Gli HTM non risentono delle oscillazioni di mercato (il loro valore viene determinato con l'amortized cost), mentre il derivato di copertura sì.
grazie
ti chiedo scusa se continuo, ma a memoria ( debole legame con la realtà, ma nn ho tempo adesso) mi pare che sia possibile transigere alla regola da te citata ... nn ricordo, appunto, ma mi sembra che in caso di derivato a copertura sia possibile scegliere di valutare il HTM al fair value ...
per altro, così non fosse , si crea appunto un buco logico nella norma: se ho una obbligazione HTM coperta ab inizio ( mettiamo: espressa in euro) ed una coperta con due contratti, ma di pari copertura 'perfetta' ( mettiamo: in dollari e , separatamente con derivato stipulato in contemporanea all'acquisto della HTM, sterilizzando perfettamente il currency risk) ottengo due rappresentazioni diverse in bilancio
nn ricordo bene, ripeto, ma mi pare che vi fosse scritto qualcosa ...
grazie per il tuo aiuto
pps: da quanto sotto, non mi è chiaro il ruolo, nel caso di cui sopra , di impairment e FVO
thanks
ps aprrofitto per ripassare
[FONT="]AG108[/FONT][FONT="]. Se le condizioni principali dello strumento di copertura e dell[/FONT]
’[FONT="]attività coperta, passività, impegno irrevocabile o dell[/FONT]
’[FONT="]operazione prevista sono le medesime, i cambiamenti di [/FONT][FONT="]fair value [/FONT][FONT="]e dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto potrebbero compensarsi l[/FONT]
’[FONT="]un l[/FONT]
’[FONT="]altro completamente, sia quando la copertura è stipulata sia successivamente
Lo IAS 39 prevede per tale voce la distinzione in quattro categorie:
1) attività finanziarie dette di fair value trough profit and loss
(FVTPL), ovvero quelle rilevate al fair value, suddivise in due
sottoportafogli. Il primo contiene quelle di held for trading (HFT)
Il secondo sottoportafoglio, invece, comprende le attività finanziarie
2) le attività finanziarie di held to maturity (HTM.) Sono attività
con pagamenti fissi o determinabili e con scadenza prefissata.
L’impresa in tal caso manifesta l’intenzione e la capacità di poterle ...
3) i finanziamenti e i crediti, loans and receivables (L&R),
4) strumenti disponibili per la vendita, available for sale (AVS),
designate al fair value per opzione, le fair value option (FVO).
Tipologia Valutazione inizialeValutazionesuccessivaTrattamento contabile
Attività detenute a
scopo di negoziazione
(HFT.) Costo storico Fair Value Iscrizione delle variazioni del fair value nel Conto Economico dell’esercizio in cui maturano
Investimenti detenuti
fino a scadenza
(HTM)
Costo storico Costo ammortizzato eimpairment test Variazioni in Conto Economico o a seguito dell’eliminazione dell’attività o dell’impairment test o per ammortamento
crisi sono tuttora in corso e alcuni riguardano
proprio la rivisitazione dello IAS 39, colpevole, per taluni, di aver
“favorito” la crisi finanziaria per il marcato utilizzo del fair value.
il Financial
Stability Forum (FSF)2.
Per arginare gli effetti della crisi sui bilancio, anche il G203 ed
Ecofin4 hanno invitato lo IASB a rivedere lo IAS 39.
In risposta alle richieste di tali organi, seppur confermando la
fiducia nel criterio del fair value, lo IASB ha messo in campo una serie
di misure, tra cui:
- consentire, in presenza di circostanze eccezionali, il
trasferimento delle attività finanziarie, che non siano più
detenute per scopo di negoziazione nel breve termine, dalla
categoria held for trading o available for sale ad una delle
altre categorie di bilancio per le quali non sia richiesta la
valutazione al fair value (held to maturity, loans and
receivables);
asimmetria di trattamento rispetto alle attività finanziarie).
Il nuovo IFRS 9 elimina la classificazione in bilancio delle
attività finanziarie basata sulle quattro categorie:
in generale, due
sole modalità di valutazione di fine esercizio per le attività finanziarie:
1) fair value con imputazione delle variazioni a conto
economico;
2) costo ammortizzato.
Il nuovo documento afferma il ruolo centrale della valutazione al
mercato, salvo l’obbligo di utilizzare il criterio del costo ammortizzato
al sussistere – nel seguente ordine logico - di entrambi i requisiti
indicati di seguito:
a) lo strumento è gestito in un business model che ha, quale
obiettivo, la detenzione degli strumenti finanziari per trarre beneficio
dai flussi di cassa contrattuali;
b) l’attività finanziaria generi contrattualmente, e a date
predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del
rendimento dell’attività finanziaria stessa;6
Se una delle due condizioni sopra indicate non è soddisfatta,
l’attività finanziaria è rilevata inizialmente, e successivamente valutata,
al fair value.
- Il “ fair value option”.
Al fine di comprendere meglio la valutazione degli strumenti
finanziari appare necessario definire il “ fair value option”. Il suo
acronimo è FVO ed è l’opzione per l’applicazione del fair value
introdotta dallo IASB a fine del 2003 che consente la rilevazione al fair
value, anziché al costo, di alcuni strumenti finanziari riportando al
conto economico le relative variazioni di valore. La fair value option
era già prevista dallo IAS 39 ma nel IFRS 9 il campo di applicazione si
è ristretto alla solo utilizzazione per consentire di eliminare o ridurre
significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione e
rilevazione (asimmetria contabile) che altrimenti risulterebbe dalla
valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e
perdite su basi diverse;
Detenute sino alla scadenza
IAS39 Valutate al costo ammortizzato
IFRS9 Valutate al costo ammortizzato se
'modello di business' e ' le caratteristiche del flusso di cassa' sono soddisfatti se no valutate a fair value rilevato a conto economico
[/FONT]