gipa !
pag10 plus di oggi: non c'è bolla a WS
Me lo son letto; ora aldila di alcune convincenti critiche che ho letto ad alcuni metodi di valutazione che rischiano di sovrastimare i passati rovesci dei mercati (vedi il Cape di Shiller ad esempio) li dentro ci sono alcuni passaggi non convincenti:
1)Si giustifica le valutazione con una volatilità bassa che è figlia di politiche di QE molto aggressive e quindi di manipolazione non naturale dei corsi; si parla di ingenti quantità di liquidità dei mercati ma non si fa cenno all'espansione del debito corrispondente molto più rapida di quella della liquidità e non si fa cenno a dove gli investimenti vengano sviluppati e se gli stessi avranno ritorni significativi.
2)Confrontare i valori attuali con i picchi degli anni 90 è fuorviante perché quasi tutti gli operatori in questa fase hanno ancora le ferite di quella sopravvalutazione eccessiva dei corsi per cui sono prezzi che nessuno sconta.
3)I margini delle imprese in questa fase sono molto alti; ci sono alcuni passaggi convincenti che giustificano margini più alti almeno negli USA (tassazione alle imprese inferiore, costo del lavoro favorevole ecc..) ma ad esempio la produttività e la demografia giocano contro per cui in una fase di calo di crescita i valori dei margini potrebbero stornare significativamente.
4)Confrontare i P/E azionari ed i rendimenti delle obbligazioni governative
manipolati dalle banche centrali è un gioco che da un moral hazard incredibile alle valutazioni azionarie; in un epoca deflazionistica o quantomeno disinflazionistica la compressione dei rendimenti avviene su tutta la curva degli asset anche se gli acquisti avvengono solo su un tipo in particolare. Sappiamo tutti che il valore dei treasury senza acquisti FED sarebbero ora molto più alti.
5)Ok una rotazione sui difensivi o sui minerari che hanno già corretto abbastanza o hanno corso poco ma l'energy dovrebbe essere valutato con una certa attenzione... settore per settore...