Quello che dice Torino è "in generale" corretto nell'esempio che ha riportato (-5% e +5%).
Sempre "in generale" il motivo risiede nel fatto che il prezzo delle opzioni è fatto dalla differenza tra lo strike e il prezzo del future corrispondente (se sei a 16000 una call 15500 non varrà mai meno di 500pt ma sempre di + qualunque scadenza) a cui si aggiunge un "quid" (per ora chiamiamolo così). Questo "quid" è sempre costituito da tempo+ vola.
Se il mercato scende la vola sale e viceversa (in genere): se questa regola tiene (non sempre è così, ma in genere sì) le opzioni si "gonfiano" di vola quindi le put in un mercato che scende, guadagnano di + delle call in un mercato che sale, ma poi tutto dipende anche dal tempo a scadenza.
Per ora basta così
Un saluto a Torino, continuate così