mariougo
Forumer storico
..le ultime.... copiate....
La Fed prosegue una comunicazione leggermente
«aggressiva»
La crescita di pochi nuovi posti di lavoro creati in agosto
negli Stati Uniti è stata deludente. Tuttavia i membri del
FOMC, nella riunione della prossima settimana, non dovrebbero
lasciarsi influenzare da questo dato. Nonostante la
modesta crescita dei posti di lavoro, la statistica dei disoccupati
di lunga durata e dei lavoratori part-time «involontari
» ha continuato a migliorare. Inoltre il verbale relativamente
«aggressivo» dell'ultima riunione del FOMC e il discorso
insolitamente equilibrato che Janet Yellen ha tenuto a Jackson
Hole mostrano che la Fed non tende a un ritardo del
cambio di direzione nella sua politica monetaria.
Tuttavia a nostro avviso questo non è indice di un anticipo
dell'aumento dei tassi. Con la sua retorica sull'aumento dei
tassi, che di recente si è fatta alquanto più intensa, la Fed
tenta probabilmente soltanto di avvicinare le aspettative sui
tassi di riferimento dei mercati a quelle della propria previsione
sui tassi. Fino a ora le previsioni del mercato erano
infatti leggermente inferiori rispetto alla previsione FOMC.
Per questo per la settima prossima ci attendiamo che la
comunicazione leggermente «aggressiva» continui, ma
senza alcun brusco adeguamento. L'aggiornamento delle
previsioni FOMC di giugno non dovrebbe portare con sé
nessuna modifica degna di nota. La previsione sui tassi di
riferimento per la fine del 2015 continuano ad attestarsi
sull'1%-1.25%, valore che comporta un primo aumento dei
tassi a giugno. Questo corrisponde anche al nostro scenario
di base. Per contro, nel comunicato potrebbe esservi una
novità. Il testo afferma ancora che dopo la conclusione
degli acquisti obbligazionari, ci potrebbe volere ancora
molto tempo prima di un aumento dei tassi. La fine del
programma QE3, in progressivo esaurimento, deve essere
deliberata nella riunione di ottobre. Al più tardi in questa
data il comunicato deve essere modificato. Tuttavia dato
che a ottobre, contrariamente a quanto avverrà la settimana
prossima, non è prevista alcuna conferenza stampa, è
opportuno omettere sin da ora la nota «molto tempo».
Janet Yellen dovrebbe quindi mettere in chiaro di fronte ai
media che il momento dell'aumento dei tassi dipende dai
dati e che il nuovo comunicato non fa riferimento ad alcun
aumento dei tassi in tempi più rapidi.
Gli LTRO della BCE senza grande effetto
La BCE inizia la settimana prossima gli LTRO mirati (TLTRO),
già annunciati a giugno. Alle banche viene messa a disposizione
liquidità per quattro anni, con l'intenzione di utilizzare
i fondi per la concessione di crediti all'economia reale.
Manca tuttavia un vincolo mirato efficace. I quasi EUR 400
miliardi che le banche potranno ottenere dalle due prime
aste di quest'anno possono essere utilizzati incondizionatamente
anche per altre operazioni, ad es. per l'acquisto di
ulteriori titoli di stato. Solo quando tra due anni il volume di
crediti in circolazione si sarà ridotto, i fondi dovranno essere
rimborsati anticipatamente, tuttavia senza ulteriori costi.
Dagli LTRO, fatta eccezione per condizioni di rifinanziamento
molto favorevoli, non ci si deve aspettare nessun effetto
sull'economia reale. Vari sondaggi indicano comunque la
presenza di un volume sufficiente di crediti bancari. Il problema
riguarda piuttosto la debole richiesta di crediti, un
sintomo della lenta crescita ma anche dei fondamentali
problemi strutturali nell'Eurozona.
Per l'EUR / CHF l'LTRO non gioca un ruolo importante. E in
ogni caso la valanga di misure della BCE non mette la BNS
sotto la pressione di agire, non fino a quando l'indebolimento
dell'EUR non costituirà un pericolo per il limite minimo.
Pertanto la futura valutazione della situazione della
BNS non dovrebbe pertanto nascondere alcuna sorpresa
Pur essendo stati costretti a ridurre le nostre
previsioni di crescita anche per la Svizzera, le prospettive
congiunturali continuano tuttavia a essere migliori rispetto
a quelle dell'Eurozona. Il prossimo giovedì una nuova solida
eccedenza della bilancia commerciale dovrebbe confermare
il buon avvio nel T3.
La settimana prossima si svolgerà anche il referendum
sull'indipendenza della Scozia. Negli ultimi giorni la sterlina
britannica ha reagito con molta sensibilità ai diversi sondaggi
sul voto. E maggiori movimenti sono prevedibili anche
dopo la pubblicazione del risultato
m

