TBOND BUND (VM 1984) 2012: la profezia dei Maya o la rinascita (2 lettori)
- Creatore Discussione MissT
- Data di Inizio
Platano
Büs del Gnao trader
di sicuro non fanno assolutamente nulla per far pensare il contrario.....questi stanno veramente giocando al massacro.....
Ue: stop alla garanzia sui depositi (MF)
MILANO (MF-DJ)--La proposta di istituire una garanzia europea sui depositi bancari custoditi nelle banche dell'Unione non trova gli sponsor giusti.
Il vertice di ieri sera a Bruxelles tra i capi di Stato e di governo dell'eurozona, scrive MF, non e' riuscito a mettere nero su bianco quello che, almeno a detta dei mercati, potrebbe diventare il firewall piu' importante, se non definitivo, contro la speculazione. Secondo la ricostruzione di piu' fonti bancarie e diplomatiche interpellate da MF-Milano Finanza, l'idea, rilanciata da vari economisti (non ultimo Francesco Giavazzi, neo-consigliere del premier Mario Monti) e supportata dalle autorita' comunitarie, si e' infranta per il momento sul muro di Berlino, quello che a tutt'oggi rende impraticabili anche gli eurobond. Eppure c'e' anche una direttiva del Parlamento Europeo che da tempo chiede una maggiore armonizzazione sui sistemi di garanzia per gli oltre 17 mila miliardi di euro custoditi negli istituti di credito Ue: la finalita', resa ancora piu' stringente dopo le voci incontrollate di un'uscita della Grecia dall'euro e gli scricchiolii delle banche spagnole, e' di convogliare la vasta rete di protezione anti-default bancario, attiva a macchia di leopardo oggi in Europa, sotto un'unica autorita', l'Eba o la Bce. Oltre alla Germania di Angela Merkel, ci sarebbero anche altri Paesi, come l'Austria, che si oppongono a questo meccanismo di solidarieta' finanziaria che punta a costituire, sulla scorta dell'Efsf (il Fondo-salva-Stati), anche un Fondo salva-depositi che vada oltre l'importo di 100 mila euro. red/lab
(END) Dow Jones Newswires
May 24, 2012 02:07 ET (06:07 GMT)
Ue: stop alla garanzia sui depositi (MF)
MILANO (MF-DJ)--La proposta di istituire una garanzia europea sui depositi bancari custoditi nelle banche dell'Unione non trova gli sponsor giusti.
Il vertice di ieri sera a Bruxelles tra i capi di Stato e di governo dell'eurozona, scrive MF, non e' riuscito a mettere nero su bianco quello che, almeno a detta dei mercati, potrebbe diventare il firewall piu' importante, se non definitivo, contro la speculazione. Secondo la ricostruzione di piu' fonti bancarie e diplomatiche interpellate da MF-Milano Finanza, l'idea, rilanciata da vari economisti (non ultimo Francesco Giavazzi, neo-consigliere del premier Mario Monti) e supportata dalle autorita' comunitarie, si e' infranta per il momento sul muro di Berlino, quello che a tutt'oggi rende impraticabili anche gli eurobond. Eppure c'e' anche una direttiva del Parlamento Europeo che da tempo chiede una maggiore armonizzazione sui sistemi di garanzia per gli oltre 17 mila miliardi di euro custoditi negli istituti di credito Ue: la finalita', resa ancora piu' stringente dopo le voci incontrollate di un'uscita della Grecia dall'euro e gli scricchiolii delle banche spagnole, e' di convogliare la vasta rete di protezione anti-default bancario, attiva a macchia di leopardo oggi in Europa, sotto un'unica autorita', l'Eba o la Bce. Oltre alla Germania di Angela Merkel, ci sarebbero anche altri Paesi, come l'Austria, che si oppongono a questo meccanismo di solidarieta' finanziaria che punta a costituire, sulla scorta dell'Efsf (il Fondo-salva-Stati), anche un Fondo salva-depositi che vada oltre l'importo di 100 mila euro. red/lab
(END) Dow Jones Newswires
May 24, 2012 02:07 ET (06:07 GMT)
f4f
翠鸟科
goooood morning bbbanda
eh ragassi , diciamolo:
chi glielo fà fare di pagare senza avere nulla in cambio ?
nn skurdàmm che in Italia abbiamo un governo sostenuto da partiti ormai QUASI sconfessati dagli elettori, ma che in contemporanea:
eh ragassi , diciamolo:
chi glielo fà fare di pagare senza avere nulla in cambio ?
nn skurdàmm che in Italia abbiamo un governo sostenuto da partiti ormai QUASI sconfessati dagli elettori, ma che in contemporanea:
- minacciano di far cadere il governo per i loro capriccetti
- si occupano della legge anticorruzione in modo ridicolo
- non mettono mano alla riforma del porcellum
- non si tagliano seriamnete le loro spese
Platano
Büs del Gnao trader
goooood morning bbbanda
eh ragassi , diciamolo:
chi glielo fà fare di pagare senza avere nulla in cambio ?
nn skurdàmm che in Italia abbiamo un governo sostenuto da partiti ormai QUASI sconfessati dagli elettori, ma che in contemporanea:
e potrei prosegure
- minacciano di far cadere il governo per i loro capriccetti
- si occupano della legge anticorruzione in modo ridicolo
- non mettono mano alla riforma del porcellum
- non si tagliano seriamnete le loro spese
tutto giustissimo.......
però non commettiamo l'errore di ritenere tutto il popolo italiano così......
se sono talmente ottusi da non capire che stanno rischiando di scatenare il panico ...... e soprattutto il panico di quelli che stanno pagando (o almeno ci provano) il tentativo di risanamento senza subire anche loro pesanti conseguenze si dimostrano dei gran taponi.....
HANNO PERFETTAMENTE RAGIONE.......ma c'è modo e modo......questi sono e sono sempre stati degli arroganti cultori della razza ariana......loro "sopra tutti"
ma che si fottano........ecco il risultato che otterranno.......manderanno tutto a ..occole....
Platano
Büs del Gnao trader
....mi stanno tassando all'inverosimile.....casa,consumi,redditi,benzina.....tutto...
stiamo soffrendo, c'è gente che si inchioda perchè non regge......
abbiamo capito: li stiamo facendo i maledetti compiti a casa della Mer.....kel......
ma cosa vuole???? il sangue??
poi arriva l'estremista di turno (e non sto parlando di Grillo) fa leva sul fatto che quelli che stanno pagando e hanno sempre pagato sono allo stremo e vengono fuori i disastri.......
ma saranno così scemi da non capirlo quei testa quadra la??
stiamo soffrendo, c'è gente che si inchioda perchè non regge......
abbiamo capito: li stiamo facendo i maledetti compiti a casa della Mer.....kel......
ma cosa vuole???? il sangue??
poi arriva l'estremista di turno (e non sto parlando di Grillo) fa leva sul fatto che quelli che stanno pagando e hanno sempre pagato sono allo stremo e vengono fuori i disastri.......
ma saranno così scemi da non capirlo quei testa quadra la??
f4f
翠鸟科
stanno tirando la volata a chi vuole distruggere l'euro......
per me oramai non c'è altra spiegazione......
(bon, chiedo scusa per lo sfogo.......prometto di non "imbrattare" più il 3ad...
sfogarsi non è imbrattare
qui si parla tra amici
ogni opinione è quella che è , una opinione
ad es, la mia è sbagliata per definizione, ma la dico lo stesso
f4f
翠鸟科
articolo ticinès
li trovo interessanti perchè hanno più sintesi dei nostri, e ovviamente un distacco maggiore senza essere però potenzialmente ostili come potrebbero essere i mergans
loro sintesi della jurnata di jeri
Sì alla Grecia nell'Euro, ma...
Barroso: "Vogliamo che resti, a patto che rispetti gli impegni presi"
BRUXELLES - L'Ue vuole che la Grecia resti nell'euro, a patto che rispetti gli impegni presi. E intanto si prepara anche a gestire le conseguenze di una sua uscita dall'Eurozona. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato ad Atene dal vertice Ue che ha anche constato la divisione esistente al suo interno tra una maggioranza di Paesi favorevoli agli eurobond - guidata da Francia e Italia - e quelli contrari, con la Gremania in prima fila. Sul fronte delle misure per rilanciare la crescita, il summit ha individuato alcune 'pistè da seguire: ricapitalizzazione della Bei, project bond, miglior uso dei fondi strutturali, bilancio Ue 2013. Se ne riparlerà a giugno, quando sul tavolo ci sarà anche la Tobin tax.
Nella dichiarazione sulla Grecia diffusa al termine del summit, secondo le parole usate dal presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, «abbiamo inviato ad Atene un messaggio chiaro: vogliamo che resti nell'euro rispettando gli impegni presi». Starà al governo che uscirà dalle elezioni del 17 giugno, si legge nella dichiarazione, scegliere se fare le scelte necessarie per garantire il suo futuro nella zona euro.
«La maggioranza dei Paesi è favorevole agli eurobond», ha detto al termine dell'incontro il presidente del Consiglio Mario Monti. Il quale ha espresso un giudizio cautamente positivo sul risultato del summit sul fronte delle misure per la crescita anche se ha sottolineato l'esigenza di fare di più per non vanificare gli sforzi che l'Italia e altri Paesi stanno facendo sul fronte del risanamento dei conti pubblici. Il neopresidente francese Francois Hollande, al suo debutto sulla scena europea, ha chiesto che la prospettiva degli eurobond sia inscritta sull'agenda dell'Ue nell'ottica di realizzare una maggiore integrazione economica, necessaria per affiancare quella monetaria. Certo con Berlino la posizioni restano distanti. «Per la Germania gli eurobond sono un punto d'arrivo, per noi è un punto di partenza», ha detto Hollande riconoscendo comunque che le euro-obbligazioni non costituiscono di per sè uno strumento per la crescita. «Ma il dibattito proseguirà», ha poi aggiunto.(ANSA)
li trovo interessanti perchè hanno più sintesi dei nostri, e ovviamente un distacco maggiore senza essere però potenzialmente ostili come potrebbero essere i mergans
loro sintesi della jurnata di jeri
Sì alla Grecia nell'Euro, ma...
Barroso: "Vogliamo che resti, a patto che rispetti gli impegni presi"
Nella dichiarazione sulla Grecia diffusa al termine del summit, secondo le parole usate dal presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, «abbiamo inviato ad Atene un messaggio chiaro: vogliamo che resti nell'euro rispettando gli impegni presi». Starà al governo che uscirà dalle elezioni del 17 giugno, si legge nella dichiarazione, scegliere se fare le scelte necessarie per garantire il suo futuro nella zona euro.
«La maggioranza dei Paesi è favorevole agli eurobond», ha detto al termine dell'incontro il presidente del Consiglio Mario Monti. Il quale ha espresso un giudizio cautamente positivo sul risultato del summit sul fronte delle misure per la crescita anche se ha sottolineato l'esigenza di fare di più per non vanificare gli sforzi che l'Italia e altri Paesi stanno facendo sul fronte del risanamento dei conti pubblici. Il neopresidente francese Francois Hollande, al suo debutto sulla scena europea, ha chiesto che la prospettiva degli eurobond sia inscritta sull'agenda dell'Ue nell'ottica di realizzare una maggiore integrazione economica, necessaria per affiancare quella monetaria. Certo con Berlino la posizioni restano distanti. «Per la Germania gli eurobond sono un punto d'arrivo, per noi è un punto di partenza», ha detto Hollande riconoscendo comunque che le euro-obbligazioni non costituiscono di per sè uno strumento per la crescita. «Ma il dibattito proseguirà», ha poi aggiunto.(ANSA)