Tbond Bund (VM69) 2013: Bandits Unchained tra Krug bubbles and balls

Si infatti anche in giappone le iniziative del nuovo governo che ricordiamolo è composto dalle tre freccie ; politica monetaria politica fiscale e efficentamenti strutturali riusciranno forse ad avere successo ma per le condizioni macro favorevoli quali la riduzione massiccia della forza lavoro visto il trend demografico che potrebbe permettere a redditi di crescere in linea con l'inflazione dopo anni che i redditi si deflazionavano piu velocemente della deflazione dei prezzi impoverendo i consumi.


trend demografico simile al nostro btw
la differenza è nel tipo di industria credo

ps
resta che adesso in J hanno puntato troppo sul monetario, e con la loro struttura sociale non so come finirà ( pensionati ...)
 
Ultima modifica:
come dice il proverbio : "troppo comodo fare i fro.ci col qulo dei turchi"....:rolleyes:


tutto dura finchè dura ...
la gestione dei turchi è materia delicata per i teteski,
cmq credo che i minijobs siano più per gli est-europei , che da loro saranno soprattutto polacchi credo ... gente capace i polacchi e sgobboni pure, sottopagarli è un bizniz
finchè dura però : tra polacchi e teteski non è mai corso buon sangue a lungo :no:
 
In arrivo liquidità per 2mila miliardi


Piovono soldi dal cielo. Ma solo sui mercati finanziari, dato che resta arido il terreno dell’economia reale. Solo le banche centrali di Usa e Giappone nel 2013 acquisteranno titoli, iniettando sul mercato liquidità, per 2mila miliardi di dollari. Questo sta inebriando i mercati: le obbligazioni in tutto il mondo mostrano rendimenti sui minimi storici. Ma il rischio è che sia tutta una gigantesca bolla.
 
trend demografico simile al nostro btw
la differenza è nel tipo di industria credo

ps
resta che adesso in J hanno puntato troppo sul monetario, e con la loro struttura sociale non so come finirà ( pensionati ...)

Direi anche nel fatto che da loro l'immigrazione è molto molto bassa...
 
sole di oggi...














«Nuovi strumenti per finanziare le imprese»


Csc: sbloccare minibond, Ace, private equity e Confidi per soddisfare un fabbisogno di 90 miliardi in 5 anni

«L’economia reale non può crescere se non è finanziata». È l’affermazioneche arrivadall’ultima analisi del Centro studi di Confindustria, che ha dedicato uno studio sugli strumenti alternativi al credito bancario per finanziare il sistema imprenditoriale.





:wall::wall: mmming Gipa , cosa dicevo ieri pomeriggio ? :)
bersaglio azzeccato, timing ottimo : oggi+6 :D
 
pag6 sole di oggi

A Wall Street record di debiti per speculare sulle azioni


Nel 2007 il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti era al 4,7%. Oggi è al 7,5%. Nel 2007 solo il 18% di chi perdeva il lavoro restava a casa per oltre 6 mesi. Oggi questa sorte tocca al 38% degli americani. Nel 2007il debito pubblico Usa ammontava a 9mila miliardi di dollari. Oggi a quasi 17mila. Eppure oggi la Borsa di Wall Street è ben sopra i record del 2007: venerdì ha chiuso al massimo storico, cioè quasi il 7% sopra i livelli pre-crisi. Certo, a trainare Wall Street c’è la recente ripresa economica e la consapevolezza che presto gli Stati Uniti saranno autosufficienti dal punto di vista energetico. Ma questo, da solo, non spiega tutta l’euforia. A favore di Wall Street gioca infatti anche un "aiutino" esterno: l’eccessiva liquidità.
Dal2007 ad oggi la base monetaria negli Stati Uniti (cioè le banconote ele attività velocemente liquidabili) è aumentata di oltre 2mila miliardi di dollari. Merito della politica monetaria ultra-espansiva della banca centrale. Politica che non accenna a fermarsi: nel 2013 la Fed stamperà infatti altri mille miliardi di dollari circa, al ritmo di 85 miliardi al mese. Tutti questi soldi hanno avuto un effetto dirompente a Wall Street: hanno favorito la speculazione. Hanno montato la panna. E numerosi indicatori lo dimostrano chiaramente.
Un dato mostra la quantità di speculazione sulla Borsa americana più di tutti gli altri: il livello quasi-record di soldi presi in prestito dagli investitori per comprare azioni alla Borsa di NewYork. I cosiddetti «margin debt» (cioè i finanziamenti usati proprio per comprare azioni) secondo i dati Bloomberg a marzo hanno raggiunto la vetta dei 379,5 miliardi di dollari: questo significa che quel mese gli investitori attivi sulla Borsa di Wall Street hanno preso in prestito una cifra pari al Pil di un Paese come la Thailandia, solo per comprare azioni in Borsa. Si tratta di una cifra vicinissima al record storico di 381 miliardi, segnato proprio nel luglio 2007. Cioè il mese in cui è iniziata la grande crisi finanziaria.

Forse questi dati non significano che a Wall Street ci sia una bolla. In effetti ne esistono altri (per esempio i price-earnings) che suggeriscono la tesi opposta. Eppure sono dati su cui riflettere. Da non sottovalutare. Perché ricordano troppo quegli eccessi che, nel 2007, portarono il mondo alla rovina.



minghia Gipa, dici che ci controllano ?? :eek::eek::eek:
 
sole di oggi...


«Nuovi strumenti per finanziare le imprese»


Csc: sbloccare minibond, Ace, private equity e Confidi per soddisfare un fabbisogno di 90 miliardi in 5 anni

«L’economia reale non può crescere se non è finanziata». È l’affermazioneche arrivadall’ultima analisi del Centro studi di Confindustria, che ha dedicato uno studio sugli strumenti alternativi al credito bancario per finanziare il sistema imprenditoriale.





:wall::wall: mmming Gipa , cosa dicevo ieri pomeriggio ? :)
bersaglio azzeccato, timing ottimo : oggi+6 :D

Beh ma noi gli diamo il razionale e gli indichiamo alcune strade praticabili alternative (ABS)
 
Gli investitori attenti avranno notato che i mercati da un paio d'anni attribuiscono più o meno la stessa rischiosità (accontentandosi di rendimenti in linea) ai bond di alcune grandi corporations rispetto a quelli emessi dagli Stati di appartenenza. Ciò è dovuto anche all'abilità di queste grandi imprese non solo di imputare la maggior parte dei profitti su Paesi a bassa tassazione, ma di mantenervi anche l'enorme cassa che si è accumulata. Apple è un caso-scuola: per aumentare di 17 miliardi la distribuzione di cash ai soci già annunciata, ha emesso un bond che non solo le costerà molto poco in termini di rendimento per gli investitori, ma le permetterà anche di risparmiare 9 miliardi di dollari di tasse, evitando di rimpatriare una somma equivalente dai suoi depositi all'estero (pari a circa 100 miliardi di dollari). Abilità nella pianificazione fiscale quindi, ma anche una certa tolleranza nei confronti di queste maxi-elusioni delle grandi multinazionali da parte delle autorità USA. Che poi invece mostrano i muscoli alle banche svizzere e ai loro dipendenti. Sarà perché questi non hanno lobbisti agguerriti a Washington?
 

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