandalo delle societa di rating.a quale titolo giudicano l italia
esempio ?lehman dava giudizi su azioni italiani e target price
sappiamo che fine ha fatto
 
Riesumo questa "vecchia" discussione dopo aver sentito Sallusti su la7 stasera, da cui mi divide tutto se non l'aria che respiriamo, ed essermi incredibilmente trovato d'accordo con lui su una sola cosa, populista, demagogica finché si vuole, ma sacrosanta.

"Convocare un vertice europeo e d'accordo con la Spagna e con chi ci sta dare l'ultimatum: o entro 30 giorni si decide di risolvere questa incredibile situazione o usciamo dall'euro."

Sentendo queste parole sono trasalito e mi è venuto in mente che ne avevo scritte di molto simili, mi scuso per l'autocitazione ma era il 20 settembre di un anno fa, qua: http://www.investireoggi.it/forum/2436097-post3.html

Comincia a esserci anche una sorta di dignità dello stato e della nazione, in gioco: mi ha fatto francamente pena oggi l'uscita della Spagna con la lettera appello a tre che non esiste.
Una figuraccia, ma la dice lunga sullo stato confusionale in cui si stanno trovando, una cosa piuttosto umiliante.

Amare considerazioni: è passato un anno, è successo tutto e il contrario di tutto, manovre su manovre e siamo al punto di partenza.
Mi viene da dire che abbiamo perso un anno.
Bisognava già farlo davvero un anno fa.
Non perdiamone un altro, se non si cambia strada.

Se davvero ancora oggi, come ha detto lo spocchioso e arrogante giornalista tedesco col sorriso stampato facendo correre un brivido ai partecipanti alla discussione, in Germania usano spesso questo proverbio - " meglio una fine orribile che un orrore senza fine "- beh, è triste per noi ma anche e soprattutto per loro, constatare che i tedeschi non hanno imparato proprio nulla dalla storia e dalle lezioni della storia del secolo scorso.
Sono sempre gli stessi.
Come sempre hanno un'attrazione fatale antropologica per le fini orribili.
Se non dominano, vanno all'autodistruzione ineluttabile, convinti comunque di aver ragione.

Anche noi abbiamo avuto lezioni molto pesanti dalla storia e sappiamo cosa ci costò la sciagurata alleanza coi tedeschi.
Se loro non hanno imparato nulla, vediamo se abbiamo imparato qualcosa noi: se non succede qualcosa di veramente nuovo, meglio lasciare la nave e arrangiarci, perché loro, prima o poi, affondano sempre.
 

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