Dietro la pesante incomunicabilità e l’insofferenza diffusa verso regole e spirito Ue, c’è invece la crescente divaricazione di interessi non solo tra Parigi e Berlino ma anche tra Nord e Sud Europa. C’è, forse soprattutto, una Germania che è ormai l’unico Paese del club ad avere progetti chiari e una strategia compiuta per fare i conti con Europa e globalizzazione dello sviluppo. Di fronte Berlino però trova interlocutori gracili di visione e di idee prima ancora che fragili in economia. Oggi un’alleanza tra Francia e Italia avrebbe una valenza forte solo se fosse davvero portatrice di convincenti modelli alternativi. Altrimenti esprimerebbe solo l’unione di due debolezza. Probabilmente senza la Spagna, il cui sogno segreto è diventare «la Germania del Mediterraneo», come confessa un suo diplomatico.