T+1, T+3 sul Fib contando i gg.

Il G.M quando vuole è un grande......

27 Novembre ore 8.00: ... meglio insegnargli a pescare...
C'era, nell'Italia del dopoguerra, tutta la voglia di fare di un popolo che, se pur devastato dai feroci bombardamenti alleati e dalla fame che non concedeva scampo, aveva dentro di se la certezza di poter ricominciare...
Da noi, nel profondo Sud, si emigrava con l'intima certezza di potersi rifare una vita e costruire un futuro per i propri figli; e quindi si partiva con il buio nel cuore, ma il sole negli occhi...
L'Italia degli anni 50' e 60' era un formicaio di attività: ognuno per quello che sapeva, faceva... e nessuno si aspettava aiuti dallo Stato. Mio padre, per dire, grande appassionato di pallone, "costruì" da solo il campo di calcio del nostro paese e mia madre confezionò le divise dei giocatori.
Senza nessuna assistenza pubblica, in pochi giorni nacque il GS Merì e si iscrisse al campionato ufficiale di seconda divisione.
Si andava a proprie spese in trasferta e, tra mille difficoltà, si riusciva anche a vincere qualche partita. Più di tutto poteva la passione per quello sport e l'amicizia reciproca, sicché ognuno si "spendeva" per gli altri, senza aspettarsi nulla in cambio.
Io ho avuto la fortuna di crescere in quell'Italia: un Paese povero che voleva diventare ricco; una comunità di persone umili, ma con la dignità di chi non s'arrende alle asprezze della vita.
Nel mio paese (2000 abitanti) c'erano solo 10 dipendenti pubblici... di cui 5 carabinieri, 2 maestri di scuola e 3 impiegati comunali... Tutti gli altri lavoravano in proprio oppure lavoravano per qualcuno che s'era messo in proprio...
Il "lavoro statale" non esisteva quasi, e nessuno ci aspirava; ognuno sapeva di doversi arrangiare da solo... anche dopo, nella cosiddetta età della pensione, che allora non c'era se non nella forma minima di pensione di vecchiaia che, sarà pure stata di poche lire, ma era vista come una manna dal cielo... lo Stato che ti pagava senza che tu facessi nulla...
Quando si diceva "... addà venire baffone..." si intendeva che il compagno Stalin, una volta conquistato il potere anche in Italia, avrebbe tolto quel privilegio scandaloso di ricevere soldi a sbafo dallo Stato...
Era un Italia che avrebbe avuto mille motivi per piangersi addosso, e che invece "faceva"... "rischiava"... "costruiva"...
I politici di quel tempo erano perfettamente consapevoli dello sforzo sovrumano che il Paese stava facendo e... lasciavano fare. L'evasione fiscale era diffusissima... ma serviva a finanziare la crescita che era tumultuosa... tipo la Cina d'oggi...
La prima volta che andai a Milano avevo 12 anni... e mi apparve come una città meravigliosa: quanti negozi... ristoranti... e soprattutto gli Autogrill in quell'autostrada A1 che, essa stessa, mi sembrava una meraviglia...
Dentro di me, sentivo che stavo partecipando a una avventura fantastica, la marcia di un Paese povero verso la ricchezza... e quella città grande e brulicante di attività, mi sembrò la prova certa che valeva la pena viverci in quell'Italia che avanzava tra mille difficoltà, superandole tutte con la forza d'animo degli italiani di buona volontà, che vedevano il lato positivo di quella situazione: una grandiosa opportunità di arricchimento personale.
Io stesso, approdato a 18 anni al Politecnico di Torino, in mezzo all'odio razziale che quella città sapeva esprimere verso di noi "meridionali"... esattamente come oggi lo esprime per gli albanesi o i romeni, non sono mai stato neanche sfiorato dall'idea di farmi sopraffare dalle difficoltà che l'ostilità di quei piemontesi mi creava... e neppure Dio sarebbe riuscito a farmi desistere dal proposito di crearmi il mio futuro... A qualunque costo.
Oggi mancano quegli italiani... quelli che si mettono a costruire il campo di calcio senza aspettarsi l'aiuto dallo Stato... Quelli che confezionano le divise dei giocatori perché gli piace partecipare ad una impresa esaltante... Quelli che lottano e vincono...
In quel mio paese d'origine, adesso gli impiegati statali sono 100, dieci volte di più allora... e nel frattempo la popolazione si è ridotta a 1500 abitanti... Tutti quelli oltre 55 anni sono già pensionati (vederne il costo nelle notizie flash sotto) e gli altri si attendono una qualche sovvenzione pubblica... Le attività commerciali si sono ridotte al minimo e ognuno aspira all'impiego statale... E nel frattempo passa le giornate al Bar a giocare allo slot machines.
Quest'Italia è "fallita" dentro il cuore e la testa degli italiani, prima ancora che nel suo debito pubblico... Quest'Italia che si piange addosso pietendo aiuti pubblici... reclamando assistenza e protezione... non ha alcuna speranza di uscire dalla crisi...
Quest'Italia che si suicida per disperazione... e non usa la stessa disperazione per rivoltarsi contro chi l'ha condotta in miseria, è un Paese che ha accettato di arrendersi o fuggire davanti ai suoi carnefici. Come i codardi e gli infami.
L'Italia che io vorrei è quella di quegli anni 60', dove si mangiava la carne una volta a settimana... ma nessuno si sognava di doverla ricevere gratis dallo Stato negli altri sei giorni...
La politica che vorrei è quella degli statisti di allora, a cominciare da quel Kennedy che, il giorno del suo insediamento alla Casa bianca, disse agli americani: "... non chiedetevi ciò che l'America può fare per voi, ma domandatevi ciò che voi potete fare per l'America...".
I grandi industriali che vorrei rivedere sono i Mattei, gli Olivetti, i Valletta... gente che lavorava duro, con lo sguardo rivolto al futuro, e con il bene comune in fondo ai propri pensieri...
Ce la faremo?
Possiamo farcela se ognuno farà quello che può e deve per il suo Paese... Anche fare la Rivoluzione se fosse necessario...
 
...oh mio dio, my God..... A juventuss fuori dalla campionss ligguies.... Ma kome faremo, domani si alzera' il sole istes?????

....oh mio Dio piango dal dolore......:d:d:d:d
 
Gooood Morning........!!!!!!!!;)
"Il Bugiardino" di oggi........:D



Inverso...........

1 - gg 31 del T+3..partito il 30 ottobre

2 - Avendo superato il Max dei 3 gg = New T+1...partito il 29 novembre.

3 - Settimana n ° 6


Fib.............

1 - gg 76 del T+3..partito il 28 Agosto

2 - Siamo al 20° gg del T+1 partito il 14 novembre. Siamo andati sotto il Minimo dei 3 gg = Verso fine T+1 = 18785

3 - Settimana n° 15 del T+3. Siamo Flat in attesa di New T+3 = Max di Candela settimanale
 
Gooood Morning........!!!!!!!!;)
"Il Bugiardino" di oggi........:D



Inverso...........

1 - gg 31 del T+3..partito il 30 ottobre

2 - Avendo superato il Max dei 3 gg = New T+1...partito il 29 novembre.

3 - Settimana n ° 6


Fib.............

1 - gg 76 del T+3..partito il 28 Agosto

2 - Siamo al 20° gg del T+1partito il 14 novembre. Siamo andati sotto il Minimo dei 3 gg = Verso fine T+1 = 18785

3 - Settimana n° 15 del T+3. Siamo Flat in attesa di New T+3 = Max di Candela settimanale

Vediamo il T+1......


1 - .....è partito al 14 novembre....


2 - Il 6 dicembre è partito un New T....


3 - Siamo al gg 20 e si dovesse brekkare il Minimo si conteggia il tutto come T+2...visto che no si e superato il Max dei 3 gg....

4 - In caso da adesso si vada sopra il Max dei 3 gg = New T+1.....

5 - Morale....Il T+1 e sempre verso fine da 18785....
 
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