Tbond Bund (VM69) 2013: Bandits Unchained tra Krug bubbles and balls

Nell'articolo sempre interessante ho trovato comunque stonato il passaggio sull'Inghilterra come motore ed esempio per creare occupazione nel manifatturiero. I due settori hanno caratteristiche completamente diverse e il rischio che i posti di oggi nel finanziario Inglese siano gli esuberi di domani visto la situazione del settore e le caratteristiche dell'area molto elevato. Inoltre le spese fisse del manifatturiero sono molto piu elevati e quindi i margini non possono avere le medesime caratteristiche vista la competizione globale del settore. Inoltre è evidente il percorso degli ultimi 40 anni in cui il peso sul GDP dei paesi occidentali del manifatturiero è strutturalmente in calo per motivi sia interni (aumento dell'economia domestica dei consumi) che esterni ( concorrenza globale)

:up:

come spesso ( e con me, assai frequentemente) le omissioni sono più significative delle affermazioni

leggevo di sbieco un paragone tra Tatcher e Reagan... entrambi hanno alla fine creato un liberismo selvaggio e sregolato, che nella finanza ha trovato la sua massima espressione: significativi alcuni passaggi ( di denuncia, anche se molti lo hanno preso a rovescio ) di wall Street ! e ", soprattutto il mittiko discorso sul 'greed'
 
:up:

come spesso ( e con me, assai frequentemente) le omissioni sono più significative delle affermazioni

leggevo di sbieco un paragone tra Tatcher e Reagan... entrambi hanno alla fine creato un liberismo selvaggio e sregolato, che nella finanza ha trovato la sua massima espressione: significativi alcuni passaggi ( di denuncia, anche se molti lo hanno preso a rovescio ) di wall Street ! e ", soprattutto il mittiko discorso sul 'greed'

Per me naturalmente la deregulation finanziaria è stata necessaria per sostenere la globalizzazione senza perdere potere...
 
Per me naturalmente la deregulation finanziaria è stata necessaria per sostenere la globalizzazione senza perdere potere...


.. dimostrazione imho che il liberismo non può essere assoluto: se assoluto, sarà assolutamente in grado di fare delle assolute kazzzate
infatti anche Weber 'mitigava' il liberismo con la fede religiosa ( protestante ) che ne dirigva e mitigave le tendenze estreme

ricordo un passo di Gomorra in cui definiva la camorra come 'esempio perfetto di liberismo' nella grstione dello spaccio e dintorni: ed effettivamente, se togli tutte le regole, solo quelle restano :rolleyes:
 
.. dimostrazione imho che il liberismo non può essere assoluto: se assoluto, sarà assolutamente in grado di fare delle assolute kazzzate
infatti anche Weber 'mitigava' il liberismo con la fede religiosa ( protestante ) che ne dirigva e mitigave le tendenze estreme

ricordo un passo di Gomorra in cui definiva la camorra come 'esempio perfetto di liberismo' nella grstione dello spaccio e dintorni: ed effettivamente, se togli tutte le regole, solo quelle restano :rolleyes:

Che poi è l'altro lato della stessa medaglia in quanto una maggiore regolamentazione statale ha portato poi a fenomeni palesi di corruzione clientelismo e mancanza di scelte coerenti che ha causato disastri similari... la soluzione ideale naturalmente sarebbe uno stato con saldezza etica, un ossimoro salvo casi isolati. :-o
 
Che poi è l'altro lato della stessa medaglia in quanto una maggiore regolamentazione statale ha portato poi a fenomeni palesi di corruzione clientelismo e mancanza di scelte coerenti che ha causato disastri similari... la soluzione ideale naturalmente sarebbe uno stato con saldezza etica, un ossimoro salvo casi isolati. :-o

:up:

ci sarebbe in effetti qualcher precedente storico
benchè vorrei dir di Genova ( che pure funzionò ed assai bene) forse l'exemplum migliore sarebbe Venegia :rolleyes: dal 1100 alla fine del 1600 ( post guerra di Candia)
 
.. dimostrazione imho che il liberismo non può essere assoluto: se assoluto, sarà assolutamente in grado di fare delle assolute kazzzate
infatti anche Weber 'mitigava' il liberismo con la fede religiosa ( protestante ) che ne dirigva e mitigave le tendenze estreme

ricordo un passo di Gomorra in cui definiva la camorra come 'esempio perfetto di liberismo' nella grstione dello spaccio e dintorni: ed effettivamente, se togli tutte le regole, solo quelle restano :rolleyes:

Che poi è l'altro lato della stessa medaglia in quanto una maggiore regolamentazione statale ha portato poi a fenomeni palesi di corruzione clientelismo e mancanza di scelte coerenti che ha causato disastri similari... la soluzione ideale naturalmente sarebbe uno stato con saldezza etica, un ossimoro salvo casi isolati. :-o

Banda di Komunisti! :wall:

Io, che sono filo-kapitalista, ritengo che il capitalismo abbia senso solo se regolamentato, in modo più o meno esteso a seconda delle sensibilità dei popoli: prezzi imposti, calmierati od osservati, concessioni di beni pubblici, authority antitrust, indennità di disoccupazione, lotta ai paradisi fiscali, borse di studio, imposta di successione... ci sono tante possibilità di limitarne alcuni eccessi in termini di sperequazione, lasciando alle masse popolari la (credo) giusta ambizione di guadagno in funzione dei meriti e dell'impegno, anziché in funzione della nascita in famiglia agiata o meno (o, peggio ancòra, in funzione di raccomandazioni politiche, sindacali, vescovili ecc. ecc.).

Quelli che credono ad un kapitalismo senza regole non sono filo-kapitalisti, bensì:
1) sostenitori della legge della giungla (legittimamente, neh!), oppure
2) komunisti.


...............

Per quanto riguarda la moto, ci penzerò.
Diciamo che, se mi dicessero che ho una malattia per cui mi restano solo 3 anni da vivere, viceversa, non ci penserei.
Brutta cosa, l'incertezza sulla data di scadenza. :(
Credo che alla fine la vita mi ucciderà.
 
Io, che sono filo-kapitalista, ritengo che il capitalismo abbia senso solo se regolamentato, in modo più o meno esteso a seconda delle sensibilità dei popoli

Ovviamente, essendo anti-komunista, aggiungo che lo spirito etico di un popolo conta molto di più rispetto ai regolamenti che si auto-impone.
 
Banda di Komunisti! :wall:

Io, che sono filo-kapitalista, ritengo che il capitalismo abbia senso solo se regolamentato, in modo più o meno esteso a seconda delle sensibilità dei popoli: prezzi imposti, calmierati od osservati, concessioni di beni pubblici, authority antitrust, indennità di disoccupazione, lotta ai paradisi fiscali, borse di studio, imposta di successione... ci sono tante possibilità di limitarne alcuni eccessi in termini di sperequazione, lasciando alle masse popolari la (credo) giusta ambizione di guadagno in funzione dei meriti e dell'impegno, anziché in funzione della nascita in famiglia agiata o meno (o, peggio ancòra, in funzione di raccomandazioni politiche, sindacali, vescovili ecc. ecc.).

Quelli che credono ad un kapitalismo senza regole non sono filo-kapitalisti, bensì:
1) sostenitori della legge della giungla (legittimamente, neh!), oppure
2) komunisti.


...............

Per quanto riguarda la moto, ci penzerò.
Diciamo che, se mi dicessero che ho una malattia per cui mi restano solo 3 anni da vivere, viceversa, non ci penserei.
Brutta cosa, l'incertezza sulla data di scadenza. :(
Credo che alla fine la vita mi ucciderà.


ergo non sei capitalista ma calvinista :D
notifico la tua conversione al Timurlenk :cool: :cool: :cool:
 
appunto: etica
non c'è in nessun manuale del perfetto kapitalista :D
vi è la massimizzazione del profitto individuale :)

Quello è il manuale del mafioso, come detto prima Savianamente.
Il manuale del capitalista parla di "massimizzazione del profitto individuale rispettando le regole esistenti formalmente e sostanzialmente", e il capitalista weberiano, poi, diventato ricco onestamente, fa anche, orgogliosamente, donazioni ai bisognosi.
 

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