TBOND BUND (VM 1984) 2012: la profezia dei Maya o la rinascita

diamo i numeri.....
Oro: Deutsche Bank, nel 2013 è in arrivo il nuovo massimo storico

Finanzaonline.com - 3.7.12/12:42

La tedesca Deutsche Bank ha annunciato di aver ridotto la stima sul prezzo dell´oro nel 2012 dicendosi però convinta che l´anno prossimo il metallo giallo toccherà un nuovo record storico. Per quanto riguarda il 2012 la stima di DB passa da 2 mila a 1.726 dollari l´oncia mentre nel 2013 i prezzi dovrebbero attestarsi in media a 2.050 dollari, contro i 2 mila precedenti. Alzata la stima anche sul 2014 quando le quotazioni medie sono attese a 1.800 dollari (da 1.600$).

capisco che non sia facile fare previsioni , ma cambiandole di continuo:rolleyes: .........
se cmnq queste fossero esatte e' verosimile vedere un $ in calo verso euro , cosa al momento che non mi quadra , malgrado l'esatta analisi grafica del bravo FERNANDO , che tuttavia si puo' avverare entro i limiti di area 1,31 con un timing di breve...nel lungo , non e' un mistero che SE NON MUTANO I TASSI , o altri cigni neri , vedo un ulteriore rialzo del $ piuttosto che dell'euro...timing 6 mesi....ma come notavo altre volte agli USA non fa piacere un $ troppo forte, sopratutto ora.....:rolleyes:
 
diamo i numeri.....
Oro: Deutsche Bank, nel 2013 è in arrivo il nuovo massimo storico

Finanzaonline.com - 3.7.12/12:42

La tedesca Deutsche Bank ha annunciato di aver ridotto la stima sul prezzo dell´oro nel 2012 dicendosi però convinta che l´anno prossimo il metallo giallo toccherà un nuovo record storico. Per quanto riguarda il 2012 la stima di DB passa da 2 mila a 1.726 dollari l´oncia mentre nel 2013 i prezzi dovrebbero attestarsi in media a 2.050 dollari, contro i 2 mila precedenti. Alzata la stima anche sul 2014 quando le quotazioni medie sono attese a 1.800 dollari (da 1.600$).

capisco che non sia facile fare previsioni , ma cambiandole di continuo:rolleyes: .........
se cmnq queste fossero esatte e' verosimile vedere un $ in calo verso euro , cosa al momento che non mi quadra , malgrado l'esatta analisi grafica del bravo FERNANDO , che tuttavia si puo' avverare entro i limiti di area 1,31 con un timing di breve...nel lungo , non e' un mistero che SE NON MUTANO I TASSI , o altri cigni neri , vedo un ulteriore rialzo del $ piuttosto che dell'euro...timing 6 mesi....ma come notavo altre volte agli USA non fa piacere un $ troppo forte, sopratutto ora.....:rolleyes:



se vanno avanti così e i Bric metteranno veramente in piedi la loro valuta io ho il sospetto che vada a schiantarsi......:D


http://www.zerohedge.com/news/us-cl...eral-debt-us-debtgdp-hits-post-wwii-high-1015
 

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il Prudente mi ha dato segnale Long già da un po' :up:
su un target che ho dato tempo fà
.... confermi Long ?

piu' guardo il grafico di Fernando e piu' lo trovo tecnicamente giusto , :up: ma non mi combacia con la situazione macro e politica :wall:
dovrebbe fare subito la sparata per 2-3 sedute e poi rientrare nel basso del channel nel giro di 8-10 sedute...allora mi combacerebbe con tutto...
vediamo che fanno in USA ....
 
E' triste perchè

German Dominance in Doubt after Summit Defeat




oppure perchè sente la mancanza di quei tre ragazzacci che

ganged up on her........:eek::eek::D:D
 

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Referendum abrogazione parziale indennità parlamentari: da diffondere! | IntermarketAndMore

Referendum abrogazione parziale indennità parlamentari: da diffondere!

Scritto il 3 luglio 2012 alle 14:53 da Dream Theater
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Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261). Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).

Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso c’è un forte connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.
Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!! Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate un salto in Comune. Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!
Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
E’ solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE meriterebbe una bella spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il movimento di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della politica.
 

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Più Ur pilanen ppè tutti........:D

:D
carina..anche lei...:D

il perche' le analisi grafiche giuste parlano prima:


New York - L'acuirsi delle tensioni tra i paesi occidentali e l'Iran hanno un effetto immediato sulle quotazioni dei prezzi del petrolio, sia di qualità Brent che WTI. In mattinata, le quotazioni del Brent hanno superato infatti la soglia dei $100 al barile per la prima volta in tre settimane, ovvero dallo scorso 11 giugno, mentre a New York i futures sul petrolio stanno balzando +4,81%, tornando sopra quota $87 al barile, a $87,78 al barile.

Proprio oggi l'Iran ha reso noto di aver testato con successo la capacità dei propri missili di colpire Israele, rispondendo così alle minacce di un'azione militare contro il paese. L'embargo decisio dall'Ue entro Teheran è entrato inoltre in vigore la scorsa domenica.

Ma non sono solo le tensioni geopolitiche che stanno facendo balzare le quotazioni del petrolio. Aumentano infatti sui mercati le speculazioni su un imminente nuovo intervento della Federal Reserve per sostenere l'economia. Il dato relativo all'Ism manifatturiero, pubblicato nella giornata di ieri, è stato infatti a dir poco deludente, rivelando una contrazione per la prima volta in tre anni.

La sostenibilità della congiuntura Usa è messa in forte dubbio e Ben Bernanke e colleghi potrebbero optare per una nuova manovra di quantitative easing. Ciò mette sotto pressione le quotazioni del dollaro e, visto il rapporto inversamente proporziale che esiste tra prezzi delle materie prime (espressi in dollari) e il biglietto verde, le commodities come reazione puntano verso l'alto.

C'è poi lo sciopero in Norvegia, che si è tradotto già in un rallentamento delle esportazioni di greggio. "La ripresa (dei prezzi) è stata sostenuta dai rischi sul fronte dell'offerta, che fino a poco tempo fa erano stati sottovalutati", ha commentato in una intervista a Reuters Carsten Fritsch, analista presso Commerzbank. La Commissione di sicurezza nazionale e politica estera dell'Iran ha già stilato la bozza di una legge, che ha come obiettivo quello di tentare di impedire alle petroliere di attraversare lo stretto di Hormuz, per rifornire di petrolio i paesi che hanno sostenuto l'imposizione delle sanzioni. Nel 2011, ricorda reuters, 17 milioni di barili di petrolio al giorno - quasi un quinto della produzione globale à dai produttori più importanti di petrolio del Medio Oriente ha attraversato lo stretto.

Petrolio in volata, rally +5% a New York
 
Goooooood morning bbbbbanda!

E allora il Monti taglia gli statali .... Impossibile da fare se non sulla onda del cosiddetto successo di venerdi scorso

.... E sta seguendo la lettera BCE dello scorso agosto punto per punto: ho una mia idea per la causa del rallentamento degli ultimi mesi
 

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