Opzioni strategie operative con opzioni (1 Viewer)

aleggia

Forumer attivo
20/12
Sottostante Volume % Call %

S&P/Mib 7.069 60% 40% 0,66


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.000 683
S&P/Mib Call gennaio 2007 41.000 464
S&P/Mib Call gennaio 2007 41.500 384
S&P/Mib Put febbraio 2007 41.000 341
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 277
nonostante il clima semifestivo ed i volumi bassi era tempo che non si vedeva un
Put Put/Call Ratio a questi livelli dire che si scende equivale di questi tempi a dire un'eresia.
ma lo diciamo lo stesso anche perchè siamo arrivati sui 12500 di dow dato come primo target dai neonati rialzisti.
buona serata e buone feste
 

aleggia

Forumer attivo
21/12
Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 5.100 55% 45% 0,80


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Call gennaio 2007 41.500 596
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 385
S&P/Mib Call gennaio 2007 43.000 366
S&P/Mib Put gennaio 2007 37.500 277
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.000 274
buona serata
 

aleggia

Forumer attivo
22/12
Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 8.861 49% 51% 1,03


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.000 970
S&P/Mib Put gennaio 2007 40.500 709
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.000 592
S&P/Mib Call gennaio 2007 41.500 463
S&P/Mib Put gennaio 2007 39.500 451

ritorna sopra la parità il Put Put/Call Ratio.
già finito il ribasso?
 

aleggia

Forumer attivo
D.Daolio - Piazza Affari: probabile formazione di un massimo. Diversi fattori inducono ora alla prudenza


PREVISIONI PER L'INDICE SPMIB40

L'indice spmib40 ha trovato resistenza nell'area 41500, e nelle sedute più recenti sta vivendo una lieve flessione, che lo sta riportando in area 41000. La tendenza è sempre orientata al rialzo, e l'indice si muove ancora all'interno del canale di regressione che ne definisce gli spostamenti sin da luglio 2006, quando ha preso il via l'attuale "gamba" rialzista.
Tuttavia nel corso della settimana si sono aggiunti nuovi elementi tecnici che impongono prudenza.
Primo tra tutti la chiusura di molte posizioni aperte sulle put, alla scadenza di venerdì scorso, che non sono ancora state rimpiazzate. In secondo luogo un indebolimento degli indicatori a livello settimanale, che mostrano una evidente divergenza rispetto all'andamento dell'indice. Al momento dunque i prezzi non confermano questi segnali, tuttavia a nostro avviso cominciano ad emergere i primi sintomi della formazione di un massimo, sull'indice s&pmib40.
Sarà comunque opportuno attendere qualche conferma nelle prime sedute del 2007, per evitare di dare troppo peso a segnali che arrivano in un momento di fisiologico calo dei volumi e della attività.
Nella prossima settimana avremo solo tre sedute utili: il range di oscillazione dell'indice potrebbe mantenersi tra quota 41500 e quota 40800/41000.
Successivamente, non escludiamo che si possano registrare nuovi massimi, in area 42000, ma vi è anche la possibilità che il trend possa subire una fase di arresto, che potrebbe svilupparsi in laterale, come avvenne sui massimi di febbraio-maggio 2006, oppure con una discesa della quota.
L'area 41000 costituisce un primo importante spartiacque: la eventuale violazione ribassista significherebbe l'uscita dal canale di regressione, e potrebbe rappresentare l'inizio di una fase di consolidamento.

VOLATILITA'/PREZZI VOLATILITA' IMPLICITA ( OPZIONI INDICE MIBO30) = GENNAIO CALL ATM= 9,6% PUT ATM=9,8% CALL OTM=8,3% PUT OTM=11,2%
GIUGNO CALL ATM= 12,5% PUT ATM=11,6% CALL OTM=13,1% PUT OTM=14,12%

VOLATILITA' STATISTICA ( INDICE S&PMIB, 21 GG) = 9,34%

La volatilità statistica dell'indice è ancora ferma: il grafico dell'ultimo mese di contrattazioni sembra una linea orizzontale, e oggi registriamo un valore di poco superiore al 9%. I prezzi delle opzioni invece sono calati


leggermente, tornando sotto quota 10%, almeno per la scadenza di gennaio.
Ciò è dovuto in parte all'avvicinarsi del lungo week end festivo; prevediamo che alla fine dell'anno all'inizio del 2007 la volatilità implicita contenuta nelle quotazioni, sulla scadenza di gennaio 2007, possa tornare sopra il 10%. Comunque attualmente abbiamo call e put at the money attorno al 9.5% di volatilità implicita, e i valori passano all'8%, per le call otm.
Su giugno i prezzi si mantengono in area 12% / 14%.
Come detto per il breve termine ci aspettiamo un lieve aumento dei prezzi , per fine anno/inizio 2007, e riteniamo quindi che non valga la pena di vendere volatilità per sfruttare il time decay delle prossime giornate. Sul lungo termine, i valori sono ugualmente molto compressi. Pertanto anche sulle scadenze più lontane suggeriamo di evitare la vendita di volatilità, anzi l'acquisto potrebbe rivelarsi una strategia vincente.

OPEN INTEREST O.I. CALL=85810 O.I. PUT=146548 DIFF ( media a 7 gg )= -47918

Come detto in apertura, la scadenza di dicembre ha comportato una significativa variazione nell'open interest , sul mercato delle opzioni sull'indice. Anzitutto il livello di open interest totale, che aveva raggiunto una quota record, prima della scadenza, è ritornato sui minimi , dove normalmente si è posizionato appena dopo le scadenze mensili, negli ultimi anni.
Ma, ciò che più conta, il differenziale di open interest, che si era ampliato oltre misura, è improvvisamente rimbalzato con decisione. Tutto ciò significa che la mole di opzioni put andate abbandonate a scadenza, non sono ancora state rimpiazzate. In condizioni normali questo è da considerare un segnale tecnico negativo per il sottostante.
tuttavia la validità del segnale è da confermare, poichè ci troviamo in un periodo festivo, di ridotta attività, ed è quindi possibile che gli operatori attendano il ritorno a livelli "normali" di scambi, prima di impostare nuove posizioni ed eventualmente rimpiazzare le put ormai scadute.
Rimandiamo quindi all'inizio del nuovo anno una valutazione più decisa di questo segnale, che comunque deve essere considerato come un primo campanello di allarme.
Su gennaio l'o.i. si equidistribuisce sulle basi comprese tra la 38500 e la 43000, e non ci fornisce, al momento, indicazioni particolarmenteinteressanti.

VOLUMI CALL/PUT RATIO ( MEDIA A 8 GG ) = 1.00

Un nuovo elemento tecnico, che si aggiunge all'analisi dell'open interest , e che va ad aumentare i sintomi di "stanchezza" del trend di mercato, è rappresentato dall'aumento del call/put ratio nella settimana in corso.
Questo fattore è la conseguenza di un rinnovato interesse degli operatori per le opzioni di tipo call, dopo un lungo periodo di chiara prevalenza delle put, negli scambi sull'IDEM. Normalmente questo fattore anticipa una fase di consolidamento, per il sottostante.
Anche in questo caso manteniamo una piccola "riserva", prime di decretare la validità del segnale, dovuta sempre alla particolarità del periodo semifestivo, che potrebbe avere spinto gli operatori a tentare di sfruttare il time decay che avverrà da qui a fine anno, nella convinzione che il sottostante non subirà oscillazioni troppo vistose, data la scarsità dei volumi previsti. Valuteremo quindi anche per questo indicatore se la tendenza osservata in questi giorni sarà mantenuta all'inizio del 2007.

sempre interessante per gli opzionisti leggere l'analisi dell'ottimo daolio.
buon natale
 

aleggia

Forumer attivo
29/12
Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 4.487 36% 64% 1,74


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Put febbraio 2007 40.000 539
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 328
S&P/Mib Put gennaio 2007 40.500 257
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.000 250
S&P/Mib Put gennaio 2007 40.000 237
continuano ad andare al rialzo gli opzionisti nonostante tutto.
buon tutto.
 

aleggia

Forumer attivo
29/12
Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 4.063 37% 64% 1,74


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.500 320
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 317
S&P/Mib Call gennaio 2007 41.500 286
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.000 272
S&P/Mib Put gennaio 2007 40.500 260

SPERIAMO CHE IL 2007 SARà UN'ANNO DI RIALZI PER TUTTI I NOSTRI
PORTAFOGLI.
AUGURI
 

aleggia

Forumer attivo
03/01
Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 11.932 32% 68% 2,17


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Put gennaio 2007 40.500 1.086
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.500 1.028
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.000 702
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 589
S&P/Mib Put marzo 2007 41.000 536
non credo che lo devo dire anche io che si continua e si continuerà a salire.
ma anche gli opzionisti pensano questo.
buona serata
 

aleggia

Forumer attivo
mastbell ha scritto:

Sottostante Volume % Call % Put Put/Call Ratio
S&P/Mib 11.682 47% 53% 1,12


Le 5 Serie di Opzioni S&P/Mib più Attive
Sottostante Call/Put Scadenza Strike Volume
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.000 1.194
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.500 906
S&P/Mib Put gennaio 2007 42.000 717
S&P/Mib Put gennaio 2007 41.000 625
S&P/Mib Call gennaio 2007 42.500 604

nonostante, la settimana prox ci sono le scadenze
non mi sembra che si salirà moltissimo od almeno così
pensano gli opzionisti.

diamo anche uno sguardo a daolio che nonostante in questo periodo
non ci prende molto perchè è un pò ribassista.
è cmq da seguire perchè molto bravo ed oculato.



12/01/2007 Commento mercato opzioni (D.Daolio)

COMMENTO AL MERCATO DELLE OPZIONI ( IDEM ): VENERDI' 12 GENNAIO PREVISIONI PER L'INDICE SPMIB40

L'indice s&pmib40 ha lambito in settimana l'area 41400, che funge da supporto, e con un colpo di reni nella seduta di ieri si è prontamente riportato in zona 42000. La violazione ribassista dell'area 41400 avrebbe significato l'uscita dell'indice dal canale di regressione che ne contiene i movimenti dalla metà dello scorso luglio, quando il rialzo in corso ha avuto inizio. L'indice invece ha "sentito" il supporto , ed è rimbalzato vigorosamente. Graficamente dunque nulla è mutato, rispetto ad una settimana fa, e la tendenza di fondo è ancora rialzista. Tuttavia non sono neppure mutati i fattori tecnici che ci avevano spinto a formulare qualche impressione negativa sul quadro tecnico generale. La forte variazione dell'open interest, avvenuta alla scadenza di dicembre,( sopratutto per quanto riguarda la riduzione dell'o.i. sulle opzioni put ), sembra confermata, anche se nelle sedute più recenti abbiamo notato la costituzione di nuove posizioni ( sulle put ), che hanno fatto leggermente calare il differenziale di open interest. La situazione degli oscillatori classici rimane in divergenza, rispetto all'andamento delle quotazioni. I segnali tecnici cui facciaomo riferimento potrebbero essere anticipatori di una inversione della tendenza rialzista, che potrebbe svilupparsi con una correzione, o con una prolungata fase laterale. Ovviamente, data la dimensione temporale del trend in atto, la eventuale fase di inversione, se ci sarà, richiederà tempo, e sopratutto non escluderà la possibilità che i prezzi facciano segnare nuovi massimi. Rimaniamo comunque dell'idea che per il prossimo futuro il range di oscillazione per il nostro indice potrebbe essere compreso tra l'area 42000/42500 e l'areaa 40000/40500, il che significa che ci attendiamo un potenziale di upside molto inferiore a quello di downside. In area 42000/42500 esiste una forte zona di resistenza tecnica, e riteniamo che l'indice non abbia attualmente la forza di superarla di slancio, considerato anche che è reduce da un rialzo praticamente ininterrotto dal luglio scorso. (scrivi a: [email protected])

VOLATILITA'

VOLATILITA' IMPLICITA ( OPZIONI INDICE MIBO30) =

GENNAIO CALL ATM= 9.5% PUT ATM=10.2% CALL OTM=9.0% PUT OTM=11.96%

GIUGNO CALL ATM= 12.5% PUT ATM=13.6% CALL OTM=11.7% PUT OTM=14.7%

VOLATILITA' STATISTICA ( INDICE S&PMIB, 21 GG) = 10.06%

La volatilità statistica dell'indice è poco variata da ormai un mese e mezzo: il grafico dell'andamento di questo indicatore è praticamente piatto, attorno al valore del 10%. L'andamento di questo indicatore riflette la regolarità dello sviluppo della tendenza rialzista in corso, che segue fedelmente una retta di regressione con una inclinazione non marcata, e se ne scosta sempre in misura sempre molto limitata. I prezzi delle opzioni, di conseguenza, si muovono in un range limitato: durante le fasi di correzione la volatilità implicita aumenta leggermente, e nelle fasi di recupero dei prezzi delle azioni, essa diminuisce nuovamente. Attualmente, con l'indice in spmib in recupero, i prezzi delle opzioni risultano in lieve calo. Sulla scadenza di gennaio, alla quale manca solo una settimana, le quotazioni delle call mostrano una volatilità implicita inferiore al 10%, e quelle delle put sono appena al di sopra. Su giugno c'è una notevole stabilità, e oggi troviamo valori praticamente invariati rispetto ad una settimana fa. La situazione di stallo della volatilità potrebbe sbloccarsi nel 2007: a nostro avviso, oltre al fatto che l'indicatore è "mean reverting", e quindi dovrebbe lentamente tornare verso la media storica, dai minimi attuali, c'è da considerare che l'andamento degli utili aziendali, per le società quotate, nel 2007 potrebbe mostrare una maggiore variabilità, rispetto agli anni appena trascorsi, e per questa via indurre anche una maggiore volatilità nelle quotazioni dele azioni.. (scrivi a: [email protected])

OPEN INTEREST

O.I. CALL=70103 O.I. PUT=108246 DIFF(media a 7 gg)=-35731

Durante la settimana che si conclude oggi abbiamo osservato un ritorno di attività sulle opzioni put, che ha contribuito a far calare leggermente il differenziale di open interest, che era rimbalzato violentemente verso lo zero, dopo la scadenza di dicembre. Tuttavia il livello totale di open interest è ancora molto lontano dai livelli record di dicembre 2006, e il segnale tecnico scaturito alla scadenza di dicembre è ancora valido. I market makers che vendono le opzioni put, ad esempio agli investotori istituzionali che vogliono coprire i propri portafogli, si coprono a loro volta vendendo il sottostante, sia esso l'indice oppure una singola azione. Alla scadenza, quando le opzioni sono praticamente quasi certamente abbandonate, i market makers chiudono gli hedge ricomprando le azioni vendute, e facendo così salire le quotazioni. Questa potrebbe essere una delle spiegazioni del fenomeno che osserviamo ormai dall'inizio del 2006, per il quale a ridosso della scadenza delle opzioni il mercato azionario sale vistosamente. E' quanto sembra accadere anche questa volta. Sulla scadenza di gennaio il maggiore open interest totale si registra sulla base dalla 41000 alla 42000. Non escludiamo però che si possa assistere ad una veloce puntata verso 42500, prima di venerdì prossimo. (scrivi a: [email protected])

VOLUMI

CALL/PUT RATIO ( MEDIA A 8 GG ) =0.66

Solo nella settimana in corso i volumi sono tornati su livelli normali; le put hanno sopravanzato leggermente le call, e questo ha prodotto un nuovo calo del call/put ratio, che si è prontamente riportato sui minimi. Nella seduta di ieri, e anche in quella di oggi, abbiamo visto forti volumi sulle call 42000 e 42500. Riteniamo probabile che l'indice possa mantenersi nell'area 42000/42500, durante la prossima settimana. Il call/put ratio è calato su valori estremi, e questo in passato ha comportato spesso un ripiegamento dell'indice. La dinamica delle quotazioni potrebbe quindi vedere nuovi massimi marginali, la prossima settimana, e poi una lieve correzione, dopo la scadenza. (scrivi: [email protected])


scusa l'ardire

ma ...'A vit' è 'na brioche... 'ca crem' 'ca nutell' ca marmellata o vacant' ca
brioche... attuorn.

statt' bbuon
 

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