patatino ha scritto:
TENARIS sostenuta al momento....siamoa quasi 50 cents dal riferimento ..anche se ieri a meta' pomeriggio questi prezzi li ha gia' toccati.....
Fut sul petrolio negativo....
Buon giorno e
Copio e incollo (spero si possa fare) questa che forse già conoscerete
L'ho presa da SOLDIONLINE
TENARIS
La società ha annunciato, congiuntamente alla statunitense Maverick Tube Corporation, di avere stipulato un accordo di fusione definitivo, in base al quale Tenaris acquisirà la società americana. Un'operazione da 3,185 miliardi di dollari.
n.b.: nel corso della giornata il titolo Tenaris ha recuperato il terreno perso in mattinata, chiudendo in territorio positivo.
Sono ben pochi i titoli che si stanno salvando da questo ampio scivolone, che ha coinvolto tutti i principali mercati internazionali. Il comparto dei petroliferi, e dei titoli di società attive in settori contigui ad esso, ha spesso dissimulato questi momenti no, sostenuto dai corsi del greggio. Tenaris, leader mondiale nella produzione di tubi senza saldatura (utilizzati soprattutto nell'industria petrolifera) non fa eccezione. Il gruppo, in questi giorni, non trova appigli, ed anche in queste fasi è in rosso, nonostante un’importante acquisizione negli Stati Uniti.
La società ha annunciato, congiuntamente alla statunitense Maverick Tube Corporation, di avere stipulato un accordo di fusione definitivo, in base al quale Tenaris acquisirà la società americana versando 65 dollari per azione. Il regolamento dell’operazione, che ha un controvalore (comprensivo dell'indebitamento di Maverick) di 3,185 miliardi di dollari, avverrà in contanti. Le risorse arriveranno in parte dalla liquidità disponibile, in parte da alcuni finanziamenti per cui sono già stati assicurati gli impegni con le banche.
Premiati decisamente gli azionisti statunitensi. Il prezzo delle azioni incorpora un sovrapprezzo di circa il 42% rispetto all’ultima chiusura delle azioni Maverick e un premio del 24% della media del prezzo di contrattazione degli ultimi 90 giorni.
L’operazione sancisce il rafforzamento di Tenaris nell’area nord americana. Maverick, in quell’area, è leader nella produzione di oil country tubular goods (OCTG), line pipe e coiled tubing da utilizzare nei pozzi petroliferi e di gas naturale. La “preda” ha anche una divisione “prodotti elettrici” attiva nel campo dei tubi saldati per condotti elettrici.
Maverick ha una capacità totale annuale di due milioni di tonnellate americane (short tons) di tubi d’acciaio saldati. Con circa 4.650 dipendenti, la società ha registrato nello scorso anno un fatturato di 1,8 miliardi di dollari, di cui l’82% derivanti dalla divisione Energia. E se l’acquisizione verrà completata la “nuova” Tenaris potrebbe raggiungere i 9 miliardi di dollari, di cui il 30% nel nord America.
Il numero uno del gruppo, Paolo Rocca, ha dichiarato che si tratta di un “passo importante” per avere una “solida posizione negli Stati Uniti ed in Canada”, definiti “i più grandi mercati OCTG al mondo”. E l’operazione dev’essere decisamente importante, visti i multipli pagati dal gruppo.