Azioni Italia Stock picking intraday AGOSTO 2007

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jazoff ha scritto:
Buongiorno e :ciao:

Brutta me la vedo :down: dopo la chiusura di ieri negli altri continenti.
:( STM dopo ieri vale 12,07 € :( TS dopo ieri vale 17,06€

Buona notizia invece per Cell Therapeutics :
ha siglato un accordo per l'acquisizione da Biogen Idec dello Zevalin,
è un nuovo farmaco che CTIC lo commercializzerà.
Il costo 30 mln di $ (10 mln subito)

E ora Tenaris vale quasi un euro in meno
siamo ritornati ai livelli del 10 maggio con 43,50$ che equivalgono i nostri 16,30 :down:
 
palenque ha scritto:
Scusa, questo era ovvio anche per me......................


Buona serata.

Americani ancora in picchiata.



recupero deciso di Wally......domattina si dovrebbe aprire bene :up: ..tokio permettendo.... :rolleyes:


Scadenze tecniche: atteso probabile ulteriore aumento della volatilità del mercato nella giornata di domani



Domani, ultima seduta della settimana, si rinnova l’appuntamento del mercato italiano con le scadenze tecniche. Come ogni terzo venerdì del mese, è infatti prevista la scadenza delle opzioni sulle azioni, che avverrà alle 8.15, mentre, alle ore 9.05 termineranno le negoziazioni dei contratti di opzione sullo S&P/Mib e dei contratti futures su azioni, con scadenza agosto.
Borsa Italiana ricorda in un avviso che, in occasione di tale evento, le scadenze potrebbero comportare, durante la fase di pre-apertura del mercato telematico azionario, flussi di compravendita più consistenti del solito sulle azioni che compongono l’indice S&P/Mib. In considerazione del fatto che alcuni partecipanti potrebbero avere bisogno di ottenere l’esecuzione degli ordini, si potrebbe verificare l’immissione di proposte di negoziazione senza limite di prezzo o a prezzi sensibilmente lontani da quelli correnti di mercato.
In linea con quanto già accaduto in occasione delle scadenze precedenti, Borsa Italiana interverrà sui parametri di negoziazione, restringendo nella prima fase di pre-apertura della seduta di domani, i parametri di scostamento già definiti per ciascuna azione facente parte dell’indice S&P/Mib. Nel dettaglio, il parametro di scostamento massimo tra il prezzo delle proposte di negoziazione e quello di controllo viene ridotto da ±90% a ±10%, mentre quello tra il prezzo di apertura e di controllo viene ristretto da ±10% a ±5%.
 
jazoff ha scritto:
E ora Tenaris vale quasi un euro in meno
siamo ritornati ai livelli del 10 maggio con 43,50$ che equivalgono i nostri 16,30 :down:

in intraday è arrivata addirittura a sui nostri 15,30....roba da non credere ..persi 3,2€ dai 18,56 toccati in AH solo pochi giorni fa.....

close sui 15,87 circa...ma dopo la chiusura di stasera credo che si faranno in 4 per sostenere il titolo sopra i 16 €..........



io sono praticamente flat..solo poche erg prese sui 15€ prima del close.....


tra i titoli che hanno dimostrato maggiore forza malgrado un mercato davvero brutto......CARRARO e ENEL......domani se il mercato docesse "rimbalzare...potrebbero performare benone.....
 

Wall Street in deciso recupero nel finale, ma non evita una chiusura contrastata. Grandi acquisti sui finanziari, in rosso Apple e Yahoo


Un finale tutto a sorpresa per la piazza azionaria americana che grazie ad un colpo di coda nell’ultima mezz’ora, è riuscita ad evitare il peggio, limitando al minimo i danni e spingendo addirittura l’S&P500 a chiudere gli scambi in territorio positivo. Anche la seduta odierna però ha tenuto gli operatori in fibrillazione, tanto che gli indici sono arrivati ad accusare pesanti perdite nel corso della giornata, con Il Nasdaq Composite che ha sfiorato una flessione di quasi tre punti.

markets.gifquote



Nessun aiuto è stato offerto dal fronte macro, visto che gli aggiornamenti odierni sono stati tutti deludenti, a partire dalla richieste di sussidi di disoccupazione, cresciute oltre le attese, passando per l’ennesimo rallentamento segnalato dal mercato immobiliare, fino ad arrivare al crollo dell’indice Philadelphia Fed che ad agosto è sceso sulla parità.
La preoccupazione dominante è stata ancora quella legata alla crisi dei mutui subprime, che ha portato la Fed ad intervenire con due iniezioni di liquidità, per un valore complessivo di 17 miliardi di dollari. Poole, membro del Board, ha escluso la necessità di un meeting straordinario prima di quello canonico già fissato per il 18 settembre. Questo non sembra aver aiutato i listini che a metà seduta hanno accelerato progressivamente al ribasso, spaventate anche dalla minaccia paventata da Moody’s per il rischio di un crack simile a quello che colpì il fondo Ltcm nel ’98. La stessa agenzia ha però escluso il pericolo di una crisi sistemica, e a sostegno di questa view sono arrivate anche le indicazioni della Casa Bianca sulla solidità della crescita economica a stelle e strisce.
Grazie anche ad una reazione tecnica che ha fatto seguito alle pesanti vendite delle ultime sessioni, gli indici hanno dato vita ad un poderoso recupero nel finale, che ha permesso al Dow Jones di chiudere gli scambi in lieve calo dello 0,12%. E’ andata ancora meglio all’S&P500 che ha guadagnato lo 0,32%, mentre Il Nasdaq Composite si è fermato a 2.451,07 punti, con una flessione dello 0,32%, dopo aver segnato un minimo a 2.386 e un massimo a 2.460 punti.

Tra i titoli del Dow Jones, sono stati i finanziari a guidare il recupero dell’intero listino, con il riscatto di Jp Morgan e di Citigroup, in ascesa rispettivamente del 5,74% e del 4,25%, seguiti da American Express che ha portato a casa






il 2,52%.
Rimbalzano anche Home Depot e Wal-mart che salgono del 2,3% e dello 0,51%, dopo le perdite delle ultime due giornate, accentuate ulteriormente dai deludenti risultati trimestrali diffusi martedì scorso. Paga pegno invece Exxon Mobil che arretra dell’1,25%, a causa del forte ritracciamento dei prezzi del petrolio. In fondo al listino troviamo invece Alcoa che ha lasciato sul parterre il 5,28%, nel giorno in cui il colosso dell’alluminio ha annunciato la nomina del suo nuovo responsabile operativo.

Sul tabellone elettronico del Nasdaq Ccomposite, tornano gli acquisti su Qualcomm che sale del 2,33%, insieme a Sun Microsystems e ad Amazon.com che portano a casa l’1,51% e lo 0,57%. Chiusura preceduta dal segno meno invece per Amgen che ha continuato a perdere terreno, dopo aver annunciato ieri un taglio della forza lavoro nell’ordine del 14%. Tra i più penalizzati troviamo anche Apple, Yahoo e eBay, tutti in flessione di oltre due punti percentuali.
 
Buongiorno e che lo sia veramente e :ciao:

Se il buongiorno lo si vede da Tokyo :ops:
Brutto scivolone del Nikkei -5,84 :eek:

stiamo freschi :D

Calma e sangue freddo non facciamoci prendere dal panico
 
Agenda del 17 agosto



Scadono le opzioni sulle azioni e sugli indici del mese di agosto. Resta chiusa la sessione Afterhours.




ITALIA
Borsa Italiana
- Scadono le opzioni sulle azioni e sugli indici del mese di agosto.
- Chiusa la sessione Afterhours.



MACROECONOMIA
GERMANIA
- Indice dei prezzi alla produzione a luglio (ore 08.00). Consensus: +0,3% m/m; +1,4% a/a.

STATI UNITI
- Indice di fiducia dell'Università del Michigan ad agosto (ore 16.00). Consensus: 88,3.
 

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