Grifo104
Forumer storico
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Ci sarebbe molto da discutere sul comportamento di Draghi, poiché sicuramente quel che è successo ieri non sarà dimenticato presto e contribuirà ad abbassare notevolmente la credibilità della BCE presso i mercati, che da ora in poi si fideranno assai meno delle promesse di Draghi.
Una cosa è certa.
Al momento dell’annuncio sapeva perfettamente che le sue parole avrebbero fortemente deluso i mercati.
Allora vengono spontanee alcune domande.
Draghi ha il controllo del Direttorio, oppure qualche membro contrario di troppo lo ha obbligato a mettere la retromarcia?
Perché lanciarsi in un nuovo allentamento monetario se poi le stime di crescita della stessa BCE per l’area euro sono state confermate e solo l’inflazione è stata leggermente rivista al ribasso?
Perché ha alimentato attese tanto elevate fino all’ultimo, se poi non è stato in grado di mantenere le promesse?
Che conseguenze avrà la debacle comunicativa sul feeling tra Draghi ed i mercati, che era rimasto fino a ieri una delle poche cose certe su cui poter scommettere?
Se la BCE allenta meno del previsto e la FED, come ieri ha confermato ancora la Yellen in un intervento, tra 12 giorni alzerà i tassi americani imprimendo una svolta in senso restrittivo alla politica monetaria dopo 7 anni di lassismo, non è che l’ottimismo dei mercati è andato troppo avanti ed ora dovrà fare i conti con il doppio problema della congiuntura mondiale in rallentamento e del venir meno del sostegno delle banche centrali?
Sono domande impegnative.
Ottime riflessioni !!!