Sulla Diciotti tutte le bugie dell'Europa
- Creatore Discussione tontolina
- Data di Inizio
big_boom
Forumer storico
Da oggi se ci arrestano per aver violato una legge potremmo sempre denunciare il magistrato per "sequestro di persona"
Dei clandestini che arrivano in Italia senza documenti pretendono di sbarcare a terra. Come se prendo in biglietto aereo per Mosca è una volta arrivato in dogana senza documenti pretendo di "entrare"
Certo queste cose succedono solo in Europa
..
Dei clandestini che arrivano in Italia senza documenti pretendono di sbarcare a terra. Come se prendo in biglietto aereo per Mosca è una volta arrivato in dogana senza documenti pretendo di "entrare"
Certo queste cose succedono solo in Europa
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ROVIGO
Forumer storico
ITALIA prego!!!! A noi Italiani piace il TEATRO , anche se la stragrande maggioranza preferisce il CINEMA. Un nostro agente segreto è andato in Svizzera per parlare con l’ambasciatore Armeno : Chahnourh Varinag Aznavourian .
Per chiedere il benestare nel mettere in PLURALE le parole della sua canzone ( ISTRIONE>ISTRIONI), onde avvalersene per modificare il nostro inno NAZIONALE.
tontolina
Forumer storico
in ITAGLIA dove ci sono 4 milioni di processi arretrati ed indagano Salvini che, come ministro, difende i confini nazionali
tontolina
Forumer storico
Diciotti, i 2 aspetti da chiarire
1. L'imbarcazione con gli immigrati soccorsa in prossimità delle acque maltesi in quali condizioni era?
Malta dice che l'imbarcazione con gli immigrati a bordo non era in avaria e non imbarcava acqua e che gli immigrati hanno espresso il desiderio di venire in Italia.
La nostra Guardia Costiera (Diciotti) dice che l'imbarcazione, soccorsa in prossimità delle acque di Malta, imbarcava acqua ed era in avaria, quindi meritevole di soccorso.
2. Il Divieto di Sosta per Motivi di Ordine Pubblico in Acque territoriali italiane per le Navi Mercatili vale anche per analogia alle Navi Militari? e sussistevano motivi di ordine pubblico per vietarlo?
Per il Pm di Agrigento evidentemente No.
Per il Ministro degli Interni evidentemente Si.
Occorre capire, nel dettaglio, la posizione del Ministero degli Interni e di quello delle Infrastrutture.
La Legge italiana impedisce di trattenere qualcuno, senza un provvedimento della Magistratura, per più di 48 ore.
L'articolo 83 del Codice della Navigazione consente al Ministro delle Infrastrutture il divieto di sosta nelle acque territoriali per motivi di ordine pubblico.
1. L'imbarcazione con gli immigrati soccorsa in prossimità delle acque maltesi in quali condizioni era?
Malta dice che l'imbarcazione con gli immigrati a bordo non era in avaria e non imbarcava acqua e che gli immigrati hanno espresso il desiderio di venire in Italia.
La nostra Guardia Costiera (Diciotti) dice che l'imbarcazione, soccorsa in prossimità delle acque di Malta, imbarcava acqua ed era in avaria, quindi meritevole di soccorso.
2. Il Divieto di Sosta per Motivi di Ordine Pubblico in Acque territoriali italiane per le Navi Mercatili vale anche per analogia alle Navi Militari? e sussistevano motivi di ordine pubblico per vietarlo?
Per il Pm di Agrigento evidentemente No.
Per il Ministro degli Interni evidentemente Si.
Occorre capire, nel dettaglio, la posizione del Ministero degli Interni e di quello delle Infrastrutture.
La Legge italiana impedisce di trattenere qualcuno, senza un provvedimento della Magistratura, per più di 48 ore.
L'articolo 83 del Codice della Navigazione consente al Ministro delle Infrastrutture il divieto di sosta nelle acque territoriali per motivi di ordine pubblico.
tontolina
Forumer storico
La Comunità Eritrea sulla situazione della nave Diciotti
La Comunità Eritrea sulla situazione della nave Diciotti
Comunicato stampa della Comunità Eritrea in Italia
Con grande dispiacere la Comunità Eritrea in Italia sta assistendo alla solita strumentalizzazione politica dei migranti ospitati, in questo momento, dalla nave Diciotti.
Noi conosciamo bene la verità del fenomeno migratorio via mare e sono anni che tentiamo di raccontarla denunciando questo traffico di esseri umani ma, purtroppo, la nostra voce è rimasta inascoltata. Finora i politici e i media italiani hanno preferito dar voce a quelli che vogliono tenere aperti i porti per aumentare i numeri dell’esodo dell’immigrazione clandestina. Noi abbiamo lottato e continueremo a farlo affinché si entri in Italia per vie legali e fermare così le morti in mare.
Non abbiamo mai condiviso quella legge internazionale che per oltre un decennio ha favorito i nostri connazionali con la protezione umanitaria che mirava esclusivamente a fare regime change in Eritrea svuotandola dei suoi giovani. A meno che non ci sia una politica diversa su questa materia, cosa che ci farebbe molto piacere, riteniamo che per coerenza e rispetto delle leggi vigenti queste persone abbiano tutti i diritti di sbarcare e di essere aiutate.
Ovviamente la nostra solidarietà si estende a tutti gli altri africani presenti sulla nave.
Da sempre ad attirarli in Italia è stata una rete di criminali travestiti da buoni samaritani ed umanitari. E oggi che i porti sono chiusi ci sono, bloccati in Libia, migliaia di disperati provenienti da numerosi paesi africani. E proprio quando gli sbarchi sembravano quasi azzerati, i trafficanti hanno imbarcato più “eritrei”.
In Italia ci sono alcuni attivisti eritrei, o sedicenti tali, con contatti in Libia che collaborano con attivisti italiani pro accoglienza, quali Ong, politici e mainstream media (il quotidiano Avvenire ne è un esempio lampante).
A questo punto ci chiediamo: Non sarà che usando i giovani eritrei si stia tentando un “regime change” anche in Italia?
Comunità Eritrea in Italia
La Comunità Eritrea sulla situazione della nave Diciotti
Comunicato stampa della Comunità Eritrea in Italia
Con grande dispiacere la Comunità Eritrea in Italia sta assistendo alla solita strumentalizzazione politica dei migranti ospitati, in questo momento, dalla nave Diciotti.
Noi conosciamo bene la verità del fenomeno migratorio via mare e sono anni che tentiamo di raccontarla denunciando questo traffico di esseri umani ma, purtroppo, la nostra voce è rimasta inascoltata. Finora i politici e i media italiani hanno preferito dar voce a quelli che vogliono tenere aperti i porti per aumentare i numeri dell’esodo dell’immigrazione clandestina. Noi abbiamo lottato e continueremo a farlo affinché si entri in Italia per vie legali e fermare così le morti in mare.
Non abbiamo mai condiviso quella legge internazionale che per oltre un decennio ha favorito i nostri connazionali con la protezione umanitaria che mirava esclusivamente a fare regime change in Eritrea svuotandola dei suoi giovani. A meno che non ci sia una politica diversa su questa materia, cosa che ci farebbe molto piacere, riteniamo che per coerenza e rispetto delle leggi vigenti queste persone abbiano tutti i diritti di sbarcare e di essere aiutate.
Ovviamente la nostra solidarietà si estende a tutti gli altri africani presenti sulla nave.
Da sempre ad attirarli in Italia è stata una rete di criminali travestiti da buoni samaritani ed umanitari. E oggi che i porti sono chiusi ci sono, bloccati in Libia, migliaia di disperati provenienti da numerosi paesi africani. E proprio quando gli sbarchi sembravano quasi azzerati, i trafficanti hanno imbarcato più “eritrei”.
In Italia ci sono alcuni attivisti eritrei, o sedicenti tali, con contatti in Libia che collaborano con attivisti italiani pro accoglienza, quali Ong, politici e mainstream media (il quotidiano Avvenire ne è un esempio lampante).
A questo punto ci chiediamo: Non sarà che usando i giovani eritrei si stia tentando un “regime change” anche in Italia?
Comunità Eritrea in Italia
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