da Repubblica.it
Crescono liquidità e prestiti, la Bce continuerà a alzare i tassi
MILANO - Cresce ancora, anzichè diminuire, la liquidità in Europa. La crescita annua della massa monetaria nell'Eurozona, misurata con l'aggregato M3, ha registrato ad agosto un'accelerazione dell'8,2% rispetto al 7,8% di luglio (dato rivisto). Lo ha reso noto la Bce, sottolineando che, nello stesso tempo, è aumentato anche il volume dei crediti concessi al settore privato, registrando un tasso di crescita dell'11,3%, in lieve accelerazione rispetto all'11,1% di luglio.
Gli analisti hanno espresso sorpresa per questo aumento, che profila un eccesso di liquidità nell'area dell'euro e potrebbe, di conseguenza, indurre la Banca centrale a muovere nuovamente i tassi d'interesse verso l'alto.
Resta dunque confermato il rialzo del costo del denaro nella riunione della prossima settimana, quando il 5 ottobre tornerà a riunirsi il comitato direttivo dell'Eurotower. Gli analisti danno per scontato un rialzo del costo del denaro di 25 punti base al 3,25%. Il mercato continua anche a scontare un ulteriore aumento dei tassi di altri 25 punti base nella riunione del 7 dicembre, che porterà a fine anno il costo del denaro al 3,50%.
L'economia europea appare infatti molto robusta, come hanno dimostrato i recenti dati sulla fiducia delle imprese (sia in Germania, che in Italia) che fano prevedere un buon andamento del settore industriale e in particolare del comparto manifattiero (lunedì verrà diffuso il PMI di settembre: l'indice dei manager addetti agli acquisti potrebbe attestarsi a quota 58, ben sopra la soglia di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (al di sora di 50) e recessione (al di sotto di 50). E buone notizie sono arrivate anche dalle vendite al dettaglio e dalla fiducia dei consumatori, che potrebbe continuare a spingere la domanda interna consentendo all'Europa di camminare con le sue gambe anche in presenza di un rallentamento dell'America.
27/09/2006