Tbond Bund (VM69) 2013: Bandits Unchained tra Krug bubbles and balls

no, non riesco a leggere niente, tranne le cretinate :D

sto sentendo DImon, minkia simpaticissimo ohu!! ha appena detto
lo so che facciamo errori , vi posso assicurare che voi leggete sui giornali dei nostri errori, ma io ne so molti altri che non ripeto qua perche' c'e' la stampa :lol::clap::clap::specchio::pollicione::yeah::mano::DD::DD::banana::ola::rotfl::rotfl::rotfl:


:lol::lol::lol::clap:
 
sugli indici periferici europei la correzione dal punto di vista grafico ha gia fatto danni importanti e ha portato gli indici in condizioni di ipervenduto; naturalmente l'intensità della correzione può far pensare ad una correzione profonda ma la mancata partecipazione volumetrica alla discesa dovrebbe far essere prudenti sulla reale profondità della stessa; in ogni caso vedremo sul possibile rimbalzo cosa davvero vorrà fare il mercato nelle prossime sedute visto anche la schizofrenia del mercato italiano legata e molto anche alle faccende politiche...
gli indici globali segnalano anche loro una pausa di correzione, arrivata su un doppio massimo e quindi ancora più pericolosa; anche in questo caso la dimensione della candela potrebbe far pensare ad una correzione di medio di profondità non eccessiva ma occorrerà vedere il primo rimbalzo prima di stilarne il potenziale complessivo.

Gli USA sembrano confermare i listini globali mettendo in mostra una discreta tenuta e partecipazione volumetrica limitata almeno in questa prima fase.
Tutti gli indicatori di partecipazione però si stanno girando da livelli molto alti e questo deve far stare prudenti.

Lo scenario probabile è una ulteriore estensione della correzione almeno in USA prima di un pullback su area 1496 per capire bene quanto è sentiment driver la correzione e quanto la liquidità può intervenire su di essa.
 
...
 

Allegati

  • NYHL-weekly-buy-sell-signals1.png
    NYHL-weekly-buy-sell-signals1.png
    100,4 KB · Visite: 146
sugli indici periferici europei la correzione dal punto di vista grafico ha gia fatto danni importanti e ha portato gli indici in condizioni di ipervenduto; naturalmente l'intensità della correzione può far pensare ad una correzione profonda ma la mancata partecipazione volumetrica alla discesa dovrebbe far essere prudenti sulla reale profondità della stessa; in ogni caso vedremo sul possibile rimbalzo cosa davvero vorrà fare il mercato nelle prossime sedute visto anche la schizofrenia del mercato italiano legata e molto anche alle faccende politiche...
gli indici globali segnalano anche loro una pausa di correzione, arrivata su un doppio massimo e quindi ancora più pericolosa; anche in questo caso la dimensione della candela potrebbe far pensare ad una correzione di medio di profondità non eccessiva ma occorrerà vedere il primo rimbalzo prima di stilarne il potenziale complessivo.

Gli USA sembrano confermare i listini globali mettendo in mostra una discreta tenuta e partecipazione volumetrica limitata almeno in questa prima fase.
Tutti gli indicatori di partecipazione però si stanno girando da livelli molto alti e questo deve far stare prudenti.

Lo scenario probabile è una ulteriore estensione della correzione almeno in USA prima di un pullback su area 1496 per capire bene quanto è sentiment driver la correzione e quanto la liquidità può intervenire su di essa.


gooood morning bbbanda
si era già detto del potenziale dirompente delle elezioni ITA
avevo sottostimato il livello di XXXXX di molti elettori italiani
ringrazio per l'ennesima conferma: ora devo prendere atto e trarre le conclusioni (scontate)
 
interessante articolo, l'opinione del gipaz mi garberebbe

Ma sai sono opinioni... La mia personale è che il bull market USA 1982/2000 (o 1998 per i puristi massimo dell'A/D LINE common stock) è stato il più grande in termini di guadagno percentuale ma anche in termini di espansione dei multipli. Per questo motivo necessita di un bear market di una certa profondita e cattiveria per riportare su valori consoni gli asset. Ora in termini di tempo il bear market avrebbe già esaurito la sua funzione se non ci fossero stati i tentativi reflattivi delle banche centrali a controbilanciare le spinte correttive; tentativi reflattivi che vanno riassorbiti nel tempo e mettono a rischio il potenziale di sviluppo di una fase nuova di bull market secondo me.
Per cui il rischio che il bear market duri più a lungo delle esperienze passate è alto sebbene molto probabilmente siamo dopo la metà... almeno la storia nel passato ha mostrato bear market secolari composti da tre bear market ciclici di cui il secondo (salvo per la grande depressione) risulta il piu intenso. Ma essendo in fase di ingegneria finanziaria bisogna ancora vedere se le distorsioni da esse prodotte possono causare delle evoluzioni cicliche diverse
 
sugli indici periferici europei la correzione dal punto di vista grafico ha gia fatto danni importanti e ha portato gli indici in condizioni di ipervenduto; naturalmente l'intensità della correzione può far pensare ad una correzione profonda ma la mancata partecipazione volumetrica alla discesa dovrebbe far essere prudenti sulla reale profondità della stessa; in ogni caso vedremo sul possibile rimbalzo cosa davvero vorrà fare il mercato nelle prossime sedute visto anche la schizofrenia del mercato italiano legata e molto anche alle faccende politiche...
gli indici globali segnalano anche loro una pausa di correzione, arrivata su un doppio massimo e quindi ancora più pericolosa; anche in questo caso la dimensione della candela potrebbe far pensare ad una correzione di medio di profondità non eccessiva ma occorrerà vedere il primo rimbalzo prima di stilarne il potenziale complessivo.

Gli USA sembrano confermare i listini globali mettendo in mostra una discreta tenuta e partecipazione volumetrica limitata almeno in questa prima fase.
Tutti gli indicatori di partecipazione però si stanno girando da livelli molto alti e questo deve far stare prudenti.

Lo scenario probabile è una ulteriore estensione della correzione almeno in USA prima di un pullback su area 1496 per capire bene quanto è sentiment driver la correzione e quanto la liquidità può intervenire su di essa.

L'indice italico nelle condizioni di ipervenduto di ieri ha cominciato la fase di rimbalzo prevista.. ora però occorrerà vedere se gli USA accompagnano e quello farà da discriminante per lo scenario di breve.. personalmente vedo più probabile che non accompagnino subito ma invece facciano un secondo affondo prima del rimbalzo tecnico perchè se invece acompagnano potremmo fare un nuovo massimo in USA in divergenza cosa che capita anche ma nel contesto attuale lo valuto meno probabile....
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto